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Sipolino & Partners

Fisica e Spiritualità

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N° Post: 613
Sipolino Fabio
Friday 26th of November 2021 09:51:51 AM


Marco Todeschini





Marco Todeschini scienziato eclettico e geniale, nacque a Valsecca in provincia di Bergamo nel 1899. A quindici anni, incomincio' a dedicarsi a studi ed esperimenti che durarono per oltre trent'anni. Nel 1921 si laureo' a Torino in ingegneria ed in seguito si specializzo' in diversi rami della fisica e della neurofisiologia. Divenne docente universitario e scrisse numerosi trattati che ben presto si diffusero in Italia e all'estero, riscuotendo anche il riconoscimento di famosi esponenti della cultura scientifica del tempo. Tra gli altri Enrico Fermi, Q. Majorana e l'ingegnere G. Marconi, con i quali collaboro' ed altri insigni fisici stranieri come A.W. Heisenberg, C. Chain e N. Bohr.

Ma a parte la stima di quei pochi che riconobbero in lui il genio, Todeschini rimase sempre ai margini della comunita' scientifica e ancora oggi i suoi testi non vengono studiati nelle facolta' universitarie di fisica. La sua opera venne costantemente osteggiata dagli accademici del tempo con un'atteggiamento antiscientifico e irrazionale, ma cio' non fermo' il lavoro di Todeschini che senza preoccuparsene continuo' i suoi studi. Fondo' cosi' grazie alle sue notevoli conoscenze in svariati campi della fisica, ingegneria e fisiologia una nuova scienza fisica, la cosidetta "psicobiofisica" per la quale, nonostante tutto, fu proposto per il premio Nobel per la fisica nel 1974.

Todeschini defini' questa nuova scienza "la scienza unitaria del terzo millennio", in quanto raggruppava insieme fisica, biologia e psicologia. Scopo della psicobiofisica era infatti l'unificazione in se' di tutte le leggi del creato, partendo dall'assunto che tutti i moti dell'universo, dall'infinitamente piccolo all'infinitamente grande, nascono da un etere universale in perenne moto vorticoso, in grado di influenzare sia la materia che tutti gli esseri viventi e il loro spirito.

La psicobiofisica si compone di tre specifici settori tra loro interagenti:

1- una parte fisica, con la quale si dimostra che tutti i fenomeni naturali si identificano in particolari movimenti di spazio fluido o "etere".

2- una parte biologica, con la quale si dimostra come i movimenti di spazio fluido, urtando contro i nostri organi di senso producano in essi degli impulsi elettrici, che arrivando al cervello suscitano nella psiche le sensazioni di luce, calore, suono, odore, elettricita', tatto, forza ecc.

3- una parte psichica -- dove la psiche viene intesa come un atto di volonta' che si serve del sistema nervoso come semplice strumento -- che fornisce la dimostrazione scientifica dell'esistenza dell'anima umana, del mondo spirituale e di Dio.

todeschini con la famigliaEgli sostenne, come solo una teoria unificata che congiungesse il vivente al non vivente, fosse in grado di spiegare la reale struttura dell'universo, le sue finalita' e il ruolo dell'umanita' in esso. Dimostro' cioe' come la separazione nelle varie branche della scienza, fosse alla base dell'ignoranza dell'uomo nei confronti della reale natura dell'universo e della vita in esso. Per comprovare la sua teoria, Todeschini effettuo' esperimenti ed appronto' strumenti che se ne avvalessero.

Basando la sua teoria sull'esistenza dell'etere e ponendosi in contrasto netto con le contemporanee teorie di Einstein sulla relativita', egli fu sempre inviso a gran parte della comunita' scientifica, ma ottenne lo stesso il riconoscimento di ben 25 Accademie e comunita' scientifiche, italiane ed estere, soprattutto francesi. Ebbe cosi' la possibilita' di esporre svariate volte le sue teorie in congressi internazionali di scienza. Nel 1949 a Roma partecipo' al Congresso Internazionale di Fisica, presieduto dal fisico E. Medi. Inoltre fondo' a Bergamo il Centro Internazionale di Psicobiofisica (CIP).

Todeschini pur dissentendo con la teoria ufficiale del tempo, soprattutto con la teoria della relativita' di Einstein, non commise mai l'errore di chiudersi in se' stesso, anzi mantenne un dialogo aperto e continuativo con i suoi colleghi del tempo, pur portando avanti il proprio lavoro senza compromessi fino alla fine della sua vita nel 1988.

Scrisse oltre un migliaio di pubblicazioni e libri e la sua opera venne man mano analizzata e studiata da centinaia di studiosi, malgrado il solito dissenso e la cieca indifferenza del mondo accademico piu' ortodosso e tradizionalista. Negli Stati Uniti e in America Latina sorsero, nel frattempo, delle vere e proprie cattedre di Psicobiofisica.

L'importanza della rivoluzionaria teoria di Todeschini, che ai nostri giorni trova ormai riscontro anche in numerose scoperte che sono state fatte sulla natura dell'etere, non puo' piu' passare inosservata. Essa ci permette di interrogarci sulla vera natura dell'universo e dell'uomo stesso, offrendo preziosi spunti nella ricerca ormai inderogabile di fonti di energie alternative che sostituiscano quelle altamente inquinanti, ancora oggi in uso. Todeschini e la sua opera, rappresentano cosi' una speranza di vero cambiamento e innovazione per il mondo di oggi e di domani.




N° Post: 594
Sipolino Fabio
Tuesday 16th of November 2021 06:54:38 PM


MARIA MADDALENA E IL FEMMININO SACRO




di Emanuela Cella Ferrari

La storia di Maria Maddalena puo' essere incentrata su un unico tema centrale e costante, anche se con diverse variazioni. Il racconto e' il seguente: poco dopo la crocifissione di Gesu', Maria Maddalena insieme ai fratelli Marta, Lazzaro, Maria Salome', una bambina nera di nome Sara e Giuseppe di Arimatea, viaggiarono per mare fino alla costa dell'attuale Provenza. Il motivo che aveva spinto il gruppo ad intraprendere il viaggio varia secondo la versione dei vari autori.
Secondo alcuni erano fuggiti alle persecuzioni contro la Chiesa primitiva; secondo altri erano stati deliberatamente mandati alla deriva dai loro nemici su una nave senza timone e senza remi. Solo per un miracolo riuscirono ad approdare sulla terraferma.
Il gruppo sbarco' dove ora si trova il villaggio di SANTES-MARIES DE LA MER, in Camargue. Qui si divisero ed ognuno di loro prese vie diverse per diffondere la "buona novella".

Si racconta che Maddalena predicasse in tutta la regione, convertendo i pagani, prima di diventare eremita in una grotta a SAINTE BAUME. Alcune versioni raccontano che qui visse per 40 anni, dedicandosi alla penitenza ed alla meditazione. Quando mori', il suo corpo fu sepolto in quella citta' che da lei prese il nome.

Nel corso dei secoli il ruolo di Maddalena e' stato interpretato in modi diversi, spesso riflettendo l'atteggiamento della Chiesa verso le donne. Di lei la Chiesa costrui' un'immagine che non corrispondeva affatto al personaggio di cui si parla nei Vangeli; fece di lei una prostituta pentita, sminuendo, cosi', la sua importanza.

Nell'immagine a lato,
"Maria Maddalena", affresco di Pier della Francesca. Cattedrale di Arezzo


Fino a poco tempo fa il suo ruolo e' stato considerato marginale nella storia di Gesu' e dei suoi discepoli. Solo negli ultimi vent'anni la sua figura e' stata vista dagli studiosi sotto una luce molto diversa ed, al giorno d'oggi ha l'importanza che merita.
In realta' lei e' la sola donna, eccettuata la Vergine Maria, menzionata con il suo nome in tutti i Vangeli. La prima volta compare durante la predicazione di Gesu' in Galilea e fa parte di un gruppo di donne che lo seguivano.

E' colei da cui sono stati scacciati sette demoni. Il suo ruolo assume un nuovo significato, molto piu' profondo, con la sua presenza ai piedi della croce e quando diventa la prima testimone della Resurrezione.
Inoltre Maddalena fu la prima a ricevere tra i discepoli un incarico apostolico direttamente da Gesu': portare la notizia della sua Resurrezione agli apostoli. La Chiesa primitiva riconobbe l'importanza di questo episodio e le diede il titolo di APOSTOLA APOSTOLORUM: apostola degli apostoli.
In realta', le donne avevano un ruolo molto importante nella missione di Cristo, anche se, leggendo i Vangeli, si ha l'impressione che i discepoli fossero solo uomini. Solo nel Vangelo di Luca vi e' un riferimento alle donne. Cio' che appare insolito e' che, negli altri Vangeli, la loro presenza viene nominata solo ai piedi della Croce; questo perche', molto probabilmente, esse sono state le uniche a rimanergli fedeli fino all'ultimo.
In ogni caso gli apostoli nutrivano nei confronti di Maddalena un sentimento di rivalita', dettato dalla gelosia ed alcuni di loro non approvavano il fatto che una donna ricoprisse un ruolo tanto importante.

Maria Maddalena appare, comunque, come una figura scomoda per la Chiesa. Solo nel 1969, infatti, la Chiesa cattolica revoco' ufficialmente l'etichetta di prostituta affibbiata a Maddalena da Papa Gregorio, ammettendo cosi' il proprio errore. Cio' nonostante l'immagine della Maddalena e' rimasta quella della meretrice pentita.
Nei Vangeli lei asciuga i piedi di Gesu' con i capelli;un atto intimo, se compiuto in pubblico da una donna; inoltre e' ritratta con i capelli sciolti, a capo scoperto. Per una donna presentarsi in pubblico con la chioma al vento era considerato un grave peccato. A Maddalena, pero', la cosa sembra non importare nulla, ed ancora piu' insolito e' l'atteggiamento di Gesu' che, non solo non la rimprovera, ma la incoraggia, prendendosela con chi ne critica la condotta. Entrambi si comportano come forestieri in terra straniera: non c'e' dunque da meravigliarsi se non sono capiti, in particolare dai dodici. L'unzione non era una consuetudine ebraica, ma allora, a quale tradizione apparteneva?

Nell'immagine a lato,
"Noli me tangere" di Tiziano (1490 ca.-1576), raffigurante l'incontro tra Maria Maddalena e Gesu', appena risorto


Ai tempi di Cristo esisteva un rito pagano sacro in cui una donna ungeva il capo, i piedi e i genitali di un eletto per prepararlo ad un destino molto particolare. Era la cerimonia di consacrazione del re, durante la quale la sacerdotessa selezionava il prescelto e lo cospargeva d'olio aromatico, prima di conferirgli l'onore della regalita' con un rito sessuale noto come IEROGAMIA.
L'unzione era parte della preparazione rituale alla penetrazione che sarebbe avvenuta durante la cerimonia, nella quale il sacerdote-re era pervaso dalla potenza del dio, mentre la sacerdotessa-regina era posseduta dalla grande dea. Senza il potere della donna, il sovrano prescelto non avrebbe potuto regnare e non avrebbe avuto nessuna autorita'. Questo era il significato originario delle nozze sacre.

Il matrimonio sacro era un concetto familiare ai pagani dei tempi di Cristo. Alcune sue varianti erano comunemente praticate dai fedeli di numerosi culti come quello del dio egizio Osiride che la consorte Iside riusci' a resuscitare per il tempo sufficiente a concepire il figlio Horus. Nelle antiche civilta' , quindi, il concetto dell'unione sacra era, non solo molto diffuso, ma rappresentava un vero e proprio rapporto di simbiosi esistente tra maschile e femminile. Ne sono un esempio le relazioni intime tra Osiride ed Iside, Adone e Venere, Tamuz e Ishtar. In queste culture la gioia usciva dalla camera nuziale degli dei per diffondersi tra la gente che abitava nel loro regno.
Riti simili sono attestati in varie liturgie in tutto il vicino Oriente.
Il "Cantico dei Cantici" e' considerato, da molti autori, l'adattamento di un antico poema liturgico relativo alla cerimonia dello HIEROS GAMOS di Iside ed Osiride. In tutti questi riti il re viene giustiziato e la sua sposa lo cerca, piangendone la morte, finche' si riunisce a lui.

Le donne hanno avuto un ruolo molto importante anche nella Chiesa primitiva. Esse mettevano a disposizione la loro casa come luogo di incontro, ed alcune di loro prestavano servizio come diacone e perfino come sacerdotesse. Nei testi cristiani piu' antichi Maria Maddalena e' identificata come la sposa archetipica dello sposo eterno, come il modello cui l'anima e l'intera comunita' devono ispirarsi nella loro ricerca e nel loro desiderio di unione con il divino.
Indica la via della relazione erotica, la via del cuore e, insieme con il suo sposo, fornisce la possibilita' di immaginare il divino come una coppia di amanti. Parla dell'armonia tra la ragione (logos) e la saggezza (sophia) che rappresenta il divino come unione tra gli opposti. L'unzione di Gesu', da parte di Maddalena, e', quindi, un rito che risale ai tempi della fertilita'.
Gesu' stesso riconobbe e lo approvo' nel contesto del suo ruolo di sovrano destinato al sacrificio: "Lei ha anticipato l'unzione del mio corpo per la sepoltura" (Mr 14,8).

Nei Vangeli la Vergine Maria e Maria Maddalena rappresentano la Sophia piu' alta e la Sophia caduta. Vengono chiamate con lo stesso nome per mettere in rilievo il fatto che, a livello mistico, non sono che due aspetti della stessa figura. Nel rito cristiano di Sophia, la dea che rappresenta l'anima e' la figura centrale, mentre il suo fratello e amante, simbolo della coscienza, e' un personaggio secondario. Nel mito di Gesu' e' l'opposto; il dio uomo e' il protagonista principale. Secondo gli gnostici cristiani nella storia di Cristo compaiono numerose allusioni alle nozze mistiche. La piu' importante e' il rituale dell'Eucarestia, che si fonda su antichi riti ierogamici dei misteri pagani. I primi cristiani associavano il pane a Maria ed il vino a Gesu', che nel Vangelo di Giovanni e' chiamato " la vera vite". Nell'atto cerimoniale consistente nel mangiare il pane e bere il vino, il dio uomo e la dea, vale a dire la coscienza e l'anima, entrano in comunione nel matrimonio mistico.
In precedenza, alle nozze di Canaan, Cristo aveva miracolosamente trasformato l'acqua in vino. Secondo gli gnostici cristiani cio' rappresenta il matrimonio mistico. Quello dell'acqua che diventa vino e' un simbolo arcaico dell'ebbrezza estatica provocata da una trasformazione spirituale.
Tutto questo dimostra quanto il "femminino sacro" sia stato fondamentale nella societa'; senza il potere femminile, il potere maschile non esisterebbe e la societa' umana stessa perderebbe completamente la propria importanza ed il proprio valore (file aggiornato nel Novembre 2005).

Emanuela Cella Ferrari




N° Post: 584
Sipolino Fabio
Thursday 11th of November 2021 07:29:57 AM


Giuliana Conforto




sono molto contento di ritrovare una
cara amica della nostra trasmissione
giuliana conforto ciao giuliano
allora cara giuliana e io in questi
giorni ho sentito la forte pulsione di
chiamarti un po perche' un po che non ci
sentivamo c'eravamo visti a quella
manifestazione del 5 g a qom e mezzo fa
e' pero' mi che suonavano le tue parole no
quando prima che scoppiasse tutta questa
situazione tu no in varie trasmissioni
aveva detto guardate che qui sta
cambiando tutto e quindi no qualcosa per
forza dovra' accadere in tutti i sensi
quindi un po alla luce anche di quello
che tu avevi osservato ormai da tempo e
alla luce anche di quello che stiamo
osservando nel nostro quotidiano cosa ti
senti di dire intanto rispetto appunto
anche ad altri cambiamenti che sono in
arrivo
mi sento di dire che la causa di tutto
quella della cosiddetta pandemia e' la
paura della rivelazione
e la rivelazione che ci e' stata
annunciata duemila anni fa non e' che sia
una cosa nuova
pero' che
ci svela che la realta' non e' quella che
abbiamo creduto finora quindi siamo
la realta' anche parlo della realta'
astronomica la della terra delle
di tutto quello che sta succedendo
quello che
brutalmente posso dire in una battuta e'
che siamo dentro la matrix una matrix
che sta cambiando
faccio presente che appunto
un personaggio storico
importante e cioe' gesu'
aveva detto c'e' un'altra terra
ora e'
figurati siccome poi l'hanno fatto dio
poi questa cosa e quelli che l'hanno
fatta di esse lo sanno bene che
dimenticati insomma lui non ha mai detto
di essere dio era pero' sicuramente
un essere che conosceva che prevedeva le
cose ma
e' questa immagine che tu stai mostrando
immagino voi non solo a destra la
sinistra comunque da una parte vedete un
cerchio nero che sta su una forma
embrionale
un bambino diciamo un bambino appena
nato puo' essere che e' fatto di plasma e
la
ecc e' al centro della testa
un grosso modo e' sfumata certamente del
bambino c'e' il cuore cristallino della
terra
che e' lo stesso umore della terra che
noi vediamo cioe' la' della forma sferica
sipan
allora anche altra frase di gesu' era io
sono la via la verita' la vita
allora la via e' il cuore cristallino
perche' il cuore pallino della terra
sferica e questo ormai e' stato scoperto
dalla geofisica ma la geofisica non fa
mai notizia non si sa che l'interno
della terra viene scoperto di aver
studiato attraverso le onde sismiche e
le onde sismiche sono onde acustiche
o da custi che che vengono emesse dagli
strati con i loro movimenti
e poi c'e' tutta una rete di sismografi
sulla superficie della terra che le
registra e li integra sky c'e' questo
processo matematico complesso che pero'
ormai si sa fare bene per cui si risale
da tutti segnali
acustici
delle onde sismiche sirica si ricava
all'interno della terra e l'interno
della terra non e' una sfera compatta
tutt'altro
ora siccome ci metto dante a ridarmi le
immagini e semmai dopo tele rimando pero'
quello che si sa che la terra e' fatta
strada a strati che girano ciascuno con
la propria velocita'
e faccio presente che il primo a parlare
di gironi
chi e' stato dante
dante fa questo viaggio la sua divina
commedia e' un viaggio attraverso gli
strati all'interno della terra quando
lui raggiunge il mobile cielo
cristallino
insieme a beatrice sta davanti al
paradiso ed e' affascinato dal vedere
gli spiriti beati si' lui si chiama che
ruotano uno in un verso e uno nell'altro
intorno a l'eterno immobile
allora
io unendo le ricerche geofisiche con
dante o anche devo dire anche altri
perche' non e' stato l'unico pero' insomma
anche a giordano bruno eccetera che cosa
che cosa si e' scoperto che e' il cuore
cristallino si e' scoperto e' stato
confermato dalla geofisica che il cuore
cristallino ha un cuore piu' piccolo
all'interno che
e' questo cuore piu' piccolo puo' essere
quell'eterno immobile perche' all'esterno
ci stanno due due gironi che ruotano in
senso opposto
quindi il grande poeta aveva avuto una
visione una capacita' di vedere quello
che c'e' all'interno della terra e non e'
l'unico perche' poi anche giordano bruno
dice c'e' o
c'e' un cuore che batte c'e' la forza che
entra e ci anima ed e' e parlava l'unica
forza e l'amore l'amore che ci anima ci
muove tutti
quindi una forza che anima e che non si
vede con gli occhi
i grandi
che l'hanno sentita come amore l'hanno
sempre detto adesso non inutile fare
l'elenco dei tanti che l'hanno detto ma
insomma
molti anche virgilio anche omero hanno
parlato degli strati interni della terra
e li hanno descritti come popolati
sembra un assurdo perche' uno crede che
quello che ci da' alla luce del sole che
sta fuori in cielo invece quello che
anima e' il cuore cristallino della terra
e' la via che ci unisce
e qui rivediamo l'immagine
di quella di prima che ci unisce unisce
la terra sferica su cui
viviamo diciamo pure soffriamo sarebbe
meglio
alla terra che invece e' composta di
plasma e il cuore cristallino qui puo'
essere il centro della testa del bambino
e'
composto di plasma
allora interrompervi fabio perche' vorrei
essere chiara allora qual e' la
caratteristica del plasma e di questa
terra che chiamano splash ma sfera
e' che non sente la gravita'
non la sente perche' il plasma e'
indipendente dalla gravita'
poi che altra e' la altra caratteristica
questa terra forma plasma e fluida non e'
tutto compatto non ha una rotazione
rigida come quella che abbiamo noi sulla
superficie solida
fatta di di atomi insomma fatta di
molecole
la la plasma sfera una rotazione fluida
e varia tra le 25 ore e le 27 ore cioe'
perche' e' come sono come vari cerchi vari
gironi che ruotano con velocita' diversa
altra
ora
qual e' la relazione tra la terra sferica
e
e la forma embrionale o per lo meno di
un bambino gigante perche' questa questa
forma e 4 5 volte la forma sferica su
cui vediamo
la relazione puo' essere che noi stiamo
in una scuola questa e' la tesi del mio
libro il gioco risveglio il gioco
cosmico dell'uomo
cioe' noi siamo noi umani siamo gli unici
mammiferi eretti
allora c'e' chi dice no ma pure le
scimmie sono erette per un po no c'e' una
bella differenza noi siamo eretti quando
siamo svegli
e questo e' e poi siamo detti quando
vogliamo essere retti perche' se vogliamo
stare seduti siamo seduti quindi la
differenza tra le scimmie che si erigono
per un po e poi sono quello che sono non
con tutto il rispetto per le scimmie
noi siamo eletti in uno stato cosciente
allora l'erezione
lungo la direzione verticale
e' un espressione della nostra di cio' che
ci in fondo ci rende di distinti da
tutti gli animali beh poi non solo
quello perche' abbiamo il dono della
parola
negli animali non
bisogna avere una formazione speciale
della gola per formulare parole
spiegarci e illustrare e poi abbiamo il
cervello diciamolo chiaramente
decisamente piu' complesse allora la il
punto e' che qui noi stiamo secondo me su
una matrix dove dobbiamo imparare
a discernere cio' che fa male da cio' che
fa bene e mi spiego perche' dico questo
siamo in tempi di pandemia no e qui
almeno questo e' quello che si racconta
che cos'e' che ci fa guarire
dalla malattia in genere dalle molto
prattutto delle malattie virali ci fanno
ci fa guarire il nostro sistema
immunitario
e guarda caso il nostro sistema
immunitario e' composto di cellule t cioe'
di cellule che formano che hanno una
forma di t sono si chiamano linfociti
allora noi umani siamo gli unici esseri
viventi con una t che si forma tra le
nostre due scapole e la spina dorsale
quindi noi potremmo essere cellule del
bambino non so se mi spiego
cioe' siamo talmente piccoli perche' noi
siamo insomma non piu' di due metri
questo bambina grande 4 5 volte alla
terra quindi il rapporto potrebbe essere
questo noi siamo e come le cellule t
siamo in una scuola per imparare a
discernere il virus che fa male del
virus che fa bene cioe' le cellule t
fanno questo incontro quando arriva un
virus solo esaminano lo controllano in
tutti i suoi con i suoi componenti e se
vedono che e' benefico lo lasciano
passare
perche' sanno discernere cio' che fa male
da cio' che fa bene se invece e' ma
l'esito sia brigano l'anticorpo
e annichilano in modo tale che da nick
ilare di annichilire scusate il virus
quindi sono cosi' intelligenti queste
cellule che fanno parte dei nostri corpi
per produrre non hanno bisogno di
vaccini chiaramente sono intelligenti e
capaci di discernere il bene dal ma cio'
che fa bene da cio' che fa male
tutto la storia umana si e' basata sulla
invece sulla lotta tra bene e male tra
buoni e cattivi no adesso poi piu' ne ha
piu' ne metta ci stanno innovarsi
provence ci stanno
quelli i negazionisti quelli che invece
sicuri corrono si corrono abbacinare
eccetera
tutto questo e' una mentalita' che viene
forgiata a scuola dai media non certo il
tuo il tuo
fabio a the media mainstream da quelli
che
hanno capito il gioco per condizionare i
comportamenti umani cioe' creare paura e
anche rabbia
adesso non abbiamo tanto tempo e
ti lascio fare le domande ma cio' che
procura rabbia e paura puo' essere una
forza
speciale
speciale una forza cosmica cosmica
nemmeno tanto qosmio e che la fisica
chiama forte che e' quella
nucleare forte
la porta invece che fa bene e' la luce o
forza che la fisica stesa scoperto alla
scoperta fermi veramente nel 1933
e la chiamata debole
tutta la storia umana in fondo e' la e' la
lotta tra
deboli e forti
il punto e' che ora che cosa si scopre da
circa 50 anni a questa parte con una
scoperta
che ha avuto premi nobel a tutto spiano
ha cambiato tutta la fisica e parlo del
dagli anni 80 in poi e' che le due forze
bene e il male o per
cooperare per un benessere generale
questo significa pero' che
la forza debole se vogliamo essere far
usare la fantascienza il lato debellato
luminoso della forza che questa scoperta
c'e' poi nei piani 80 e' stata scoperta
e' quella che ci consente di superare e
il male insomma cioe' di vincerlo il male
perche' in qualche modo c'e' una spada
laser che poi e' il moto delle nostre
particelle
e puo' essere rappresentata vagamente
dalla spada questo significa una
concezione nuova dalla materia non
palline come tutti immagini ma micro
buchi neri
adesso non voglio farla troppo lunga
pero' che i buchi neri ruotano 6 ruotano
ad alta velocita' hanno quello che si
chiama e la fisica chiama sapore e
allora molti con un sapore nuovo
sono asintomatici questo lungo articolo
che ho scritto ha messo sul mio sito
www.giuliapassione.it a
guarda sempre non a casa gesu' cristo
parlava del voi siete il sale della
terra allora il sale della terra e
quello che acquista un nuovo sapore
chiaramente
scrolla tutta la
storia della pandemia del nemico del
virus e' invece si apre un nuovo capitolo
una nuova era che e' l'evoluzione del
genere umano ed e' quella che secondo me
stiamo vivendo e alla quale se vogliamo
possiamo essere partecipe
lo so il
i cosiddetti grandi della terra
no iniziato le libro i potenti
grandi nel sette punti potente se
risulti potenti sono al corrente di
queste informazioni quindi diciamo si
stanno preparando ne sono totalmente
inconsapevoli tu che ne parla sono
perfettamente al corrente perche'
altrimenti non farebbero le due cose
nascondono quello che sta succedendo in
cielo e quindi ti nasconde l'altra terra
e ti nasconde la realta' perche' noi non
vediamo la realta' e sa chi l'ha detto
tra i tanti grandi platone
platone diceva che noi siamo in una
caverna
adesso si scopre che la caverna che
guarda caso alla forma di mela e' la
magnetosfera terrestre
quella sta girando con una rapidita'
incredibile
si sta rovesciando
un pericolo no si e' rovesciata gia' tante
volte non ci sono pericoli con questo
fatto pero' si rivela che non avevamo
visto la realta' avevamo visto una una tv
perche' la mela puo' essere una tv lo
grafica
cio' significa che esiste un intelligenza
superiore della quale siamo partecipi
perche' come dire noi siamo i bambini e
siamo a scuola insomma ci passiamo alla
voce il termine anche se io sono
da vario tempo
bambini rispetto ai ai giganti perche' se
un bambino e quattro cinque volte piu'
grande della terra
ci sono dei giganti cioe' siano in
qualche modo collegata a un mondo di
giganti ad esempio anche prometeo no
gigante che vuole andare il fuoco divino
agli uomini insomma e cosi' hanno
combattuto con gli ideali falsi e
bugiardi che e' quelli che abbiamo al
governo no loro non sono dei per carita'
loro sanno marionette insomma
quindi
la domanda era che cosa ripetermi fabio
si questi potenti hanno queste
informazioni e' certo ce l'hanno e per
questo scatenano tutta tutta la paura
perche' il gioco della paura e della
rabbia e' quello che sanno fare molto
bene hanno sempre fatto perche' una terra
bellissima e quella in fondo le su cui
viviamo deve essere divisa in confini
tutti e tutti eserciti armati pronti a
combattersi per chi per per giocare il
gioco della paura del nemico
lo sanno e ricorrono ai ripari
continuando allo stesso gioco perche' non
sono molto intelligenti sono sono un
povero bocca pitt credono cioe' si sono
inventati alle finanze la gente ci crede
il gioco e' il solito insomma il solito
divide et impera sai l'impero romano e
poi dvd l'uomo dio eccetera insomma che
cosa ti aspetti che accada nei prossimi
anni
ma guarda anche nei prossimi mesi e'
talmente rapido il cambiamento il cambio
di campo magnetico sta cambiando a ritmi
accelerati simi certo che quelli che ci
hanno 10 mila vaccinazioni non avranno
mai nessuno alzera' gli occhi al cielo
diceva all'interno con uno che prevedeva
tutti
che sono che stanno avvenendo
quindi comunque cambiamento e'
inesorabile non c'e' un uomo che possa
fermarlo perche' sta cambiando c'e' la
terra il cielo la galassia stanno
arrivando raggi cosmici di energie
milioni di volte quelli che sono reati
sulla terra e i raggi cosmici al
contrario di quello che dicono sempre
messi non sono affatto pericolosi ci
abbiamo convissuto sempre quindi e' per
noi e' la liberazione e per i poveri
potenti chiamiamoli potente impotenti di
fatto e' la fine e quindi lui non stanno
facendo il loro gioco poveracci fanno
pure pena
solo cerchiamo di comprendere il nostro
ciano il gioco non crediamo alle
fandonie che ci dicono
quindi la resistenza e questo perche' tu
consiglio insomma non e' la resistenza
anche un'attivita' possiamo unirci
collaborare creare collaborazioni per
vivere senza
soldi pezzi di carta che loro chiamano
denaro possiamo fare tante cose
nell'apocalisse
cosiddetta apocalisse che vuol dire
rivelazione si parla della nascita di
nuove citta' citta' che scendono dal cielo
no alla famosa celle citta' celeste e' la
citta' in cui si vive in armonia in
affetto il rispetto reciproco ognuno
capace con la possibilita' di esprimere
le proprie capacita' alle proprie
potenzialita' e non obbligato a lavorare
col sudore della fronte ma chi ha detto
poi adesso con tutte le macchine e'
abbastanza ridicolo ma
quindi
c'e'
ci sono prospettive
incredibili
e nemmeno tanto remote
pensa che il campo magnetico solare
si inverte ogni 11 anni no e noi marco
ce ne accorgiamo
eppure sono almeno 400 anni di
osservazioni in cui si sa che il campo
magnetico si inverte la polarita'
nord sud oppure positiva negativa ogni
11 anni e
il campo magnetico solare prende tutto
il sistema solare non e' solo la terra
ora
che e' successo nel 2001
c'e' stata la prima in versione 11 una
delle ultime in versione forse l'ultimo
inversione regolare e guarda caso c'e'
stato il crollo delle torri gemelle
questo gia' un altro indice che qualcosa
sanno
dopodiche'
2011 in che anno si sarebbe dovuto
ripetere l'inversione fabio famila della
somma cosi' veri fotoservice mi spiego
2011 piu' di 2100 piu' 11 quanto fa
2001 piu' 11 2012 2012
allora nel 2012 c'erano i maya nokia
dicevano che c'era la fine del mondo
in realta' poi l'hanno rivista quella
cosa visto che il mondo non e' finito
pero' che e' successo al campo magnetico
solare
e' successo che non e' si e' invertito con
la solita rapidita' ci ho messo due anni
a fare l'inversione cioe' quindi
un'irregolarita' incredibile si e'
invertito completamente nel 2014
poi poi c'e' stato il solito ciclo solare
c'e' stato il ciclo minimo delle macchie
eccetera
2014 che cosa ti aspetti 2000 piu' piu' 11
2025
no
ora sta di nuovo cambiando quindi sta
anticipando
sta anticipando e
e sa di nori
avvenendo un rosso nubi da entrare nei
dettagli ma insomma al ciclo solare
completamente alterato e sta accelerando
l'inversione per cui non
probabilmente capita ancora prima del
2025
faccio presente che l'inversione del
campo magnetico solare non e' un pericolo
perche' e' sempre cambiato e non ci siamo
accorti
pero' dopo 400 anni di irregolarita'
osservati e perche' cambia pure prima
pero' ce ne siamo accorti 400 anni fa
abbiamo cominciato a osservare ci sono
stati dei periodi di grande irregolarita'
e questo e' uno dei grandi periodi di
irregolarita'
allora
questo fa pensare che
tra l'altro altra novita' mi sono
dimenticata la cosa importante con le
sonde spaziali che cosa hanno visto e
questa e' nuova proprio non hanno vita
straordinaria il campo magnetico solare
che e' potentissimo grandissimo perche'
prende tutto il sistema solare e il
campo magnetico terrestre che invece
piccolo debole e prende solo la terra si
sono ri connessi si stanno riconnettendo
allora che cosa ci si aspetta ma questo
non e' il genio di einstein se quello
grosso si gira e si riconnette con
quello piccolo coinvolge nell'inversione
anche quello piccolo e ovvio
e questo vuol dire
che la riconnessione prevista nel 2025
potrebbe anche essere nel 2022 2023
24 top ma io credo che arrivi prima
perche' i fenomeni in cielo in terra
stanno li' sono fortissimi
aggiungo che si sta cambiando anche il
campo galattico o forse l'ho gia' detto e
lo ripeto
e' qui il punto qual e' il punto scusate
se dico chiaramente l ignoranza
collettiva globale dell'esistenza dei
campi elettrici e magnetici i campi
magnetici non sono i campi
elettromagnetici quelli che tra i quali
tramite il quale noi comunichiamo
i campi magnetici non non contemplano
l'elettricita' che in qualche modo era il
bipolarismo che ci affligge ma per cui
c'e' la gente ha schierato a destra la
gente schierata a sinistra
ora ci stanno invertendo la destra con
la sinistra ma insomma stiamo assistendo
a un cambiamento
terrestre solare e galattico gigantesco
che terrorizza quelli che non possono
non saperlo perche' sono evidenti basta
insomma qualsiasi che legge vede i dati
scientifici lo sa
allora
il
la pandemia e'
l ennesimo gioco della paura allora cosa
che cosa cioe' se non ci fosse stata la
pandemia punta tra virgolette che cosa
temevano che accadesse le persone un
risveglio la pandemia e' provocata da li'
cioe' e quindi non lo so che cosa non sta
nella testa loro non ho la minima idea
so che e' sono dei falsi e dei bugiardi e
chi e' chiarissimo
dicevo se se appunto non ci fosse stata
questa grande paura
temevano in qualche modo un risveglio
esagerato delle persone c'e' un
elevazione che non potevano piu'
controllare quel punto e' si' l'altra
l'alternativa solita del potere
dall'altra alternativa alla guerra no
infatti a volte comincia a temere perche'
scatenano un'altra guerra quella
l'anno e' stata
ricorso continuano le guerre mondiali
le tante guerre locali
ora
ora non lo so insomma certo loro quello
che vogliono salvare e' il credo nelle
finanze il credo nella realta' di questi
pezzi di carta o poi non sono piu' pezzi
di carta perche' sono schede
bancomat eccetera e nella loro nella
loro esistenza insomma che siano reali e
tutto virtuale qua
qui ci dobbiamo capire che
siamo in un mondo virtuale
teso a illudere l'uomo e e sarebbe ora
che
l'essere umano si risvegli dalla sua
illusioni
tutto questo di cui si parlano di questo
disastro ambientale no che e' un'altra
paura indotta certo dica i cataclismi
tutte queste stadium
guarda anche il riscaldamento globale
secondo me e' una grande bluff
ma adesso
sto studiando i dati sto facendo un
webinar mai
per vedere per verificare
l'unica adesso ne faro' verra' al prossimo
mi pare giovedi' e si giovedi' prossimo ho
gia' fatto puntata una puntata e
si e' visto che l'inverno
del
nell'antartide l'inverno antartide stata
la nostra stata appena passata e' chiaro
si' il bello e' stato se si' allora e' stato
l'inverno piu' freddo in assoluto
no in assoluto no dal
1967 mi pare
comunque e' stato un inverno molto freddo
perche' il riscaldamento globale non
prende l'antartide
cioe' e poi ci sono un'infinita' di mappe
io pure questo l'ho scritto il mio libro
che credevo esaurito poi trovo che la
gente lo scopo lo prende e lo trova
stampata non ho messo poi in forma un po
meglio e capire com'e' che si stampano
libri di cui sono l'autrice non a mia
insaputa ma insomma e' la
ci sono una serie di mappe
dell'antartide senza ghiacci
precedenti anche
alla presunta scoperta dell'america da
parte di colombo e ancora prima non mi
ricordo quando e' stato il giro la cir
comunali circa una navigazione di
magellano
quindi com'e' che ci sono stati
umani capaci di
vedere che la
che l'antartide non era ricoperta di
ghiaccio l'altro sarebbe la scoperta un
sesto continente non indifferente se
fosse ardenza ghiaccino
e' che veramente qui non abbiamo nemmeno
sentore non sappiamo come
forgiata la terra sotto il lago sotto
l'antartide c'e' un lago
credo che siano
mi pare 800 700 metri sotto la
superficie
e i russi che sono molto bravi a scavare
anno scavate hanno messo dei termometri
a non e' che hanno visto hanno trovato
sia caldo sempre parlo dell'antartide si
sa e' pero'
aldo non e' eccessivo un caso in cui
c'erano erano possibili alla limitati
microorganismi di pesce e di esseri
viventi
quindi noi veramente non abbiamo idea di
che cosa sia la terra
l'hanno detta
i grandi poeti e se uno e' serio e fa
delle ricerche
sulle scoperte nuove come quello che sto
facendo ma non solo io per carita'
manciano lui
si scopre che la terra non e' quella che
ci racconta
e il cielo sta cambiando
si stanno cambiando insieme cinque campi
magnetici perche' ho detto solo terrestre
poi c'e' un secondo terrestre che e'
generato dagli oceani e lo chiamano il
secondo campo magnetico terrestre
poi c'e' il campo magnetico solare c'e' il
capo interplanetario che e' il plasma che
sfugge dal sole tocca la terra questo
meriterebbe un seminario a parte cioe'
poi lo faro' oggi ti daro' le cose e e c'e'
il campo galattico stanno cambiando
tutti insieme cinque campi magnetici
ognuno c'ha il suo ritmo il campo
magnetico solare
terrestre quello il primo cambio
l'ultima volta e' cambiato 40.000 anni fa
il secondo campo magnetico terrestre
quello generato da gli osceni inverte la
follia la polarita' e' piu' leggero si sa
che a ogni 23 minuti
il plasma il campo interplanetario st
kaka' sta
a contatti con la superficie della terra
questo
anno alle 3 e 30 di notte di note dalla
mattina insomma e molti si risvegliano
perche' in quel momento avviene la nostra
la secrezione ormonale
tutti gli esseri umani hanno secrezione
ormonale quelli umani non so i potenti
e e questa secrezione avviene guarda
caso per tutti alla stessa ora
quindi qui ci sono fenomeni che non
vengono detti non vengono vengono
nascosti e vengono ignorati dal mestiere
perche' poi se cerchi li trovi insomma e
non si sa che probabilmente si stanno
riconnettendo tutti questi campi
magnetici tra loro e siccome hanno tempi
diversi come li potrebbe chiamare un
essere che deve scrivere ha scritto
duemila anni fa l'apocalisse la chiama
la fine dei tempi cioe' tutti i tempi si
ricollegano
allora
questo significa minare o perlomeno
suscitare l'interrogativo
alla domanda che nessuno sa rispondere
che cos'e' il tempo
cioe' noi ci basiamo tutti sul tempo no
il debito per crescere il tempo i soldi
che questo e quello e quell'altro e non
sappiamo che cos'e' il tempo
e non sappiamo che esistono tanti siamo
immersi in campi magnetici che hanno
diversi tempi allora
qui sta avvenendo stanno avvenendo
cambiamenti enormi
e
nascosti da tutti devo dire anche dalle
brave delle televisioni che parlano di
altre cose ma si concentrano sulla
pandemia e non alzano gli occhi al cielo
perche' non pensano che sia il cielo che
sta cambiando
comunque il chelsea
giuliana grazie davvero di essere stata
con noi continueremo a seguire le tue
ricerche
e alla prossima
ciao fabio






N° Post: 531
Sipolino Fabio
Monday 13th of September 2021 09:59:53 AM


Le 5 leggi biologiche






INDICE

L'apporto scientifico delle 5 Leggi Biologiche pag. 4 •Le scoperte del dr. Hamerpag. 6 •Descrizione delle 5 Leggi Biologiche (5LB)pag. 7 La prima Legge Biologica e i suoi tre criteri pag. 9 La seconda Legge Biologica: bifasicita' pag. 14 •La Massa Conflittualepag. 16 •Recidivapag. 19 •Binariopag. 19 •Tempi di riparazionepag. 20 •Non tutte le DHS diventano sintomatichepag. 20 •Una DHS puo' attivare piu' programmi SBSpag. 21 •La Tac cerebrale nelle diverse fasi dell'SBSpag. 23 La terza Legge Biologica pag. 25 •Filogenesi e ontogenesipag. 26 •Il comportamento dei tessutipag. 28 •Come verificare l'andamento di in un segno o sintomo: il tempopag. 34 •La verifica della correlazione tra evento emotivo e sintomo fisico: la PCLApag. 35 •Lateralita'pag. 36 La quarta Legge Biologica: il ruolo dei microbi pag. 38 La quinta Legge Biologica pag. 40 Attivazione del Profugo pag. 41 Le Costellazioni Schizofreniche pag. 44 •Il tronco cerebrale: Costernazionepag. 45 •La Costellazione delle Corteccepag. 46•Le Costellazioni dell'area perinsularepag. 47 •La Costellazione maniaco-depressivapag. 48 •La Costellazione biomaniacapag. 49 •Uscire dallo stato di Costellazionepag. 49 •Costellazione Autisticapag. 49
background image3 INTRODUZIONE Il corso di formazione biennale, pensato e messo in opera da Marco Pfister e da me, prevedeva
oltre all'insegnamento delle 5LB, un percorso formativo integrato e parallelo che fornisse agli
operatori gli strumenti necessari per far fronte a quella domanda che prima o poi si pongono
tutti: e adesso che so di cosa si tratta, cosa faccio? Ad ogni incontro le materie proposte
congiuntamente, si alternavano modulando un percorso che contemplava quattro livelli: 5LB, Percezione, Comunicazione, Posizione e Presenza. Le simulate erano l'occasione pratica per integrare le diverse materie, facendone esperienza.
Piu' che un corso, un percorso di formazione professionale e di trasformazione personale.
Poi, la proposta di presentare la scuola all'Universite' Europe'ene Jean Monnet1 di Bruxelles, con l'obiettivo di un riconoscimento europeo e la possibilita' di estendere la formazione da due a
cinque anni. La scuola e' stata promossa con 110 e lode, grazie alla presentazione di due tesi
distinte, per dare il giusto valore a tutte le materie.
Il presente scritto e' una parte della mia tesi personale, che riguarda il capitolo dedicato alle 5LB,
dove spiego in modo sintetico di cosa si tratta, e per quale motivo ritengo importante che
vengano conosciute e applicate nell'ambito della professione di aiuto, come nella vita personale. Ma per me c'e' ancora qualcosa di piu' importante! Oltre a quanto detto, la mia scommessa personale e' un po' atipica... Introduco l'argomento con
un'affermazione forte, ma di cui sono assolutamente convinta. Le 5LB non sono venute alla luce per salvare vite Questa e' una delle possibili applicazioni, ma ne rappresenta solo una parte, normalmente
assunta come l'unica, dato che tali scoperte sono state portate alla luce da un medico che, come
tale, le ha logicamente dirette a questo scopo. Finalizzarle per aiutare una persona quando ha
un problema di salute, e' sensato: sono certamente una mappa concreta, uno strumento di
riferimento importante per chi si occupa di chi sta male, e sono molto utili per ristrutturare il
significato attribuito alla "malattia".
Ma se restano limitate solo a quell'aspetto, le sottodimensioniamo rispetto a quanto hanno da
offrire, e la loro conoscenza rischia alla fine di spingere la persona a mantenere il problema
anziche' farvi fronte.
Come capiremo meglio nel secondo libro sulla comunicazione Dimmelo con parole mie,
inserendole coattamente nella mappa Salute e Malattia, perdiamo di vista la loro vera essenza,
quella che ci informa di come rispettarci e vivere al meglio la nostra vita.
In pratica la mia proposta e' di apprendere tali informazioni non solo per curare ma per guarire,
spostando la focalizzazione dalla malattia alla vita, dal cercare di riconquistare la salute alla
capacita' di rimanere elasticamente in salute, cioe' in connessione con il flusso della vita, il cui
movimento e' un continuo equilibrio dinamico. 1 Associazione belga che si occupa della gestione degli ordini professionali e del riconoscimento e accreditamento delle scuole professionali a livello europeo. Rif. 17491/93 del Moniteur Belga.
background image4 L'APPORTO SCIENTIFICO DELLE 5 LEGGI BIOLOGICHE La richiesta da secoli da parte di chi si ammala e di chi gli presta aiuto e' di capire tre cose
fondamentali:
•Perche' ci si ammala. La patogenesi e' lo studio dei processi che alterano lo stato fisiologico
permettendo che si sviluppi la "malattia".•Come accade che s'instauri un processo che definiamo malattia. L'eziologia studia i fattori
che possono originare una malattia.•"Perche' proprio a me", cioe' come mai e' proprio quella specifica persona ad ammalarsi.Ad oggi, nonostante il grande impiego di forze e di sofisticate tecnologie, la causa della maggior
parte delle malattie resta sconosciuta. Oppure si ritiene che un sintomo sia l'effetto della
concomitanza di piu' agenti causali, o agenti eziologici, per cui la malattia viene definita multipla
o multifattoriale.
I fattori ritenuti colpevoli di causare una malattia sono quindi molteplici: alcuni sono
considerati a matrice esterna all'essere umano, come i microrganismi patogeni, i parassiti e le
infezioni, le intossicazioni, gli stimoli fisici, i fattori ambientali come il clima o il sovraffollamento,
scarsa o eccessiva igiene, uno stress generico. Altri a matrice interna, come per esempio squilibri
alimentari, un sistema immunitario indebolito, i geni e l'ereditarieta'.
Le cause sono distinte in cause determinanti -o efficienti- e in cause coadiuvanti -o favorenti.
Se ne deduce che la responsabilita' di una malattia e' attribuita praticamente a qualsiasi cosa...
mentre l'unico fattore non inserito in elenco, e' l'essere umano con il suo personalissimo sentito.La verifica nel singolo caso
Tutti gli elementi elencati come fattori responsabili di malattia, sono ipotesi possibili ma hanno
un grosso limite: si basano su statistiche2, percio' non sono verificabili nel singolo caso. Se per esempio fosse vero che una malattia insorge da una causa esterna, allora tutti coloro che vivono
uguali condizioni dovrebbero avere sempre e tutti lo stesso tipo di patologia. Purtroppo, o per
fortuna, non e' cosi': ci sono milioni di persone che vivono in citta' inquinate, che fumano, bevono,
mangiano troppo e altro, ma non hanno lo stesso tipo di patologia. Per rispondere a un'opposizione come la mia, la giustificazione e' individuata nella diversa
reattivita' degli individui grazie, per esempio, allo stato delle loro difese immunitarie.3 Due considerazioni: ad oggi il sistema immunitario, questa complessa rete integrata di mediatori
chimici e cellulari, resta uno degli aspetti piu' complessi e sconosciuti presenti nel nostro corpo4. Inoltre questa teoria non riesce a spiegare come mai persone che godono tendenzialmente di
un buono stato di salute muoiano, e viceversa, altre che versano in uno stato di salute molto
precario guariscano, alcuni addirittura senza nemmeno assumere farmaci. 2 Nel libro sulla Comunicazione, Dimmelo con parole mie, spieghero' come un calcolo statistico possa diventare pura manipolazione. 3 La teoria di Burnet, vede il sistema immunitario come un'armata di soldatini in difesa del corpo da attacchi interni o esterni. Altre fonti invece, come per esempio il prof. Francesco Castrica, considera che si tratti di una
modulazione immunitaria e sottolinea come ogni modulazione abbia un significato biologico ed emotivo
specifico.4 Un gruppo di ricercatori della Stanford University School of Medicine, riportano la scoperta che gli anticorpi hanno anche la funzione di ricostruire tessuti e microcircolazione se danneggiati, come nel caso delle cellule del sistema
nervoso periferico. Proceeding of the National Accademy of Sciences, june 2010, vol 107, n.26
background image5 Ci sono persone che non fumano, non bevono, seguono un'alimentazione sanissima eppure si
ammalano di cancro, come anche il contrario. L'altra mappa a cui ci si riferisce per attribuire l'origine di una malattia, si basa sui fattori
genetici. Tale assunto, ammesso che sia vero, continua a non spiegare come mai per un individuo una malattia resti silente per tutta la vita, mentre il fratello con la stessa variante
genetica, ne muoia.
In base a questa mappa, c'e' una domanda di rito fatta da protocollo alla persona che si sottopone
a una visita medica, indipendentemente dal sintomo che lamenta, che si tratti di tumore o di
dolori alla schiena: "Nella sua famiglia ci sono persone che hanno avuto problemi simili
al suo?" Si ritiene infatti, che la risposta affermativa ne confermi l'ereditarieta'5... Ma sfido chiunque a rispondere negativamente a una domanda del genere! Chi non ha avuto
qualcuno in famiglia con un problema di tumore o di dolori articolari? Questa domanda e' una semplice generalizzazione, che puo' essere presa per vera solo perche' e'
una vera proiezione mentale.6 Se l'attenzione fosse spostata fuori, nei dati oggettivi che ci presenta la realta', sarebbe subito evidente la sua inconsistenza. Una persona sta bene o male, al
di la' di quel poco che si conosce dei suoi geni.
La teoria genetica7 inoltre, e' stata fortemente messa in discussione dall'ultima generazione di biologi, tra i quali Bruce Lipton8. Egli sostiene che non siamo controllati dai nostri geni ma, al contrario, sono i geni ad essere condizionati da influenze ambientali e dal nostro stesso
pensiero9. Afferma anche che le ultime ricerche sul genoma umano mettono in forte discussione l'idea che un gene possa essere facilmente conosciuto e manipolato, dato che rispetto ai
100.000 geni previsti nel corpo umano, pare che ce ne siano meno di 25.000!10 La ricerca investe molte risorse e molto denaro sull'ipotesi di un'origine genetica delle malattie,
ma un aspetto non e' davvero chiaro: se la malattia fosse davvero da attribuirsi a una eredita'
genetica, allora che possibilita' avrebbe la medicina oggi, di intervenire e di essere davvero
d'aiuto alla persona malata?
Che spazio di azione avrebbe e cosa potrebbe davvero fare per lei un medico? Temo che la
risposta sia praticamente nulla! Eppure la gente continua a vivere o addirittura recupera la
salute, nonostante la diagnosi di ereditarieta'.
Non so per voi, ma a me i conti non tornano... Come ultima riflessione: la statistica e' una scienza che studia i fenomeni collettivi. Nelle ricerche
cliniche vengono osservati piccoli campioni e coi risultati ottenuti, in base al calcolo delle 5 Che viene anche definita con il termine di Familiarita'. 6 Come spiego nel libro sulla Percezione Creatore di Spazi, il cervello si rapporta con una copia olografica del mondo e vi reagisce come se fosse reale, anche quando si tratta di un semplice pensiero. 7 Dall'enciclopedia medica: malattie causate da un'alterazione del patrimonio genetico (DNA) che, per la maggior parte dei casi sono ereditarie. Non e' detto che una malattia essendo genetica sia anche ereditaria... (lo e') quando
l'alterazione genetica coinvolge anche le cellule germinali, spermatozoi nel maschio e ovuli nella femmina. 8 Il dr. Bruce Lipton, biologo cellulare e ricercatore, studia la membrana cellulare che sostiene essere il vero cervello della cellula. 9 Bruce Lipton definisce il suo pensiero come una nuova scienza: l'epigenetica. La biologia delle credenze, Macro Edizioni, 1a ed.: 2006. 10 Bruce Lipton, Il Genoma Umano e l'umorismo dell'universo, Scienza e Conoscenza, ed. 16-05-2012 .
background image 6 probabilita', vengono tracciati modelli esplicativi e formulate previsioni. Il modello statistico usa
metodi matematici, ma pur fondandosi su una scienza esatta per la quale i conti tornano, non e'
oggettivamente applicabile all'essere umano. Il suo limite e' da una parte quello di non essere
verificabile nel singolo caso, e dall'altra che si presta facilmente a manipolazioni11. Per questo puo' accadere di frequente che una scoperta medica venga prima assunta come
scientificamente esatta e in un secondo tempo, candidamente quanto silentemente ritrattata.

Un esempio e' il test del PSA, scoperto nel 1970 da Richard Ablin e rinnegato dallo stesso scopritore,
diversi anni dopo12. Purtroppo, al contrario delle scoperte, le smentite non hanno la stessa risonanza, e soprattutto in molti casi, come in quello del PSA, non modificano i canoni
protocollari, nonostante vengano ora definiti inutili e spesso addirittura dannosi.

Concludendo, la prerogativa che definisce scientifica una ricerca e' che sia verificabile o
confutabile nel singolo caso. Che quindi possa rispondere alle domande "perche', come, perche'
proprio a me" domande che restano, ad oggi, ancora aperte. L'impressione e' che la medicina si
sia evoluta molto negli anni ma senza modificare in modo sostanziale il suo paradigma di fondo:
per cosi' dire, ha ampliato la propria "stanza" arricchendola di nuovi particolari, ma la stanza e'
rimasta sempre la stessa.

Le scoperte del dr. Hamer
Il dr. Hamer e' una figura controversa che ha diviso in due il mondo: c'e' chi lo ama e chi lo odia.
Lui stesso ha contribuito a creare molta opposizione a causa delle sue dichiarazioni politiche,
finendo con l'essere additato come antisemita. Grazie a questa accusa/scusa, il mondo
accademico non si e' reso disponibile a verificare le sue scoperte.

Da questa opposizione e' nato un paradosso senza senso: sono molte le figure sanitarie che
conoscono e che hanno potuto verificare nel tempo l'evidenza delle 5LB, infermieri, radiologi,
psicologi e psichiatri, medici di tutte le specializzazioni... addirittura primari, ma non essendo
legittimati ad integrare le indicazioni apportate da queste conoscenze nella loro metodologia,
lavorano in sordina, in modo personale, facendo quel poco che possono per non contravvenire
ai protocolli prestabiliti. Il mio personale pensiero e' che sia un peccato13 che gli operatori non possano utilizzare il loro bagaglio di conoscenze al completo e avere cosi' piu' opportunita' per
essere effettivamente d'aiuto. E soprattutto e' un delitto che chi si trova in difficolta' non possa
beneficiarne, per ragioni che nulla hanno a che fare con la salute.

La posizione personale del dr. Hamer non e' qui argomento di discussione, ne' lo e' la sua storia
personale che gli ha permesso di portare alla luce le sue scoperte: potete leggerne i particolari
su internet o in uno degli innumerevoli libri scritti14 in proposito. A me interessa esporre le sue scoperte e darvi un'idea della loro applicazione pratica.

Quando dico che ha scoperto le 5 Leggi Biologiche intendo che le ha messe in luce. 11 Darrell Huff, Mentire con le statistiche, Monti e Ambrosini Editori, collana Diogene, ed. italiana 2005 12 Nel 2010 afferma che il suo test del psa e' inaffidabile, ed un costoso disastro regolato dalla legge del profitto. 13 Uso il termine peccato nel suo senso piu' pieno, come violazione di una legge morale o divina, un delitto contro l'umanita' che disintegra il principio di cooperazione, quel principio sul quale dovrebbero basarsi leggi e principi. 14 In fondo alla Dispensa, segnalo alcuni titoli dei suoi libri.
background image 7 Non ha inventato nulla, ma ha osservato e svelato cio' che madre natura ha organizzato in milioni
e milioni di anni, per permettere a tutti gli esseri viventi di far fronte a eventi inaspettati e
pericolosi. Un mondo in evoluzione ha bisogno che chi lo abita abbia la dovuta capacita' di
adattamento, allo scopo di sopravvivere.

Ha basato la sua ricerca sulla biologia
Si e' percio' occupato dell'ontogenesi15 mettendola in relazione alla filogenesi16. Cioe' ha verificato come il nostro organismo si sia evoluto nel corso di milioni di anni in base alle necessita'
dell'ambiente, ed ha osservato come tale percorso sia rimasto inserito nel nostro sistema: a
livello fetale, gli organi si formano seguendo lo stesso ordine temporale17.
Ha osservato il comportamento dei tessuti, notando che quando modulano la loro funzione e
modificano la loro struttura organica, non lo fanno a caso, ma in base a che specifica situazione
sta vivendo l'individuo, cioe' in base ad un programma che normalmente definiamo malattia.
Si e' anche chiesto cosa potesse accadere a livello cerebrale quando un tessuto viene attivato e
vira fisiologia e funzione, da normale a speciale. Percio' ha iniziato a osservare tramite Tac, le aree
cerebrali18 che innervano19 i tessuti, notando dei segnali diversi a seconda di quale fase stessero attraversando.

Ha riscontrato che a dare il via all'attivazione sia cerebrale che organica, e' un sentito emotivo
particolare che ha definito sentito biologico, proprio perche' viene avvertito come lo potrebbe
percepire un animale. Infine ha potuto ricondurre i vari sentiti biologici ai vari tessuti: ovvero
quale tipo di emozione fa reagire quale organo particolare, spostandolo dalla sua fisiologia
normale ad una speciale. Risposta prevista da madre natura e regolata al passo con l'evoluzione.

Le ha definite leggi e non ipotesi, in quanto verificabili sempre e da chiunque in ogni singolo
caso, come accade con la forza di gravita' che non funziona a percentuale.
Essendo leggi hanno le loro regole senza essere per questo intrinsecamente ne' buone ne' cattive.
Il concetto di bene e male appartiene alla religione, e diventa fuorviante quando si parla di
adattamento biologico, di scienza, di medicina.

Descrizione delle 5 Leggi Biologiche (5lb)
La prima cosa da conoscere e' che il sistema delle 5LB e' sovradeterminato: questo significa che
per ogni singolo sintomo abbiamo una serie di elementi sempre verificabili e tutti interconnessi.
Un modo semplice per comprenderne l'enorme vantaggio e' di immaginare tanti punti su una
stessa linea continua, come una collana di perle. Ogni perla riconosciuta, ci riporta a quella
stessa collana, cioe' a che processo e' in corso: riscontrato un elemento posso verificare la
compresenza degli altri, che so gia' far parte di quello stesso filo conduttore. Questi punti sono 15 Ontogenesi: processi dello sviluppo biologico di un organismo vivente. 16 Filogenesi: l'evoluzione propria della specie a cui appartiene il singolo organismo. 17 Spiegando la 3 Legge, avrete delucidazioni in merito. 18 Che definisce focolai. 19 Il cervello e' una centralina, ogni area innerva uno specifico organo, dandogli l'impulso per attivarne le funzioni e per modulare la risposta organica in base alla necessita' del momento. Per esempio le ghiandole lacrimali ricevono
costantemente l'impulso a produrre secrezione per mantenere l'occhio lubrificato e ricevono anche l'impulso per
aumentare la loro funzione -produrre piu' lacrime- quando la situazione lo richiede.
background image8 tutti gli elementi che riconducono ad una stessa manifestazione, per capirci, ad una stessa
malattia, permettendoci di distinguerla da un'altra. Alcuni esempi di questi puntini sono: il sintomo, il tessuto nel quale si manifesta, il viraggio da
fisiologia normale a speciale, l'origine embrionale di quel tessuto e l'area cerebrale dalla quale
viene innervato, la fase in cui si trova il programma di svolgimento di quel sintomo, il contenuto
emotivo biologico, la presenza di batteri specifici, i segnali che si possono osservare nella Tac
cerebrale e come si modulano nelle diverse fasi del programma, esami strumentali, i valori del
sangue e molto altro.
Si', anche i valori del sangue... La mappa tradizionale con cui vengono letti i valori del sangue e'
quella che definisce se siamo sani o malati, invece grazie alla conoscenza delle 5LB diventano
informazioni utili a comprendere quale tessuto stia lavorando e in che fase si trovi. Essendo un
sistema sovradeterminato, il dr. Hamer dichiara che per ogni singolo sintomo possono essere
verificati piu' di 100 elementi diversi, che sono tra loro interconnessi. Ma se fossero anche solo 5 i
fattori concomitanti verificabili per un processo in corso, si tratterebbe gia' di una percentuale
impressionante... a detta di un amico medico, inimmaginabile nella storia della medicina
accademica. La' dove normalmente l'eziologia di una malattia e' per la maggior parte sconosciuta,
qui invece e' riconoscibile e verificabile.
Come potremo osservare dalla descrizione delle 5LB, che in questa sede e' necessariamente
sommaria data la vastita' della materia, conoscerle trasforma il concetto statico di malattia, in un
processo dinamico, che ha un suo inizio, un andamento preciso, e una fine.
E l'attivatore del processo e' l'essere umano, con il suo personalissimo sentito biologico. Vi avverto di una cosa
Ho mantenuto i termini usati dal dr. Hamer in modo che chi approccia per la prima volta tali
conoscenze, non rischi di fare confusione avvalendosi di altri libri o di corsi per approfondire la
materia. Specifico comunque anche quale termine sarebbe piu' adatto per definire la stessa cosa,
nell'intento di proporre un nome diverso che richiami bolle di memoria piu' adeguate a stimolare
risorse. Per esempio e' ben diverso pensare di avere una malattia o di essere in un processo in
corso, di essere in conflitto o di vivere un'attivazione. Una spiegazione piu' completa sara' opera
del libro Dimmelo con parole mie. Per lo stesso motivo descrivo le 5 Leggi mantenendo le definizioni date dal dr. Hamer, cercando
comunque di spiegare cosa intenda nel modo piu' semplice possibile. Cerchero' di essere ancora
piu' elementare di quanto abbia potuto scrivendo La malattia e' un'altra cosa ma al contempo le
informazioni saranno piu' complete. Nota
Tutti i grafici di questa dispensa sono immagini tratte dal Manuale di applicazione delle
Cinque Leggi Biologiche -- Secondo Natura Editore.
background image9 LA PRIMA LEGGE BIOLOGICA E I SUOI TRE CRITERI La prima legge descrive quale sia l'origine di qualsiasi malattia, che si tratti di un raffreddore, un
mal di schiena, un'epatite o un cancro. Specifica che qualsiasi malattia ha origine da un evento
vissuto con modalita' molto particolari che ora vi descrivo. Primo criterio: la DHS
La malattia e' un programma speciale biologico e sensato generato da un istante definito DHS
(Dirk Hamer Sindrom) e che ha le seguenti caratteristiche: si organizza a partire da uno "shock20 acuto, inaspettato, drammatico e vissuto con un senso di isolamento". L'immagine a seguito, ne e' una bella rappresentazione. Capiamo cosa succede:
quando viviamo un evento che ci coglie in contropiede, non
abbiamo il tempo per mediare con la mente una reazione di
risposta. Percio' la reazione per farvi fronte, viene attivata
direttamente dalla nostra fisiologia.
Si tratta di un processo di adattamento immediato,
assolutamente utile e necessario per far fronte alla situazione
inaspettata che stiamo vivendo. Sara' quindi il nostro sistema
biologico21 a rispondere in automatico. Ma in che senso risponde? Facciamo un esempio: sto scendendo le scale, scivolo e all'istante l'area del midollo cerebrale e
della corteccia motoria, si attiva inviando gli impulsi agli organi di struttura22 del nostro corpo per compiere tutti quegli adattamenti23 necessari per ridurre al minimo i danni. In effetti, un'attivita' di adattamento era gia' in atto: il corpo era gia' impegnato, nella sua
funzionalita' normale, nel gioco di equilibri necessari per scendere una scala. Ma quello che
accade al momento della caduta e' inaspettato e richiede un nuovo adattamento immediato.
Percio' si attiva all'istante quella fisiologia speciale, funzionalmente adeguata, per far fronte
all'evento. Se avessimo necessita' di far fronte ad un evento del genere delegando alla mente...
saremmo gia' tutti estinti! A seconda dell'evento sara' un organo particolare a farvi fronte, in base a quello che, in
quell'istante, sta sentendo la persona. Nell'esempio del motociclista, il suo sentito potrebbe
essere di voler scappare o controllare la caduta e attivare la corteccia motoria.
Oppure potrebbe avvertire uno spavento cosi' grande che gli toglie il fiato, e attivare la laringe.
O potrebbe vivere entrambi i sentiti o altri ancora ed attivare piu' organi insieme.
Tale affermazione diverra' piu' chiara mano a mano che procederemo con le spiegazioni.
Fatto importante da osservare per ora, e' che stiamo parlando delle stesse sensazioni che
potrebbe vivere un animale. 20 Evento. 21 In piena coordinazione, psiche, cervello e organo. 22 Scheletro, muscoli, articolazioni, ecc. 23 Muove il corpo per ritrovare una sorta di equilibrio o eventualmente cadere con la postura piu' adeguata per attutire l'impatto.
background image10 Di base, l'informazione importante offerta dal primo criterio e' che la causa della malattia non e'
piu' ad opera di un'aggressione di agenti patogeni esterni o di un sistema immunitario
indebolito, tantomeno generata da una sfortunata ereditarieta' genetica, ma e' l'effetto della
risposta di adattamento del nostro sistema biologico, inserito passo a passo in millenni di
evoluzione. Secondo criterio: attivazione Psiche/Cer vello/Organo
In base a cosa ha sentito la persona nell'istante della DHS, si attivera' un organo e un'area del
cervello specifica: esattamente l'area che innerva quell'organo che, per la sua funzione, sarebbe
biologicamente adeguato a far fronte alla situazione inaspettata. Un esempio: se un animale predatore ingerisce del cibo e ingoia anche un pezzo d'osso troppo
grosso, puo' essere che si incagli nell'intestino e che non riesca ad evacuarlo. Per un lupo e'
sensato che crescano delle cellule in sovrannumero nel transito intestinale per secernere piu'
succhi finalizzati a smantellare quel pezzettino d'osso rimasto incastrato. Altrettanto sensato e'
che il corpo ottimizzi aumentando anche la funzione della qualita' peristaltica intestinale, sempre
per aiutare il corpo a liberarsi di quell'impiccio.
Di certo tali attivazioni non hanno la stessa sensatezza biologica se il boccone rimasto a meta',
che non puo' essere ne' parcellizzato ne' eliminato, e' vissuto in senso traslato: un boccone
indigesto che non riesco ne' ad assorbire ne' a evacuare, che pero' non e' un boccone concreto ma si
tratta di un'ingiustizia subita. Il fatto e' che, sensato o meno che sia, e' in base a questi sentiti atavici e animali che ancora
rispondiamo alle situazioni inaspettate. A seconda di come percepiamo l'evento, le aree del
nostro cervello si attivano24 e il corpo produce sintomatologia. La natura non prevede sconti per il fatto che stiamo attribuendo un significato biologico a qualcosa che non l'ha, non e' interessata
a quanto abbiamo sovrastrutturato la nostra vita, in base a scelte culturali e sociali. La natura non
aveva previsto una tale involuzione dell'uomo, cioe' un suo allontanamento cosi' radicale dalle
regole e dagli equilibri naturali. Intendo quindi precisare che quando affermiamo che sono programmi sensati, non possiamo
dimenticare che, in buona parte, questi programmi avevano un senso concreto e funzionale
all'epoca in cui sono stati inseriti, uno dopo l'altro, durante il nostro lungo percorso evolutivo: per
l'essere umano di oggi non sono piu' cosi' direttamente compensativi.
Percio' conoscere il funzionamento delle 5LB non significa che non avremo bisogno di alcun
intervento, ma che questo, quando necessario, potra' essere eseguito nella maniera meno
invasiva possibile, e soprattutto senza panico. Quando parliamo di sentito, dobbiamo quindi intenderlo nel suo significato biologico, senza
confonderlo con quello psicologico. E' importante distinguere i due livelli poiche' sono davvero
due linguaggi molto diversi ed e' solo il sentito biologico ad attivare la fisiologia. In questo senso il
modello delle 5LB e' molto lontano dalla psicosomatica, che attribuisce a uno stress generico la
facolta' di farci ammalare. 24 Queste aree che innervano i tessuti del nostro corpo si definiscono rele' cerebrali. Ogni rele' si attiva in base ad un sentito specifico.
background image11 Esempi di situazioni che attivano un sentito biologico •Una donna sta passeggiando in citta' con il suo bimbo. Si ferma a guardare una vetrina e
quando si volta, il bimbo non c'e' piu'.•Un bimbo si sveglia nel cuore della notte per le urla che provengono dalla stanza
accanto. Per la prima volta sente i genitori litigare furiosamente, e la mamma gridare
"Basta, me ne vado!"•Un uomo in salute va a donare il sangue e gli dicono che ha una malattia grave.•Una donna torna a casa dal lavoro e trova il suo gatto, che ama come un figlio, morto in
cucina.•Un uomo riceve una telefonata dalla banca: la rata del mutuo ha avuto un'impennata e
sul conto non ci sono soldi sufficienti per pagarla.Ora mettiamo a confronto evento psicologico ed evento biologico per capirne la differenza. Conflitto psicologico: una coppia non funziona piu', ci sono liti e discussioni e alla fine decidono
di separarsi. Potranno avere dei contrasti, essere delusi uno dall'altro, arrabbiati, offesi, ma in
questo caso si tratta di un malessere psicologico che si e' organizzato nel tempo.
Non produrra' uno stato di malattia. Attivazione25 biologica: una coppia ha i suoi contrasti ma di fondo sembra funzionare. Una sera escono a cena in un ristorante romantico e, a sorpresa, uno dei due dichiara che la
relazione e' finita, perche' si e' innamorato/a di un'altra/o: l'evento e' completamente inaspettato,
e' inatteso, acuto, ingestibile nell'immediatezza e in quell'istante il sistema della persona
risponde in modo biologico. Nell'esempio descritto potete notare che il contenuto dell'evento e' in pratica lo stesso, ma a fare
la differenza e' il modo con cui accade. Attenzione: e' importante ricordare che le spiegazioni sono ovviamente didattiche, nella pratica
poi abbiamo bisogno di usare tali informazioni come cartelli indicatori che ci guidino alla
comprensione e all'azione, ma senza dimenticare che stiamo osservando un essere vivente, e
che la vita di una persona non puo' essere ridotta ad uno schema.
Questo per allertare un'attenzione che capirete meglio piu' avanti una volta spiegati cosa siano le
recidive e i binari. Normalmente abbiamo a che fare con binari, cioe' con situazioni che stiamo
vivendo oggi, che pero' ci richiamano eventi forti, inaspettati e dallo stesso contenuto emotivo,
gia' accaduti nel passato. Mi spiego riprendendo l'esempio della coppia che, dopo litigi e incomprensioni, decidono di
lasciarsi: non si tratta quindi di un evento inaspettato ma puo' succedere che uno dei due, o
entrambi, presentino dei sintomi... Cosa vuol dire?
Che tra quello che stava accadendo, qualcosa e' risuonato in una bolla del passato, riattivando un
processo che ora sta producendo la sua sintomatologia. Per esempio uno dei due aveva gia' 25 Il termine originario e' conflitto ma e' preferibile usare attivazione.
background image12 vissuto una perdita inaspettata ed importante che e' stata riattivata dall'esperienza di ora, o
perche' identica26 o per un particolare simile27. Percio' l'informazione fondamentale e' questa: in presenza di un sintomo, che si tratti di un
processo che si e' messo in atto a partire da un evento effettivamente inaspettato o da un evento
apparentemente psicologico, cioe' prevedibile, se il fisico viene attivato, quello da ricercare e'
l'elemento di fondo che si aggancia ad una memoria precedente, ma che ha un sentito biologico.
E'il sentito biologico che va osservato quando si presenta un sintomo, qualsiasi sia l'evento che
oggi gli ha permesso di manifestarsi, perche' in origine c'e' stato qualcosa che e' accaduto con
quella specifica modalita' inaspettata. Riassumendo: un'attivazione biologica, essendo inaspettata, ha la particolarita' di essere
immediata cioe' non mediata dalla mente; e' uno shock28acuto, che si svolge in un secondo ed e' la sola modalita' che puo' produrre sintomatologia. Ad attivare il programma e' cosa la persona ha sentito in quell'istante, non un attimo dopo.
Per esempio: il fornello del gas in cucina non funziona piu' e chiamo il tecnico per sistemarlo.
La sera voglio preparare cena ma di nuovo il fuoco non funziona, apro ripetutamente il gas e
avvicino il viso proprio nell'istante in cui si avvia e la fiamma per un pelo non mi brucia le ciglia.
Subito dopo sono furiosa col tecnico per il lavoro mal fatto. Quello che ho vissuto nell'attimo
dove la fiamma si e' accesa investendomi29 puo' essere una sensazione di paura frontale30, di attacco o deturpamento al viso31, ma non ha nulla a che fare con la rabbia32 esplosa successivamente nei confronti del tecnico.
In quell'attimo la persona vive cio' che sta accadendo con un senso di solitudine e d'isolamento.
Questa sensazione d'isolamento e' dovuta in parte al fatto che, tendenzialmente, la persona non
condivide quello che davvero ha percepito in quell'istante, cioe' non ne parla. Cosi' il sentito
scivola subito sullo sfondo e rimane inosservato. In parte questa sensazione di solitudine nasce
dal fatto che dura un attimo, poi subentra la mente. In quell'istantanea la persona e'
oggettivamente sola. Percio' chiarito cosa s'intenda con sentito biologico, concludo facendo un esempio che uso
spesso perche' facile da intendere e da memorizzare.
Es: un cane che normalmente vive in appartamento entra in calore, scappa e si perde. Non e'
abituato a procacciarsi il cibo ma a riceverlo, e quando questo non accade il suo sistema entra in
allarme33 con la sensazione biologica di mancare del boccone essenziale per la sopravvivenza. Nella sua fisiologia normale il fegato riveste un ruolo centrale nel metabolismo dell'intero
organismo, e' l'organo predisposto a metabolizzare e trasformare il cibo in energia. 26 Recidiva. 27 Binario. 28 Preferibile definirlo evento. 29 Evento inaspettato o DHS. 30 Sentito che attiva gli archi branchiali. 31 Sentito che attiva il derma o le pelli di rivestimento interne: pleura, pericardio, peritoneo. 32 In questo caso rabbia e' un termine generico e, a seconda di che sfumatura emotiva ha, attiva tessuti diversi: piccola curva dello stomaco, devo sottostare; vie biliari se mi e' stato ingiustamente tolto un boccone essenziale;
vie pancreatiche nel caso il boccone sottratto riguardi un sogno, qualcosa di non essenziale ma piacevole. 33 DHS.
background image13 Se il fegato e' in emergenza, virera' in fisiologia speciale che prevede un aumento immediato di
funzione e, se non basta, incentivera' ulteriormente la produzione di succhi inspessendo il
parenchima34 allo scopo di aumentare il numero di cellule35 per metabolizzare al meglio il poco cibo che trova. Lo scopo e' di permettere all'organismo di sopravvivere, concedendo al cane un
tempo da sfruttare per ritrovare casa e cibo.
Se questo dovesse accadere, avra' nuovamente cibo a sufficienza, per cui le cellule cresciute in
eccesso non serviranno piu' e verranno demolite36 ed espulse. Nel caso non siano presenti micobatteri e funghi, quella parte in eccedenza verra' incapsulata e rimarra' cosi' a vita. Quello che accade al cane che si e' perso, capita anche all'essere umano con un'opzione in piu': per
noi il boccone essenziale puo' essere lo stesso del cane e cioe' vero e proprio cibo, oppure essere
percepito in senso traslato: ovvero i soldi.
Oggi il denaro e' diventato un boccone essenziale, il mezzo che ci permette la sussistenza.
Quando un essere umano viene inaspettatamente licenziato o fa bancarotta, o arriva la richiesta
del pagamento di una inaspettata ed ingente tassa straordinaria, puo' attivare lo stesso tipo di
programma a carico del parenchima del fegato. La sensazione di morire di fame e' virtuale ma il
corpo reagisce comunque come se fosse reale. Terzo criterio: sincronicita' del programma SBS37 Tra il momento dell'attivazione fino alla normalizzazione, c'e' un processo che si svolge in modo
sincrono su tutti e tre i livelli: emotivo, cerebrale ed organico. Significa che tutti e tre i livelli,
contemporaneamente, si troveranno nello stesso punto del programma SBS e si muoveranno
all'unisono durante tutte le sue fasi, seguendone la curva. Il grafico dell'SBS di cui sto parlando, lo
vedremo nel dettaglio con la seconda legge. Esempio: sono in angoscia perche' inaspettatamente devo essere all'altezza di una situazione impossibile e penso di non farcela. Emotivamente sono in tensione cercando di far fronte alla
situazione in tutti i modi, organicamente ho lisi a livello delle cervicali, cerebralmente ho un
focolaio attivo nell'area del midollo cerebrale, che innerva le cervicali. Su tutti e tre i livelli sono
in fase attiva. Quando riesco a far fronte al problema, vado in soluzione su tutti e tre i livelli:
emotivamente non ho piu' quel pensiero fisso, organicamente ho dolore o mal di testa a causa
del gonfiore di riparazione che preme sui nervi e anche l'area cerebrale entra in riparazione. 34 Il parenchima e' il corpo del fegato, che viene distinto dai dotti in quanto appartengono ad un tessuto e ad un'innervazione cerebrale diversa: hanno un comportamento e un sentito diversi. Il rele' che innerva il parenchima
del fegato e' nel Tronco cerebrale, quello dei dotti nella Corteccia perinsulare. 35 E' il quadro che viene letto come tumore al fegato. Uso tale termine solo per comprenderci, ma piu' sensato sarebbe usare una definizione che descriva la situazione, come per esempio crescita. 36 La caseificazione avviene a opera di funghi e micobatteri. 37 La sigla SBS vuole qualificare il programma come Speciale, Biologico e Sensato.
background image14 LA SECONDA LEGGE BIOLOGICA: LA BIFASICITÀ DEL PROCESSO SBS (sempre che arrivi a soluzione) Questa legge esprime una curva che rappresenta l'andamento di quel processo che definiamo
malattia. Come prima cosa osserviamo quindi che questa seconda legge enuncia che la malattia non e'
un'entita' nosografica, statica, ma un processo che si articola in fasi molto precise che ora
osserveremo nei particolari. Viene definita bifasica poiche' si articola in due fasi distinte
La prima e' la fase attiva, definita simpaticotonica, inizia dal momento della DHS fino alla CL. La
sigla CL significa conflittolisi, cioe' fine del conflitto38 che sopravviene quando il problema e' stato risolto39. La seconda fase o fase di soluzione40, e' vagotonica, si svolge dalla CL fino alla fine del processo e prepara il ritorno alla normalizzazione. In poche parole significa: vivo un evento inaspettato, per esempio mio figlio cade e si rompe la
testa. Automaticamente il mio sistema entra in allarme, si attiva in modo che io sia sveglia,
scattante, reattiva.
In particolare poi si attivera' anche quell'organo la cui funzione sarebbe biologicamente la piu'
adeguata a far fronte al problema in base a come ho vissuto l'evento. La mia emozione, il tessuto
dell'organo attivato e il rele' cerebrale che lo innerva, resteranno in una fase di attivazione finche'
il problema permane. Quando poi si risolve perche' il bimbo e' finalmente fuori pericolo, allora il mio sistema entra nella
seconda fase, quella vagotonica e riparativa, per riportare l'intero sistema a normalizzazione.
Anche in questa seconda fase i tre livelli si muovono insieme: a livello emotivo, non penso piu' al
problema; a livello cerebrale e organico i tessuti riparano. Questo resta vero a due condizioni
a) Che si arrivi a soluzione del problema, altrimenti perdurera' la prima fase. Se permane la fase
attiva per molto tempo e c'e' grande intensita', a seconda di che tessuto si e' attivato possono
presentarsi quadri invalidanti come per esempio un osso che si rompe senza aver subito colpi,
una forte anemia, la pelle che si assottigliata fino a strapparsi anche se solo sfiorata. Oppure nei38 Preferibile definirla come la fine dell'attivazione. 39 Risolto e' una generalizzazione, in seguito definisco cosa s'intende per risolvere un problema. 40 Meglio definirla fase di riparazione poiche' il problema non e' effettivamente risolto finche' non si torna in normotonia alla fine del processo.
background image15 casi piu' drammatici, a causa della forte e persistente simpaticotonia la persona puo' anche
morire di cachessia41. b) Che non ci siano recidive durante la fase di riparazione o la curva modifichera' il suo
andamento riattivandosi, tornando cioe' in fase attiva. E questo accadra' su tutti e tre i livelli:
emotivamente ricomincero' ad essere angosciato, organicamente i tessuti tornano ad attivarsi in
fisiologia speciale. Entrero' nei particolari di cosa accade in caso di recidive piu' avanti.La normotonia
La normale curva neurovegetativa prevede le due fasi e gli organi che compongono il nostro
corpo hanno tutti una doppia innervazione, simpatica e parasimpatica, con la loro specifica
funzione: il sistema simpatico ci permette di essere svegli, attivi e di reagire alle situazioni di
pericolo con la risposta biologica di lotta o fuga. Il sistema parasimpatico al contrario, e' quello
che ci permette di riposare, di recuperare e ristrutturare, ci fa sentire rilassati o stanchi.
Nella normale curva normotonica, la nostra quotidianita' e' ritmata dalle due fasi dove il nostro
intero organismo risponde a questa alternanza: a partire dalle 3 del mattino il nostro corpo inizia
a produrre cortisolo, diventiamo piu' simpaticotonici e siamo attivi per la giornata, mentre verso
le 6 del pomeriggio entriamo nella fase vagotonica che ci prepara per il riposo notturno ed il
recupero. Anche questo e' uno schema, in realta' le due fasi si alternano anche in altri momenti
della giornata seppur in modo meno evidente, come per esempio quel momento di vagotonia
che possiamo avvertire subito dopo pranzo. Anche ogni singola funzione organica si muove su quest'onda: per esempio, la normale attivita'
di una ghiandola salivare non e' statica, ma aumenta la sua funzione, cioe' la sua attivita'
secretoria, quando mangiamo e lo fa grazie all'intervento del sistema simpatico42. Al contrario quando abbiamo finito di pranzare, riduce la sua funzione fino a normalizzarla grazie
all'intervento del parasimpatico. Ora vediamo nei particolari cosa accade, fase per fase,
seguendo la curva di quel processo che chiamiamo malattia. Prima Fase o Fase attiva: dalla DHS alla PCL A partire dalla DHS questo normale ritmo di alternanza tra la
fase simpaticotonica e quella vagotonica viene interrotto, ed
entriamo nella prima fase del programma SBS, definita di
simpaticotonia permanente. E' una fase fredda, caratterizzata
da forte tensione e attivita', restringimento dei vasi sanguigni,
aumento del ritmo respiratorio, insonnia, poco o nessun appetito, nessun dolore o febbre. Emotivamente siamo costantemente focalizzati sul problema. Questa attivazione del livello neurovegetativo, e' il primo programma Speciale Biologico e Sensato
nato per creare adattamenti rivolti alla sopravvivenza, permettendo a un essere vivente di
reagire istantaneamente, pronto all'attacco o alla fuga. 41 Grave deperimento organico. 42 La ghiandola aumenta la funzione in fase attiva: ne capiremo la ragione spiegando la terza legge.
background image16 Insieme ad esso, in base a cosa ha percepito la persona, si attiva anche il livello organico: sara'
precisamente quell'organo che risponde al particolare sentito della persona a modificare la sua
fisiologia, virandola in modalita' speciale. Da quale momento possiamo definirci malati?
Gia' da questa prima fase simpaticotonica del programma, dovremmo definirci malati, ma
normalmente non ci sentiamo tali. Possiamo provare tensione, dormire male ma in questa fase
sono pochi i tessuti che danno sintomi visibili. Spesso ci accorgiamo di essere malati per caso,
facendo un esame di routine preventivo o donando il sangue: ci viene diagnosticata una
malattia43 di cui non ci eravamo accorti proprio perche' asintomatica. A livello cerebrale, l'area attivata e' visibile con una TAC cerebrale senza liquido di contrasto.
L'immagine si presenta con dei cerchi concentrici a bersaglio. Il comportamento cerebrale nelle
diverse fasi della curva, lo vedremo piu' avanti. Qui ho solo fatto un accenno per ricordare la
sincronicita' dei diversi livelli. La Massa Conflittuale o di Attivazione44 Il grafico ha due dimensioni: una orizzontale che rappresenta il tempo di durata della fase
simpaticotonica, e una verticale che ne segnala l'intensita'. L'immagine metaforica che aiuta a
comprendere di cosa si tratti e' la seguente: immaginate che lungo il corso di un fiume che scorre
a valle di un monte, frana una costa della montagna (DHS) creando una sorta di diga. L'acqua
non puo' piu' scorrere e aumenta di livello. Quanto piu' tempo resta ostruita, quanta piu' acqua
affluisce alla diga, tanto piu' aumentera' la sua massa. Questo volume e' paragonabile alla massa
di attivazione. E' un elemento di fondamentale importanza che determina cosa potremo
aspettarci nella seconda fase, quella riparativa. Chi determina il tempo e l'intensita' della Fase Attiva?
La persona stessa: finche' non risolve il suo problema resta in questa fase, che puo' durare anche
tutta la vita, perche' la persona puo' imparare a conviverci, riducendone l'intensita'. Oppure puo'
morirne per consunzione quando la tensione resta molto forte e dura per troppo tempo.
In effetti la funzione della fase simpaticotonica predisposta dalla natura, sarebbe quella di
sostenerci giusto il tempo necessario per trovare un adattamento alla nuova situazione che
stiamo vivendo, cioe' un tempo biologicamente adeguato per agire e risolvere. La natura cioe' ci
concede del tempo chiedendoci pero' di risolvere in tempo utile. Se non lo facciamo e restiamo
congelati nel problema, per la biologia significa che non siamo in grado di adattarci a nuove
situazioni e percio' siamo inadeguati alla vita. Per comprendere meglio quanto asserito, abbiamo bisogno di qualche informazione in piu', che
troveremo nel paragrafo sulla filogenesi e differenziazione. Per ora anticipo solo che questi
programmi sono atavici, inseriti nel nostro sistema milioni di anni fa45 e si sono evoluti e perfezionati per permetterci di trasformarci nel tempo, coerentemente con l'evoluzione del
nostro pianeta terra. La possibilita' di imparare a percepire il problema in maniera meno intensa 43 Tradotto significa che vengono osservati dei segni o riscontrati dei valori al di fuori di quelli ritenuti normali. 44 Anche in questo caso sarebbe meglio definirla massa di attivazione. 45 Sebbene non ci siano dati certi, pare che l'origine della terra risalga dai tre ai quattro miliardi di anni fa.
background image17 e totalizzante, e di risolvere in tempo utile, e' solo nelle nostre mani. In questo senso agire un
cambio percettivo diventa di fondamentale importanza. Seconda Fase o fase vagotonica di riparazione: dalla Pcl (post conflittolisi) alla
normalizzazione, attraverso due fasi PclA e PclB La seconda fase si presenta quando ho risolto il problema. Un'emergenza puo' risolversi in tanti
modi: o perche' ottengo quello che mi necessitava; o perche' l'ho perso definitivamente e quindi
non ci sono piu' le premesse per mantenere attivo il programma; o perche' non mi interessa piu' e
mi occupo d'altro. Come e' inaspettata la DHS anche la soluzione, in un certo senso, arrivera' in modo inaspettato.
Posso certamente creare le premesse affinche' il problema si risolva, ma la soluzione sara'
anch'essa inaspettata e biologica: sento di pancia una profonda e intima sensazione che e' di
nuovo tutto a posto -o che davvero mi arrendo- o che in fondo non era cosi' importante.
Non posso risolvere nulla solo perche' l'ho deciso con la mente. Se, per esempio, ho rischiato di
perdere la casa che mi era stata assegnata, non risolvero' il conflitto quando mi dicono che
invece la daranno proprio a me, e nemmeno quando firmero' il contratto, queste sono solo le
premesse necessarie perche' accada. Ma avverra' magari qualche sera dopo o dopo qualche notte
dove ho gia' preso possesso della casa, in un momento dove sto pensando o facendo altro e,
improvvisamene, sento qualcosa che si scioglie dentro, un senso di liberazione da quel disagio
che mi accompagnava da tempo.
Quando quindi la catastrofe e' passata, il programma prevede un periodo di riparazione sia dei
tessuti che hanno lavorato, sia del focolaio cerebrale correlato, per riportare infine la persona ad
uno stato di normalita'. E' un momento di sfinimento paragonabile a quando un animale si riposa
dopo un'estenuante corsa. La fase vagotonica del programma SBS La fase vagotonica e' una fase calda, espansiva, caratterizzata da forte
stanchezza, dolore, gonfiore, dilatazione dei vasi, rallentamento del
ritmo respiratorio, maggiore appetito, febbre.
Al contrario della fase attiva, i sintomi nella fase di riparazione sono
evidenti. E' in questa fase che si manifesta la maggior parte dei sintomi
per cui ci sentiamo ammalati. Come potete osservare dal grafico, la fase vagotonica e' costituita da
due momenti ben distinti, Fase Pcla e Pclb, interrotti da un momento definito CE. Sono due momenti che hanno caratteristiche molto diverse. Conoscerne le
differenze ci permette di capire, quando presentiamo un sintomo, se siamo ancora nella prima
fase di riparazione o gia' nella seconda. PclA: la prima fase di riparazione e' una fase espansiva. Le aree che stanno riparando saranno
gonfie, edemizzate, allo scopo di dare spazio e nutrimento alle cellule che stanno lavorando. E'
questa la fase piu' impegnativa con i dolori e fastidi piu' forti.
background image18 Pur essendo la fase dove la febbre si manifesta in modo piu' evidente, la persona non suda e
urina poco. A causa di questo impulso espansivo del corpo, i farmaci avranno poco effetto, non
riusciranno a contenere il dolore e se dovessero dare un po' di sollievo, durera' per un tempo
molto breve. La pulsione del corpo a riparare e' molto piu' forte del farmaco. In questa fase,
l'intervento utile a contenere dolore e gonfiori sara' di agire sul Profugo46. Attenzione: se la fase attiva e' durata a lungo ed e' stata molto intensa, cio' che puo' fare danni e'
risolvere di colpo, cioe' entrare nella fase riparativa in modo totale e immediato. Tornando
all'esempio della diga e' un po' come se la diga aprisse di colpo il varco e le acque, precipitando
con tutta la violenza dovuta alla massa, rischiano di devastare paesaggio e villaggi. Non e'
frequente che accada ma puo' succedere, per esempio, quando una persona ha vissuto in modo
intenso un'attivazione a livello di territorio e finalmente va in pensione47, oppure quando una persona che sta male da troppo tempo, dopo aver resistito molla il controllo di colpo e molla
tutto48. PclB: la seconda fase di riparazione e' cicatriziale, i liquidi trattenuti negli organi e negli edemi
cerebrali vengono espulsi tramite il sudore e l'urina. La febbre si normalizza e, grazie
all'espulsione degli edemi, anche i dolori e i disturbi si riducono sino a scomparire...a patto che
non si facciano recidive nel frattempo. Se assumiamo dei farmaci in questa fase, agiranno subito
e per un tempo piu' lungo. A partire da questa fase, il corpo si conduce a normalizzazione. CE: tra le due fasi PclA e PclB, c'e' un momento particolare che il dr. Hamer definisce come
Crisi Epilettoide49 che costituisce il giro di boa del corpo per tornare alla normalizzazione. Questo momento e' un breve e intenso picco simpaticotonico, molto piu' acuto di quello della fase attiva.
I sintomi che si possono presentare in questo particolare momento, sono diversi in base a quale
tessuto sta reagendo ed alcuni esempi sono: lo starnuto, il vomito, la colica, il crampo
muscolare, la crisi epilettica. Queste crisi passano per lo piu' inosservate o con piccoli disagi.
Saranno invece pericolose per alcune aree, ma solo nel caso di attivazioni molto forti e risolte
bruscamente: esempi in questo caso possono essere l'infarto delle arterie coronariche o del
miocardio, il coma ipoglicemico. La curva ideale (bifasica) e la curva abituale (recidivante)
La curva del programma SBS si definisce bifasica, quando e' monociclica, quando cioe' il suo
svolgimento e' lineare: c'e' un'attivazione seguita dalla conseguente fase di riparazione. Purtroppo
le curve monocicliche per noi umani, sono molto rare. Appartengono perlopiu' al mondo animale
selvaggio, mentre gli esseri umani, come gli animali domestici, non rispondono quasi mai agli
eventi inaspettati con questa semplicita' animale che prevede un inizio, uno svolgimento e una
fine. 46 Il Profugo e' un programma molto antico. Riguarda i tubuli collettori renali che, in fase attiva, aumentano la funzione assorbente, cioe' trattengono i liquidi nel corpo, esasperando cosi' dolori e gonfiori. Tutta la descrizione
nell'ultima parte della dispensa. 47 Il rele' e' nell'area perinsulare e innerva le arterie coronariche. La crisi epilettoide in questo caso riguarda l'infarto coronarico, e se la modalita' di soluzione e' quella descritta sopra, puo' essere letale. 48 In questa resa totale, puo' accadere che anche altri programmi attivi entrino in soluzione, non perche' effettivamente la persona abbia risolto il problema ma semplicemente per sfinimento. Spesso accade alle persone
allettate da tempo: a un certo punto si arrendono ma mollando tutto, il lavoro del corpo diventa insostenibile. 49 Definita anche crisi epilettica, ma solo quando riguarda la Corteccia Motoria.
background image19 Normalmente l'SBS dell'essere umano presenta recidive e cioe' mentre il corpo sta gia' riparando,
ricade nello stesso problema, riattivando nuovamente il programma. Recidiva Posso vivere una recidiva in qualsiasi momento, sia che sia in una fase normotonica, cioe' non sto
vivendo nulla di particolare, sia che stia gia' rispondendo a quello specifico programma. La curva
si definisce recidivante appunto quando rivivo da capo una situazione analoga, e il processo
riparte da capo. Faccio un esempio per capire la differenza tra curva monociclica e recidivante: quando due gatti
randagi maschi si scontrano, il programma SBS si risolve con una singola curva bifasica e si
svolge molto in fretta: si attiva la DHS quando si accorgono uno dell'altro, c'e' la fase
simpaticotonica dello scontro ed infine la soluzione arriva subito, non appena il piu' debole
scappa. Ma mettiamo il caso che uno sia randagio mentre l'altro abbia fissa dimora, con la pappa sempre
pronta e poca esperienza in lotte di quartiere. Tendenzialmente il secondo e' anche quello piu'
debole, cioe' quello che, normalmente, tenderebbe a scappare. Ma in questo caso non puo' farlo
(abita li'!) e percio', con buone probabilita', attivera' una curva del programma SBS, costantemente
recidivante. Recidivera' ogni volta che il gatto randagio entra nuovamente nel suo giardino, ogni
volta che ne riconosce l'odore lasciato in un cespuglio o ne sente il miagolio per strada.
La stessa cosa accade all'essere umano. Quando rivive un'identica situazione o una situazione
simile, recidiva nel senso che riattiva nuovamente lo stesso tipo di programma. Binario Quello che viene definito binario, e' un'altra modalita' con la quale e' possibile riattivare un
programma gia' vissuto. Vi ricordo che quando ci muoviamo nel mondo, tutto quello che ci
circonda entra a far parte della nostra percezione interiore. Rispetto alla nostra attenzione vigile,
molti dei segnali colti dall'ambiente entrano a far parte direttamente dello sfondo, percio' non
sono tenuti in considerazione dalla mente conscia, ma restano comunque nello storico delle
nostre memorie. Quando viviamo un evento in modo intenso, tutto quello che e' presente in quel
momento - odori, colori, oggetti, suoni- entra a far parte di quel ricordo. E bastera' che si ripresenti
anche solo uno di quegli elementi perche' il o i programmi attivati quella prima volta, siano
riattivati. ES: una donna e' a una festa in campagna da amici. Verso fine giornata entra in uno stato di
agitazione avendo la sensazione che al figlio sia accaduto qualcosa, lo chiama disperata e si
accorge che e' svenuto sul fondo della piscina. Si tuffa e riesce a salvarlo per un pelo. Per il suo
modo personale di vivere quell'evento, ha attivato l'acustico arcaico dell'orecchio sinistro -- devo
cogliere un'informazione auditiva, per evitare un disastro. Da quel giorno entra costantemente
in allarme ogni volta che il figlio si avvicina a dell'acqua: cioe' ogni volta che la donna rivive una
situazione simile all'originaria, fa una recidiva.
Ma anche il semplice odore del cloro e' sufficiente a riattivare il programma a carico del nervo
acustico: il cloro e' un binario.
background image20 I tempi della fase di riparazione Se nella fase attiva dipende da me per quanto tempo restero' congelato nello stress, per la fase di
riparazione invece non sono io a decidere, ma la durata dipendera' da quanto lunga, intensa e
impegnativa sia stata la fase attiva. Il corpo ha la pulsione a riparare i tessuti ma, per farlo, ha
bisogno del suo tempo, che sara' proporzionale a quanto il corpo ha dovuto lavorare nella fase
attiva.
Per la curva bifasica senza recidive, un calcolo di tempi e' possibile. Abbiamo detto che in base a quanto tempo sono stato in fase attiva, il corpo ne avra' bisogno
altrettanto per riparare e il periodo di riparazione si suddivide equamente tra la fase PclA e la
PclB. Questo significa che se sono stato in tensione per dieci giorni, la PclA durera' cinque giorni e
la PclB altri cinque.
Ma la natura e' stata clemente - il suo intento e' quello di darci la possibilita' di sopravvivere, non di
torturarci! - e la PclA, cioe' la fase piu' impegnativa in termini di dolore, gonfiore e stanchezza,
dura al massimo tre settimane... sempre in assenza di recidive! Per cui, se ho vissuto una fase di
tensione superiore alle sei settimane, per esempio durata due mesi, significa che tre settimane
saranno di PclA e le restanti cinque settimane di PclB, dove i sintomi scemeranno nel tempo. Se
pero' durante il processo di riparazione dovessi fare nuove recidive, allora il conto alla rovescia
ricomincia da capo!
Poiche' i tempi di riparazione li decide il corpo, io posso solo cercare di contenere i sintomi piu'
importanti e di modulare la vagotonia, ma non posso incidere per accorciare i tempi di
riparazione. Al contrario invece, se riattivo il conflitto, cioe' faccio recidive, il tempo della fase di
riparazione si allunga. E' questa la situazione quando una malattia viene definita cronica. Riassumendo: la curva bifasica di un programma SBS inizia da un evento inaspettato e acuto
(DHS). In seguito abbiamo la fase di attivazione (FA) normalmente asintomatica, che termina
con la soluzione del problema definita conflittolisi (CL). A quel punto inizia la prima parte della
fase di riparazione nei tessuti (PclA) che e' espansiva e dolorosa, che termina con la crisi
epilettoide (C.E.). Questo picco di simpaticotonia, rappresenta la virata alla seconda fase di
riparazione (PclB) o fase di cicatrizzazione, dove vengono espulsi gli edemi e il dolore si
esaurisce. Il programma termina infine con il ritorno alla normalita'. Non tutte le DHS diventano sintomatiche Durante la nostra giornata possiamo vivere molte piccole DHS quotidiane: sono tranquillamente
rilassata a leggere sul mio divano e la porta che ho alle spalle sbatte con estrema violenza;
cammino sul marciapiede e dalla recinzione di un giardino sbucano le fauci di un cane che
abbaia selvaggiamente; mio figlio e' in cima alla scala per raccogliere le ciliege, si sbilancia e
cade, ma per fortuna non si e' fatto niente di grave, ecc. Nonostante siano esperienze emotive
coinvolgenti, non necessariamente ci faranno ammalare.
background image 21 ? In effetti, per produrre sintomi o malattia occorre rimanere congelati nella fase attiva per
del tempo. ? Se un evento inaspettato ci coglie in contropiede ma viene anche risolto velocemente, i
tessuti che in quell'istante si sono attivati, non sono rimasti tali per un tempo
sufficientemente lungo da dover poi riparare.
E' vero che se la tensione50 che ho vissuto e' stata forte, un minimo di sintomatologia l'avvertiro' comunque. Ad esempio potrei sentire il battito del cuore accelerato, un tremore nel corpo, un
gonfiore al collo, i muscoli delle gambe che cedono o altro, ma tutto solo per qualche istante,
non perdurera' nel tempo diventando un vero e proprio sintomo.
Una DHS puo' attivare piu' programmi SBS La cosa piu' semplice e' fare un esempio: sto andando al lavoro in bicicletta, in modo distratto
sbando un po' verso il centro della strada, senza accorgermi del sopraggiungere di un'auto alle
spalle che frena strombazzando il clacson. Lo stridore delle ruote mi risveglia e riesco, per un
pelo, ad evitare l'impatto. In quel momento, a livello biologico, con quell'unico evento acuto e
inaspettato posso attivare diversi programmi contemporaneamente: paura nella nuca per aver
avvertito un pericolo (retine o corpo vitreo); una sensazione di blocco perche' vorrei scappare ma
non posso (motricita'); ho frenato di colpo sentendo che non sarei stato abbastanza veloce,
scattante, per evitare l'impatto (tendine). Dal momento che l'impatto non c'e' stato, potrei
risolvere tutto all'istante, ma se questo accadra' o meno, dipende dalla modalita' personale di
percepire e di vivere le situazioni. Vi faccio un esempio di quanto potrebbe accadere.

1. Curva bifasica monociclica
Il programma a carico della motricita' va a soluzione: giusto il tempo di lasciar svanire la
sensazione di non riuscire a evitare all'impatto e la corteccia motoria disattiva velocemente il suo
programma. Come sintomo di soluzione, potro' avere qualche tremore nel corpo ma che durera'
solo qualche istante. In questo caso la curva e' monociclica, dopo aver attraversato le due fasi di
attivazione e riparazione, il programma si esaurisce.





Curva bifasica monociclica

2. Curva costantemente recidivante
Il programma a carico del tendine e' recidivante: ogni volta che sono in sella alla bicicletta entro
in tensione, preda di una irragionevole urgenza di frenare per tempo in risposta anche allo 50 Intensita'.
background image22 stimolo piu' banale, riattivando costantemente il programma. In questo caso la curva non e'
monociclica ma recidivante. Curva recidivante 3. Curva ridotta ma costantemente attiva
Invece il programma a carico delle retine o del corpo vitreo resta attivo: la sensazione di paura
nella nuca non viene mai risolta perche' quell'allarme, la sensazione di pericolo incombente, mi
accompagna non solo quando esco per strada, ma anche quando sono a casa mia. Questo
significa che l'attivazione resta costante, anche se ridotta nella sua intensita'.Curva costantemente attiva Quello che voglio evidenziare portandovi questi esempi e' che vivendo una DHS posso attivare
contemporaneamente diversi sentiti e i conseguenti programmi, ma poi lo svolgimento di ogni
singolo programma sara' a se' stante. Se e in che tempi potranno essere risolti, dipendera'
dall'organizzazione percettiva della persona. L'SBS dell'animale selvatico e quello dell'uomo Quando un coniglietto scappa dalla volpe, e' sostenuto dalla fase simpaticotonica. Ci mettera'
tutta l'enfasi (intensita') per raggiungere incolume la sua tana nel minor tempo possibile
(durata). Quando poi sara' finalmente in salvo, entrera' velocemente nella fase Pcla, e dopo solo
pochi istanti si presentera' anche una crisi epilettica acuta (CE) durante la quale il coniglietto
permettera' la scarica di tutta la massa conflittuale accumulata a carico della corteccia motoria.
background image23 Il sentito: devo scappare il piu' veloce possibile!
Infine potra' finalmente recuperare le forze (Pclb) e ricomincera' a muoversi normalmente
(normalizzazione).
La natura ha ottimizzato i suoi programmi in modo da permettere al soggetto in causa, di
ottenere il massimo risultato col minimo sforzo. Per noi esseri umani le cose diventano, al contrario, parecchio complicate proprio perche' invece
di accogliere il programma ed accompagnarlo, ci opponiamo sentendoci addirittura in
colpa quando si manifesta con delle CE vistose, come ad esempio nel caso di crisi epilettiche. Esempio: una donna vive, come il coniglietto, una forte attivazione a carico della corteccia
motoria. Si trova ad essere la preda di un uomo che cerca di violentarla nell'atrio di casa.
Vorrebbe scappare ma non puo', cerca di allontanarlo ma non ci riesce (FA).
Dopo un po' il malintenzionato viene disturbato dall'arrivo di un altro inquilino e la donna,
tremante, raggiunge il suo appartamento.
Di notte non riesce a dormire e quando alle prime luci dell'alba si addormenta sfinita (Pcl), ha
una crisi epilettica (CE).
Spaventata va dal medico il quale ipotizza che potrebbe essere un soggetto a rischio, cioe' che
potrebbe essere malata. Magari non l'allarma ma di sicuro l'allerta! Da quel momento nasce in lei
la paura che si presenti una nuova crisi. In piu', ogni volta che rincasa quando e' gia' buio la tensione aumenta e i minuti d'attesa che arrivi
l'ascensore diventano interminabili... se poi mentre sta aspettando sente dei passi in corridoio,
la paura rasenta quasi il panico (recidiva e binario). Inesorabilmente, ogni volta che vive in
modo piu' intenso quella stessa tensione, quando poi si tranquillizza (Pcl) avra' una crisi motoria
(CE) che confermera' la preoccupazione del medico, organizzando percettivamente la donna a
nuove successive recidive.
L'allerta sara' sempre piu' alta e quando diventera' totale, anche guidare la macchina, attraversare
la strada, organizzare un viaggio, sara' fonte di un nuovo timore che la crisi si ripresenti e,
ovviamente, ogni volta che provera' quella forte tensione e poi si rasserenera' perche' non ha
avuto la crisi, la crisi si presentera'.
Non avendo le informazioni necessarie per comprendere cosa attivi una risposta fisiologica, non
abbiamo nemmeno strumenti per gestire recidive e binari, ma in piu' scivoliamo in angosce
inutili che spesso trasformano la nostra vita in un vero e proprio inferno. La Tac cerebrale nelle diverse fasi dell'SBS Abbiamo detto che le diverse aree cerebrali innervano i differenti tessuti del nostro organismo e
che percio' psiche, cervello e organo procedono di pari passo lungo tutto il percorso dell'SBS.
Anche nel cervello quindi, si trova una traccia dinamica dello stesso programma che si svolge a
livello organico. Lo strumento per osservarne i segnali e' la tac cerebrale, la cui lettura richiede
che l'esame strumentale venga fatto senza liquido di contrasto.
Proprio nell'area cerebrale che innerva il tessuto attivato e' possibile osservare che i rele'
cerebrali, denominati Focolai di Hamer (FH) si presentano nelle due fasi di attivazione (FA) e di
vagotonia (Pcl) con caratteristiche morfologiche diverse, molto distinte e riconoscibili.
background image 24 Il focolaio in fase attiva (FA)
In modo sincrono e coerente col comportamento del tessuto che sta innervando, il focolaio
cerebrale entra nella fase simpaticotonica e la tac cerebrale evidenziera' dei cerchi concentrici a
bersaglio. L'immagine ricorda l'effetto di un sasso lanciato in uno stagno, come
potete osservare dall'immagine di fianco. Inoltre, particolare non
trascurabile, il centro di questi cerchi ci indichera' quale sia l'area precisa
del cervello che si e' attivata: questo significa che individuandone il
centro, potro' riconoscere anche quale tessuto e' stato attivato, poiche'
sara' quello innervato dall'area cerebrale che stiamo osservando.
E grazie all'indagine empirica condotta negli anni dal dr. Hamer, sapro'
anche quale sia il sentito biologico corrispondente. Avro' quindi piu'
cartelli stradali per condurre la mia ricerca.

Il focolaio in fase di riparazione
Quando il focolaio sara' nella fase di riparazione, quegli stessi cerchi
sfumeranno diventando edematosi.
Questo perche', sensatamente, anche il cervello sta riparando l'area che
e' stata precedentemente attivata, come sta accadendo nell'organo.
Ne consegue che le cellule gliali, le uniche che possano proliferare a
livello cerebrale, si moltiplicheranno attorno all'area che sta riparando
allo scopo di contenerne l'edema.
Alla fine del processo, resteranno evidenti delle macchie piu' o meno
grandi a seconda delle recidive, che saranno bianche poiche', avendo
espulso l'edema, risalteranno le cicatrici gliali di fine processo. A causa
di recidive, l'immagine avra' parti bianche gia' cicatriziali e parti edematose per la nuova fase di
riparazione e questo e' il quadro che, non sapendo cosa lo produca, spaventa di piu'. La differenza tra FH e artefatto
Quando il dr. Hamer ha osservato e denunciato la presenza di questi cerchi nella tomografia
computerizzata, in molti l'hanno contestato affermando che i cerchi da lui rilevati altro non
erano che artefatti. In realta' la stessa Siemens, ditta costruttrice, ha confermato che una cosa
sono gli artefatti mentre ben diversi sono i FH51, specificando anche quali siano i parametri per distinguerli52. Purtroppo oggi con i nuovi e sofisticati macchinari perfezionati da algoritmi capaci di cancellare i segni ritenuti artefatti, i segnali rimandati dai focolai in fase attiva53 non sono piu' cosi' distinguibili, ma un lettore esperto resta comunque sufficientemente in grado di
riconoscerli.

Conoscere, non significa che non devo fare nulla
Durante la prima fase di riparazione (PclA) se l'edema e' troppo importante, puo' produrre
compressioni con evidenti sintomi fisici come disturbi neurologici, paresi ecc. 51Documento della ditta costruttrice Siemens rilasciato ad Erlangen, 18.05.90, Rif. Il Capovolgimento diagnostico, pag.188 52 Vedi Appendice 7: Artefatti e focolai di Hamer. 53 Quando sono invece nella fase riparativa restano ancora ben distinguibili.
background image25 Dopo la CE, nella seconda fase di riparazione (PclB) l'edema viene espulso e la compressione si
riduce riportando progressivamente le funzioni a normalita'... sempre che non ci siano recidive!
E' vero che se ho un'emorragia interna o se si lacera l'aorta posso morirne, ma
fondamentalmente la morte e' sempre cerebrale: per questo in presenza di un edema
importante e di recidive, sara' fondamentale aiutare la persona a ridurre l'edema in modo che la
compressione non diventi troppo compromissiva o pericolosa. LA TERZA LEGGE BIOLOGICA La terza legge spiega che durante un programma SBS, i tessuti attivano comportamenti diversi a
seconda della loro origine embrionale e della fase in cui si trovano. Per comprendere meglio la
terza legge, abbiamo bisogno prima di aprire una parentesi e parlare di embriologia. L'embriologia
Per analizzare da dove derivino le alterazioni organiche che si manifestano nel corpo, il dr. Hamer
ha condotto uno studio approfondito sull'embriologia, cercando di comprendere come si
differenziano i tessuti che compongono il nostro corpo, quanti sono e come si comportano nella
loro fisiologia normale e in quella che ha definito speciale, cioe' quando c'e' un processo in atto.
L'embriologia non e' una materia tenuta nella dovuta considerazione dagli studi di medicina,
addirittura in molte universita' non e' piu' nemmeno considerata materia d'esame. Ed e' davvero
un peccato perche' tale studio sembra essere essenziale per comprendere cosa stia accadendo
nel corpo.
Conoscendo l'origine embrionale di un tessuto e' possibile sapere come si comportera' nelle varie
fasi del programma SBS e cosa rimarra' come resto cicatriziale alla fine del processo riparativo. In
parole semplici e' una conoscenza che ci permette di sapere, semplicemente osservando un
sintomo, cosa e' successo e cosa accadra' sui tre livelli, emotivo cerebrale ed organico. Ci da inoltre
la possibilita' di differenziare sintomi apparentemente uguali: ci sono diversi tipi di tosse, di
sudorazione, di sanguinamento, ecc. Quali sono i foglietti embrionali da cui originano i diversi tessuti? Seguitemi, non e' un concetto complicato.
background image26 I tessuti si differenziano a partire da tre foglietti embrionali che danno vita a:
endoderma, diretto dal Tronco Cerebrale,
ectoderma, diretto dalla Corteccia Cerebrale,
mesoderma, che a sua volta si divide in mesoderma antico, diretto dal Cervelletto e
mesoderma recente, diretto dal Midollo Cerebrale. Questo significa che TUTTO il nostro corpo e' costituito da questi quattro diversi tessuti originali.
Lo straordinario e' che ognuno di questi tessuti avra' lo stesso tipo di comportamento
indipendentemente da quale parte del corpo occupi: che appartenga all'intestino, all'ovaio o alla
cavita' orale. Percio' conoscendo il comportamento di ogni specifico tessuto, e' sufficiente
ricondurre un sintomo al tessuto in cui si manifesta per sapere cosa stia accadendo. Prima di entrare nel merito al comportamento specifico dei diversi tessuti, occorre che introduca
un altro elemento: la filogenesi e l'ontogenesi. In effetti il dr. Hamer ha potuto comprendere quale
tipo di sentito attivi un particolare tessuto, proprio risalendo all'epoca in cui quest'ultimo e' stato
inserito nell'organismo: in base alla richiesta dell'ambiente la natura ci ha organizzati migliorando
il nostro organismo in senso evolutivo, ampliando la nostra struttura, addizionandola
dell'organo la cui funzione era necessaria per far fronte al mondo che si stava trasformando. Vi
accompagno ad osservare un processo durato milioni di anni. Filogenesi e Ontogenesi All'origine dei tempi le prime forme di vita erano molto elementari. Mentre il mondo evolveva,
anche gli esseri che l'abitavano seguivano lo stesso destino adattandosi alle nuove necessita'
dell'ambiente. A mano a mano che l'organismo diventava piu' complesso, necessariamente
anche il cervello si ampliava in volume e funzioni.
Immaginiamo tale evoluzione per comprendere lo sviluppo dei quattro tessuti originari. Endoderma: tronco cerebrale
L'endoderma e' il tessuto piu' antico ed e' innervato dall'area cerebrale denominata tronco
cerebrale. Inizialmente il nostro cervello era tutto li'...
Per spiegarne in modo semplice l'origine, immaginiamo una delle prime forme viventi, il verme
d'acqua di 300 milioni di anni fa. Era un organismo a forma di tubo che per sopravvivere doveva
riconoscere il boccone, tirarlo a se' e inglobarlo o sputarlo se non idoneo, assorbirne le sostanze
nutritive ed espellere le scorie. Queste funzioni, molto complesse per un essere cosi' semplice, ci
accompagnano ancora oggi: il tessuto endodermico diretto dal Tronco Cerebrale ricopre tutto il
tratto che va dalla bocca all'ano, comprese le ghiandole annesse54, alcune parti del polmone55, la muscolatura liscia e le sensibilita' arcaiche: la vista per ombra e luce, l'udito per i rumori, l'olfatto
per gli odori, e il gusto per riconoscere la composizione chimica del boccone.
Riguarda percio' quei processi arcaici necessari a garantire la sopravvivenza dell'individuo. Il sentito che attivera' gli organi di questo tessuto avra' percio' a che fare con il boccone, concreto
o traslato che sia, inteso come boccone cibo, aria, sangue, informazione uditiva, ecc.54 Ghiandole salivari, fegato, pancreas, ecc. 55 Bronchioli ed alveoli polmonari.
background image27 Mesoderma: cervelletto
Il mesoderma si divide in due foglietti diversi. Il piu' antico e' diretto dal cervelletto ed e' la prima
forma di espansione del nostro cervello primordiale.
Quando sul pianeta sono emerse le prime terre, il verme d'acqua si e' dovuto adattare ad un
habitat completamente diverso trasformando la sua struttura per diventare anfibio: ha avuto
bisogno percio' di organizzare una struttura di protezione56 per difendersi dallo sfregamento sul terreno, dagli ultravioletti e dagli attacchi esterni.
Il sentito di questo livello risponde alla necessita' di protezione dell'integrita'. Mesoderma: midollo cerebrale
Il secondo foglietto piu' recente e' diretto dal midollo cerebrale o sostanza bianca, da cui deriva
tutto il tessuto connettivale, le ossa, muscoli striati, tendini, cartilagini, vasi sanguigni, vasi e
gangli linfatici. E' questa la successiva evoluzione del nostro cervello, con i rele' necessari ad
innervare le nuove strutture organiche.
Proseguendo nella storia evolutiva, l'essere vivente si e' reso mobile, ha avuto cioe' necessita' di
essere itinerante per spostarsi su distanze piu' lunghe. Percio' ha sviluppato una struttura
adeguata e il cervello si e' espanso con un nuovo livello.
Il sentito che mette in azione gli organi di struttura e' non sentirsi sufficientemente adeguato.
Spesso si usa il termine svalutazione, che pero' non e' corretto in quanto diventa una traduzione
psicologica: nel sentito animale non esiste la svalutazione ma una sensazione diretta di non
farcela. Ectoderma: le cortecce e l'area perinsulare
Infine il foglietto embrionale piu' recente e' diretto dalla corteccia cerebrale. Comprende tutte le
sensorialita' sottili, la corteccia motoria, sensoriale, post-sensoriale e visiva, le mucose e gli epiteli
pavimentosi, il sistema nervoso.
=> E' l'ultimo passaggio evolutivo, il momento dove gli esseri viventi hanno avuto necessita' di
regole per organizzarsi in branco.
Il sentito. La funzione corticale riguarda il contatto con il gruppo e l'organizzazione del branco,
cioe' territorio e sesso inteso nella sua finalita' procreativa. Di conseguenza diventa necessario che
le sensorialita' siano piu' raffinate in grado di cogliere il dettaglio. Un esempio di come si puo' distinguere la sensibilita' arcaica endodermica, da quella recente
ectodermica
A. La visione endodermica e' quella che ci permette di percepire luce e ombra, l'arrivo dellapreda o l'ombra del predatore. Mentre quella recente riconosce e differenzia un volto
dall'altro.B. Il gusto arcaico distingue la composizione chimica del boccone, per inglobare solo quellocommestibile. Il gusto recente distingue i diversi sapori, differenziando l'uva dalla mela.C. L'udito arcaico ode i rumori, quello recente riconosce a chi appartiene la voce che staparlando, distingue le parole.56 I tessuti sono il derma e le pelli di protezione interne (pleura, pericardio e peritoneo) e le ghiandole mammarie intese come protezione del nido.
background image28 La sensibilita' ectodermica e' quindi una sensibilita' piu' perfezionata senza la quale il
riconoscimento e l'organizzazione nel branco sarebbe impossibile. Un organo, diversi tessuti
Ora che sappiamo che ogni parte del corpo e' composta da diversi tessuti, non possiamo piu'
esprimerci come se un organo fosse malato nella sua totalita'. Non ha alcuna oggettivita' clinica
attribuire una manifestazione organica al seno o al rene nella loro globalita', ma occorre
riconoscere quale tra i diversi tessuti sta manifestando il sintomo e focalizzarsi su quello.
Il sintomo cosi' diventa qualcosa di diverso anche per la persona che lo sta manifestando, piu'
circoscritto e gestibile: non e' piu' lei ad essere malata, ma una parte di un organo che sta
seguendo un programma, che va conosciuto e contenuto.
E grazie alla terza legge che ci spiega il diverso comportamento di questi tessuti nelle diverse
fasi, sapremo anche in che fase siamo, cosa aspettarci e cosa e' piu' sensato fare. Riassumendo: vi ho accennato all'origine e all'evoluzione dei tessuti che compongono il nostro organismo, e delle aree cerebrali che si sono addizionate mano a mano che l'ambiente
chiedeva nuovi adattamenti all'organismo. In base a questi studi, il dr. Hamer ha potuto
osservare anche quali sono i sentiti che li attivano a seguito di un evento inaspettato, proprio in
base alla loro funzione primordiale: boccone, protezione, struttura e mobilita', organizzazione del
branco.
Ora entriamo in merito al comportamento di questi tessuti nelle diverse fasi del programma
SBS, proprio in base alla loro specificita' e alla loro derivazione embrionale. Il comportamento dei tessuti:
background image29 Per semplicita' descriviamo la terza legge con la frase: "c'e' crescita e crescita". In effetti, possiamo
osservare che, a seconda del tessuto in cui si sta manifestando un aumento cellulare, questa
crescita puo' avvenire in due momenti diversi e ben distinti del programma SBS.
Come prima cosa vi informo che i tessuti piu' antichi, quelli diretti dal tronco cerebrale e dal
cervelletto, hanno un tipo di comportamento assolutamente identico tra di loro. 1) La crescita nell'endoderma, diretto dal tronco cerebrale, e nel mesoderma diretto
dal cervelletto, entrambi appartenenti al vecchio cervello o paleoencefalo.Fase Attiva. Quando vivo un evento inaspettato, questi tessuti in fase attiva hanno un aumento
di funzione istantaneo e se il conflitto perdura per qualche tempo, noteremo anche una
proliferazione cellulare. Questo tipo di proliferazione e' asintomatica e lenta, la massa cresce in
modo compatto, contenuto, con la stessa modalita' di sviluppo che ha l'embrione. Proprio per questa tipologia di crescita, la sua manifestazione fa meno paura e la massa verra'
considerata poco o mediamente maligna perche' compatta e con cellule ben differenziate.57 Percio' nei tessuti diretti dal vecchio cervello o paleoencefalo, la crescita cellulare avviene in fase
attiva, quando siamo immersi nel problema. Esempio. Nella loro funzione normale le ghiandole salivari, di tessuto endodermico, aumentano
immediatamente la loro funzione quando mangio un boccone: l'aumento di saliva mi aiuta ad
impastare, ingoiare o sputare il boccone. La stessa attivazione posso averla dal dentista quando
mi introduce i suoi attrezzi in bocca: produco piu' saliva per sputare quegli elementi che il mio
corpo percepisce come estranei. Finito il lavoro, la salivazione torna normale.
Se pero' il dentista mi informa che c'e' un problema imprevisto e che mi dovro' sottoporre ad un
intervento lungo complicato e doloroso -- DHS - quando mi siedero' nuovamente sulla sua
poltrona per iniziare il travagliato trattamento, le mie ghiandole salivari aumenteranno
prepotentemente la loro funzione. Rispondono alla sensazione biologica che la produzione di
saliva non e' sufficiente, perche' i ferri continuano a permanere nella mia bocca. Nel tempo in cui si mantiene la fase attiva, per supportare la mia necessita' biologica di
aumentare il volume di saliva, produrro' quindi anche un aumento del volume della ghiandola
salivare.
In pratica questa attivazione non mi serve a risolvere il problema, ma biologicamente e'
assolutamente sensato che il corpo risponda in quel modo. In Pcl. Nella fase riparativa, le cellule cresciute in eccesso verranno caseificate,58 cioe' decomposte e demolite, ad opera di funghi e micobatteri. Nel processo di caseificazione, oltre a
quelle cresciute in piu', verra' demolita anche qualche cellula del tessuto originario. Per questo
motivo, dopo diverse recidive, possiamo avere come effetto, per esempio nel tessuto intestinale,
un appiattimento dei villi. Se la massa viene vista in fase attiva non creera' molto allarme, al
contrario allarmera' in questa seconda fase, perche' c'e' presenza di edema -- infiammazione - e le 57 Differenziate significa riconoscibili nella struttura cellulare, che resta identica al tessuto originario. 58 Termine usato in medicina per definire la degenerazione dei tessuti che acquistano la consistenza del formaggio morbido. Ma in effetti si tratta di uno smaltimento del corpo di cellule non piu' funzionali.
background image30 cellule, sfaldandosi, non avranno piu' la conformazione originaria. Tale crescita verra' definita piu'
o meno differenziata,59 cioe' piu' o meno maligna, a seconda se e' all'inizio del processo disfaldamento o alla fine.2) La crescita nel mesoderma diretto dal midollo e dalla corteccia cerebrale,
nuovo cervello o neoencefalo.
Nei tessuti diretti dalla corteccia e dal midollo cerebrale, il processo e' diametralmente opposto a
quello appena descritto del paleoencefalo. Pero' anche corteccia e midollo si comportano con
un'identica modalita'.In fase attiva: abbiamo una riduzione di funzione e di tessuto con lisi, ulcere, necrosi.
Per un'attivazione della corteccia motoria, avremo una lenta riduzione di funzione e alla lunga,
superando il tempo limite concesso per normalizzare, un blocco dell'impulso motorio.
Invece per un'attivazione della corteccia sensoriale o delle mucose ectodermiche, avremo una
progressiva riduzione della sensibilita' ed alla fine una paresi sensoriale e se il problema perdura,
anche una lisi dei tessuti. Ad es. una riduzione del tessuto interno al lume dei dotti, una
ulcerazione alla piccola curva dello stomaco, una riduzione della mucosa bronchiale, ecc. Per gli organi diretti dal Midollo cerebrale, che innerva gli organi di struttura del nostro corpo,
oltre alla riduzione funzionale abbiamo anche una riduzione cellulare: un'osteolisi, una riduzione
del tessuto interstiziale dell'ovaio, un'atrofia muscolare, ecc. La fase attiva e' asintomatica e difficilmente ci sono dei segni rilevabili da esami strumentali. In Pcl: quando la situazione si e' risolta, il corpo inizia a riparare sia i deficit funzionali, che quelli
organici.
Per quanto riguarda la funzione, abbiamo inizialmente un drastico calo di funzione, che poi
lentamente ripristina quasi completamente.
Per quanto riguarda i tessuti, la ricrescita cellulare60 e' esuberante e rapida, con mitosi fortemente accelerata, a grandi cellule e infiltrante allo scopo di cicatrizzare al piu' presto e in modo
inequivocabile, quelle aree antecedentemente ulcerate. Questo processo riparativo e' spesso vistoso, doloroso e molto sintomatico: gonfiori evidenti e
rapidi, arrossamenti, pruriti, febbri alte, dolore acuto. Il corpo richiede assolutamente di riparare
e di farlo in fretta: per l'animale e' una questione di sopravvivenza!
Nei tessuti di struttura innervati dal midollo, avremo addirittura una riparazione tissutale in
eccedenza. Degli esempi sono manifestazioni etichettate come cheloide, osteosarcoma, o
fibroma. Lo scopo biologico e' proprio quello di riparare con abbondanza per rendere quella parte meno
vulnerabile se dovesse essere nuovamente sottoposta ad uno stimolo analogo. 59 Poco differenziata significa che le cellule non si presentano piu' nello loro struttura originaria. 60 La ricostruzione nei tessuti di midollo e corteccia e' sostenuta da batteri e virus. Per quanto riguarda i virus, cosa siano e quale la loro azione, resta una parentesi aperta. Qualche informazione in piu' all'appendice 3: I virus
background image31 In natura e' di vitale importanza: se una gazzella si rompe una zampa, per sopravvivere ha
bisogno che quella parte sia riparata al piu' presto. Se riesce poi a non essere mangiata dal leone
quando zoppica ancora, avra' la necessita' che in futuro quell'osso sia piu' robusto di prima, in
modo da non rischiare che si rompa di nuovo. Per l'essere umano, potendo disporre di operazioni e gesso, questa esuberanza non sarebbe piu'
necessaria, ma il corpo reagisce ancora in base a quei codici naturali che non conoscono le
odierne possibilita' d'intervento medico.
Se viene fatta una diagnosi su una massa che sta crescendo in un tessuto del neoencefalo,
l'allerta diventa totale poiche', proprio le sue peculiari caratteristiche di crescita, sono quegli stessi
parametri utilizzati come riferimento per definire il livello di malignita' della massa: mitosi
accelerata, a grandi cellule, infiltranti.
E' comprensibile che, non conoscendo il processo che attiva una tale reazione nel corpo, possa
fare paura. Per questo e' auspicabile che tali conoscenze vengano al piu' presto riconosciute ed
applicate. Ora, se non ci lasciamo ipnotizzare dall'idea di malignita' concentrandoci sui fatti oggettivi, cioe'
quelli che possiamo accertare osservando un processo dall'inizio alla fine, ci resta
un'informazione preziosa: nel nostro corpo il tessuto cresce con due modalita' diverse, proprio
perche' e' differente la tipologia del tessuto e la sua specifica origine embrionale. Percio' e' importante prendere nota. Nei tessuti diretti dal paleoencefalo, tronco e cervelletto, la crescita avviene in fase
attiva.
Invece nei tessuti diretti dal neoencefalo, corteccia e midollo cerebrale, la crescita
avviene nella fase di riparazione.
Per questo riassumiamo la terza legge con la frase c'e' crescita e crescita, proprio per
sottolineare che sono solo due modalita' di comportamento diverse, due tipologie di
tessuto diverse e che proliferano in due fasi diverse. Quando c'e' un tessuto che sta crescendo, la prima cosa da verificare e' a quale tipologia
appartenga, informazione indispensabile per sapere cosa occorra fare. Se sta crescendo in fase
attiva, sara' necessario mettere mano al problema di fondo che lo mantiene attivo. Se cresce in
fase di riparazione invece, andra' contenuto nella sua manifestazione, ma non sara' necessario
occuparsi del sentito, se non per evitare recidive che potrebbero interrompere la fase ripartiva. Entrambe le crescite sono funzionali
Una crescita in fase attiva per gli organi diretti dal paleoencefalo, che e' funzionale alla
sopravvivenza: produco di piu'.
E una crescita in fase di soluzione per gli organi diretti dal neoencefalo, che e' funzionale alla
riparazione: riparo in fretta e in eccedenza.
background image32 Facciamo un esempio col seno Nella tabella a seguito osserviamo di quali tessuti e' composto, origine e comportamento nelle
diverse fasi del programma. TESSUTO ORIGINE CERVELLO FA PCL Ghiandola
Mammaria
(difficolta'
nel nido) Mesoderma
antico Cervelletto,
Paleoencefalo Aumento di
funzione
e crescita
cellulare Calo di funzione e
caseificazione
cellulare Dotti lattiferi
(strappato dal
seno) Ectoderma,
epitelio
pavimentoso Corteccia,
Neoencefalo Riduzione
funzione necrosi
ulcere Iniziale drastico
calo di funzione e
ricrescita cellulare Derma, cute profonda
(deturpato) Mesoderma
antico Cervelletto,
Paleoencefalo Aumento di
funzione
e crescita
cellulare Calo di funzione e
caseificazione
cellulare Tessuto
connettivo,
vasi
(la mia forma
non e'
adeguata) Mesoderma
recente Midollo,
Neoencefalo Riduzione
funzione necrosi
ulcere Iniziale drastico
calo di funzione e
ricrescita cellulare Cute
(contatto) Ectoderma,
Epitelio
pavimentoso Corteccia,
Neoencefalo Riduzione
funzione necrosi
ulcere Iniziale drastico
calo di funzione e
ricrescita cellulare Percio' nel seno abbiamo:
cinque diversi tessuti, originati da tre tessuti embrionali, diretti quindi da tre
diverse aree cerebrali, con comportamenti e contenuti emotivi diversi.
Parlare in senso generico di "seno", diventa oggi un'approssimazione poco
scientifica che non da alcuna indicazione ne' su cosa stia realmente accadendo ne'
su cosa sia piu' sensato fare.
background image33 Facciamo un nuovo esempio con i tessuti del Polmone TESSUTO ORIGINE CERVELLO FA PCL Alveoli (adesso
muoio!) Endoderma Tronco
cerebrale,
Paleoencefalo Aumento di
funzione
e crescita
cellulare Calo di funzione e
caseificazione
cellulare Bronchioli
(non ho aria
sufficiente) Endoderma Tronco
cerebrale,
Paleoencefalo Aumento di
funzione
e crescita
cellulare Calo di funzione e
caseificazione
cellulare Bronchi
(territorio
minacciato) Ectoderma,
epitelio
pavimentoso Corteccia,
Neoencefalo Riduzione di funzione,
necrosi, ulcere Iniziale drastico
calo di funzione e
ricrescita
cellularePleura
(attacco) Mesoderma
antico Cervelletto,
Paleoencefalo Aumento di
funzione
e crescita
cellulare Calo di funzione e
caseificazione
cellulare Mediastino,
vasi, tessuto
interstiziale
(la capacita'
polmonare
non basta) Mesoderma
recente Midollo
cerebrale,
Neoencefalo Riduzione di funzione,
necrosi, ulcere Iniziale drastico
calo di funzione e
ricrescita
cellulareAnche in questo caso, parlare di "polmone" non ha piu' alcun significato...
Ogni singolo sintomo e' a se' stante: questo significa che quando una persona
presenta piu' sintomi contemporaneamente, vanno distinti e osservati
separatamente anche per il fatto che, vi ricordo, ognuno seguira' poi il suo
personale decorso, come ho gia' descritto al paragrafo Una DHS puo' attivare piu'
programmi SBS.
Senza tenere conto di queste informazioni, l'indagine clinica come normalmente
viene condotta, rischia di essere approssimativa.
Il medico non dispone di strumenti adeguati per condurre un'indagine corretta e
anche i reperti istopatologici su cui si basano diagnosi e protocolli, non possono piu'
essere considerati determinanti, mancando delle premesse necessarie per
condurre una ricerca con la necessaria precisione scientifica.
background image34 Come verificare l'andamento di un segno o sintomo: il tempo Se una situazione e' di effettiva urgenza, la prima cosa da fare e' quella di recarsi al pronto
soccorso. In tutti gli altri casi sarebbe possibile verificare che direzione prende un sintomo o se e'
davvero necessario preoccuparsi per una diagnosi. Quello che normalmente non ce lo permette
e' che, quando siamo in allarme, viene a mancare proprio l'elemento essenziale per farlo: il tempo!
Non ne disponiamo piu'... tutto diventa una corsa senza fiato che ci impedisce addirittura di
pensare. Questo tempo non viene concesso nemmeno nelle situazioni di maggior tutela, per
esempio quando siamo gia' ricoverati in ospedale per cui, in caso di urgenza, l'intervento sarebbe
comunque immediato. Eppure sarebbe molto semplice verificare l'andamento di un tessuto. Basterebbe darsi il tempo per osservare, appunto nel
tempo, come evolve la forma osservata. In effetti, per
valutare in modo scientifico se un tessuto cresce,
decresce, o resta uguale, ho bisogno di almeno tre
esami strumentali, tre immagini consecutive che
possano disegnare un grafico, una curva certa di
come si sta muovendo quel tessuto. Solo dopo, in
base al riscontro avuto, posso decidere cosa sia piu'
sensato fare. Non e' possibile altrimenti, anche se e' quello che normalmente accade: al primo esame strumentale allarmante, si interviene. Ma un fermo
immagine non da alcuna informazione, e' la dinamicita' delle cose a indicarci cosa accade e in che
direzione sta andando il treno. Resti cicatriziali
A processo finito si parla di ritorno alla normalita', ma non dobbiamo dimenticare che alla fine di
ogni processo, il tessuto non sara' mai piu' come in origine, poiche' presentera' i resti cicatriziali dei
processi avvenuti. Potremo trovare delle calcificazioni, microcalcificazioni, caverne, incistamenti,
cisti liquide o solide, cicatrici gliali, calli ossei, a seconda del tessuto che ha attivato il programma.
Il problema e', ancora una volta, che senza la conoscenza delle 5LB anche questi resti fanno
paura, proprio perche' il tessuto non e' piu' come l'originario e non se ne conosce la ragione. Esempio di resti cicatriziali nel seno
•Per la ghiandola mammaria, tessuto innervato dal cervelletto, in assenza di micobatteri o
funghi, le ghiandole si presenteranno calcifiche; se invece il processo avviene in presenza di
micobatteri e funghi, resteranno delle caverne (visibili solo con l'esame a seni pendenti) o
resti calcifici da TBC; come terza possibilita', se durante il processo di caseificazione la donna
ha fatto numerose recidive, allora il seno presentera' cisti piu' o meno liquide.•Per i dotti lattiferi, innervati dalla corteccia sensoriale ectodermica, potremo trovare, sempre
dopo recidive, cirrosi e microcalcificazioni.•Per il tessuto connettivo osserveremo una fibrosi nel tessuto che, dopo molte recidive,
produrra' un aumento del volume del seno. Il problema di questo tessuto e' che, se il processo
background image35 e' stato troppo lungo e ripetuto, alla fine produrra' una calotta dura che rendera' difficile per la
donna poterci convivere. E' un tessuto quindi che richiede attenzione e un impegno ad
essere portato a termine in tempo utile. E' di vitale importanza sapere che questi segni resteranno a vita, altrimenti mantenendo
l'aspettativa che tutto torni come prima, come se non fosse accaduto nulla, avremo la
sensazione di essere costantemente malati, rischiando cosi' di avviare nuovi programmi a carico
di altri tessuti, attivati a causa dell'effetto nocebo61. Quando incidentalmente ci produciamo un taglio, diamo per scontato che alla fine del processo
di riparazione presenteremo una cicatrice, che sara' piu' evidente se durante la riparazione
l'avremo disturbata sfregandola o lacerandone la crosta (recidiva).
Invece ci viene difficile pensare che il processo funzioni nello stesso modo anche per i tessuti
interni al nostro corpo.
Ma questo e' un problema non indifferente poiche', osservando un tessuto cosi' trasformato senza
conoscerne il motivo, verra' considerato pericoloso, maligno e la persona, in preda al panico, sara'
spinta a sottoporsi alla velocita' della luce a protocolli invasivi e debilitanti.
La scelta di cosa fare, verra' presa in base all'osservazione di un tessuto considerato malato solo
perche' non e' piu' uguale all'originario - non alla comprensione di cosa sia realmente accaduto -
dimenticando che la natura ci ha organizzato in milioni di anni per permetterci la sopravvivenza
anche con mille cicatrici! Quando possiamo riconoscere che quel segno e' il risultato finale di un
processo, il fatto che il corpo produca delle cicatrici non ci spaventa piu'. La verifica della correlazione tra evento emotivo e sintomo fisico: la
PclA L'informazione che, quando risolviamo un problema, anche il tessuto inizi a riparare, rischierebbe
di sembrare una bella storiella se non fosse che abbiamo la possibilita' di verificarlo ogni volta. Il
riscontro e' semplice: tutti i tessuti iniziano la loro fase riparativa subito dopo la Pcl, ma ogni
tipologia di tessuto manifesta sintomi con tempi diversi. ? Un tessuto endodermico, come per esempio il parenchima del fegato o un tessutomesodermico del cervelletto, come per esempio la pleura, inizia a produrre sintomi solo
dopo 12 / 24 ore. Per alcuni tessuti come nel caso dell'intestino, il calo di funzione e' subito
evidente, per altri molto meno.? Un tessuto mesodermico diretto dal midollo cerebrale, come ad esempio il discointervertebrale, massimo mezz'ora.? Un tessuto ectodermico, come la pelle, praticamente istantaneo.Per orientarci nella ricerca del sentito, abbiamo quindi un altro cartello stradale e cioe' il
momento in cui ha avuto inizio la sintomatologia. Occorre chiedersi cosa sia successo di positivo
da qualche minuto, fino a una giornata prima che si sia presentato il sintomo, calcolando quali
siano i tempi di risposta sintomatici del tessuto che sta riparando. E non e' una ricerca dal
contenuto generico, ma circostanziato nell'ambito del sentito specifico del tessuto attivato. 61 Approfondiro' il concetto di effetto placebo e nocebo nel libro sulla Comunicazione, Dimmelo con parole mie.
background image 36 RIASSUMENDO All'origine, siamo come madre natura ci ha fatto, la struttura del tessuto e' quella originale62. Ma quando si presenta un qualsiasi sintomo, significa che sono gia' accadute diverse cose: e' stato
attivato un programma speciale, biologico e sensato (SBS); ci troviamo all'interno della curva che
definiremo bifasica ma solo se non ci sono recidive; il tessuto o la sua funzione non sono piu', ne
saranno mai piu', esattamente come all'origine. In fase attiva, possiamo avere un aumento di funzione e una crescita cellulare (paleoencefalo) o
riduzione di funzione con ulcera o necrosi (neoencefalo).
Se siamo in fase riparativa invece, possiamo presentare una riduzione caseosa o incapsulamento
del tessuto che e' cresciuto nella fase attiva per i tessuti diretti dal paleoencefalo, oppure
possiamo avere una riparazione esuberante con ripristino della funzione, per i tessuti diretti dal
neoencefalo.
Alla fine del processo, quando torniamo in normotonia, il tessuto non sara' piu' come in origine,
ma presentera' i resti cicatriziali del processo portato a termine.
Lateralita' Un'altra informazione molto utile per comprendere cosa stia emotivamente accadendo alla
persona riguarda la lateralita', occorre cioe' sapere se la persona e' destrimane o mancina.
Ci sono pero' due informazioni importanti da tenere in nota.
1. Il discorso sulla lateralita' riguarda il cervelletto, il midollo cerebrale e le cortecce. Invece
non incide sul tronco cerebrale che e' sempre omolaterale e cioe', sia che la persona sia
destrimane o mancina, la parte destra sara' sempre in relazione a tirare dentro un boccone e la
parte sinistra al buttarlo fuori.
2. E' importante comprendere che dal cervello all'organo le innervazioni restano costantemente
uguali, cioe' ogni area cerebrale innerva sempre quel particolare tessuto indipendentemente
dal fatto che una persona sia destrimane o mancina. Per esempio l'area a destra del midollo
cerebrale, innerva costantemente la struttura del corpo sinistro.

Fatte queste premesse, ora osserviamo come la lateralita' ci dia indicazioni sul tipo di sentito
della persona, cioe' in relazione a chi stia vivendo una situazione difficile.

Faccio un esempio: immaginiamo che una persona dichiari di provare dolore nell'area
anteriore della spalla destra. Sappiamo che, indipendentemente dal fatto che sia destrimane o
mancina, a livello cerebrale la zona attivata sara' comunque la stessa e cioe' nel Midollo
cerebrale, contro laterale:63 quindi il focolaio visibile a tac cerebrale si trovera' in un'area cerebralmente a sinistra.

Anche il tipo di sentito, o contenuto emotivo, resta sempre lo stesso
indipendentemente dalla sua lateralita'.
Nel caso che stiamo esaminando, quando la persona sente dolore e' perche' ha risolto un
sentito di non poter abbracciare, portare verso di se' qualcuno. 62 Anche questa e' una generalizzazione didattica, poiche' possiamo iniziare a seguire la curva di attivazioni e riparazioni gia' a livello fetale. 63 Controlaterale significa che l'area destra del cervello innerva la parte sinistra del corpo e viceversa.
background image 37 Quello che cambia invece e' chi sia quel qualcuno, cioe' in relazione a chi sta provando quel
sentimento. Per la persona destrimane, la sua mano dominante e' la destra. Che sia maschio o
femmina, la spalla destra sara' in relazione al partner. Per partner s'intende, oltre al partner
sessuale: papa', fratello, sorella, colleghi, amici. Cioe' chi e' con lei in una relazione alla pari, non
l'ha generata e non e' stato generato da lei. Il papa' rientra comunque in quest'ambito, pur
avendo ovviamente compartecipato nel metterci al mondo: viene vissuto come partner da
corteggiare dalla bimba e come partner rivale dal bimbo.
Invece la spalla sinistra sara' in relazione a mamma/figli o chi per loro: per esempio la suocera,
un guru, un fratello minore, una persona che si e' presa in carico, un animale domestico.
Riguarda quindi una relazione di ascendenza o discendenza.

Per la persona mancina invece, che sia maschio o femmina, e' vero il contrario; la sua mano
dominante e' la sinistra per cui la sua spalla sinistra sara' in relazione al partner mentre la sua
spalla destra a mamma/figli.

Questa come indicazione, ma poi occorre osservare nel singolo caso, che ruolo ricopre quella
persona specifica con cui si vive un problema: per esempio un marito gravemente malato che
ha bisogno di accudimento puo' essere vissuto come figlio.
Anche la lateralita' quindi e' un elemento di fondamentale importanza quando si cerca di
ricostruire cosa sia successo e, soprattutto, cosa occorra fare.

Come si distingue un destrimane da un mancino?
La lateralita' non puo' essere riconosciuta in base a quale mano la persona usa normalmente per
scrivere, poiche' puo' essergli accaduto qualcosa in eta' molto giovane, che ha spinto quel bimbo
a non usare piu' la sua mano dominante, prediligendo l'altra. Accade per esempio, quando il
bambino ha vissuto esperienze dolorose con un papa' aggressivo, che avrebbe voluto
allontanare non potendolo fare o, al contrario, un papa' che avrebbe voluto avere vicino ma che
era sempre via per lavoro. Con tali esperienze il bambino puo' aver attivato, gia' in tenera eta',
delle riduzioni della motricita' o della sensorialita' nella sua mano dominante, col risultato che,
sentendosi impacciato, ha semplicemente imparato ad utilizzare l'altra. Il dr. Hamer dice che destrimani o mancini, lo si e' a livello cerebrale: un esperto lettore di tac
cerebrali, osservando i segni lasciati nei diversi emisferi dell'area perinsulare, puo' facilmente
verificare la lateralita' della persona. Ad oggi il test piu' attendibile per accertare la lateralita' di una
persona e' il test dell'applauso. E' molto semplice: si chiede alla persona di applaudire con vigore
come farebbe ad un concerto, e la mano che batte sopra l'altra ci indica quale sia quella
dominante.

Lateralita' e localita'
Un'altra informazione e' che le attivazioni possono essere anche locali. Mi spiego velocemente
con un esempio. Se sono destrimane e vivo un'attivazione a livello del ginocchio sinistro
perche' sento che non riesco a stare dietro a mio figlio, quando per qualche motivo sciolgo
quella sensazione, magari anche solo momentaneamente, i tessuti entreranno nella fase
riparativa e sentiro' dolore. Se il dolore dura piu' a lungo di tre settimane, significa che
continuo a fare recidive... ma non necessariamente centra ancora mio figlio: il tessuto puo'
essere riattivato per il fatto che, provando dolore, non ce la faccio a starci dietro nel senso di
background image 38 camminare, fare le mie cose, ecc. Spesso con riparazioni che riguardano la struttura, proprio a
causa del dolore o dell'impacciatezza conseguente, le recidive sono locali e diventa il primo
livello da osservare e a cui far fronte.
LA QUARTA LEGGE BIOLOGICA: IL RUOLO DEI MICROBI Anche la quarta Legge rappresenta un'importante e sconvolgente scoperta, riguarda la funzione
dei microbi: micobatteri, funghi, batteri e virus.
Nella prima meta' dell'ottocento, Louise Pasteur con la sua Teoria dei Germi64 stigmatizza il ruolo dei microbi come responsabili delle malattie. Nonostante la sua tardiva ritrattazione, ancora oggi
i microbi vengono identificati come agenti patogeni che producono malattia65. La quarta Legge invece spiega l'esatto contrario, cioe' che in realta' i microbi sono simbiotici sia al
tessuto sia all'area cerebrale che lo innerva. I microbi non agiscono in anarchia, ma svolgono
un'azione specifica e coerente in base a quale fase del programma SBS stia attraversando il
tessuto. Sostengono la fase riparativa svolgendo un compito utile al tessuto.

I micobatteri e i funghi, essendo simbiotici ai tessuti del paleoencefalo (tronco cerebrale e
cervelletto), proliferano sensatamente durante la fase attiva. Coerentemente si moltiplicano
quando prolifera anche il tessuto, in modo da essere numericamente proporzionati alla massa di
tessuto che sta crescendo. Ma sono considerati "patogeni" -cioe' diventano attivi- solo a partire
dalla fase di riparazione, quando cioe' la loro azione e' necessaria per ridurre, tramite necrosi
caseosa, le cellule cresciute in piu' e che ora non sono piu' utili.
Detto in parole semplici: mano a mano che cresce la massa cellulare, anche la popolazione di
funghi e micobatteri prolifera per essere numericamente pronta a smantellarlo quando non sara'
piu' necessario, cioe' durante la fase di soluzione. In questo caso abbiamo per esempio la TBC, o
presenza di funghi come la candida.
Quando funghi o micobatteri non sono presenti, il tessuto cresciuto in piu' viene incapsulato,
incistato. E' lo stesso processo che s'innesca quando, per esempio, abbiamo una spina nel corpo
che non riesce ad essere espulsa e viene percio' incapsulata da un callo di tessuto connettivo,
rimanendo cosi' a vita.

Invece i batteri e i virus lavorano in simbiosi con i tessuti del neoencefalo (midollo e corteccia)
percio' proliferano sensatamente solo a partire dalla fase riparativa, quando anche il tessuto sta
ricrescendo per colmare ulcere e lisi. Prima non sono necessari. Danno il loro contributo per
ottimizzare le riparazioni cicatriziali: in loro assenza il tessuto ripara comunque ma con delle
cicatrici meno evidenti cioe' meno resistenti.
Nello specifico, i batteri funzionano in simbiosi con il mesoderma diretto dal midollo cerebrale.
Ed abbiamo due tipi di batteri, quelli che contribuiscono alla fase di riparazione per ottimizzare
una cicatrice piu' forte, e altri, come ad esempio per l'osso, che possono liquefarne la superficie:
per esempio, possiamo osservare una brutta frattura che "s'infetta" e che, grazie ai batteri
presenti il cui scopo e' di ammorbidire gli spigoli dell'osso, i margini della frattura restano piu'
plastici e la superficie piu' omogenea. 64 Louise Pasteur, con la Teoria dei Germi ha permesso lo sviluppo di molte aree dell'industria come apparecchi igienico sanitari, farmaci, vaccini, ecc. ed influenza pesantemente ancora oggi la ricerca scientifica. 65 Louis Pasteur non solo ha ritrattato le sue affermazioni a ha anche confessato che erano frutto di un plagio degli studi di Be'champ, pero' manipolate a beneficio della sua visione dei fatti.
background image 39 Per quanto riguarda i virus, si apre un grande capitolo molto controverso66. Il dr. Hamer afferma che se davvero esistono, cioe' se hanno davvero un'attivita', agiscono in
simbiosi con l'ectoderma, quindi con l'epitelio pavimentoso, contribuendo anch'essi a rendere le
cicatrici piu' forti.
Sono molti gli autorevoli scienziati, tra i quali il dr. Peter Duesberg, professore di citologia e
biologia molecolare all'universita' della California, il dr. Henrich Kremer, medico, clinico,
ricercatore indipendente e il dr. Stephan Lanka genetista, virologo e biologo tedesco, che
prendono distanza dalla versione ufficiale di cosa siano i virus e quale funzione abbiano. In
particolare l'idea che l'HIV causi l'AIDS e se addirittura esista, e' ad oggi oggetto di forti
discussioni che hanno scisso in due il mondo scientifico.
Per chi non e' biologo o virologo, diventa difficile entrare in merito a tale discussione.
Ma grazie alla conoscenza della quarta legge e alla simbiosi esistente tra tessuti e microbi,
abbiamo la possibilita' di raccogliere preziose informazioni: da che tipo di microbo troviamo in
sovrannumero, possiamo dedurre quale tessuto stia lavorando, in quale fase sia, quale area
cerebrale e' stata attivata e quale il tenore emotivo vissuto dalla persona.

Per esempio se ho una candidosi a livello vaginale so che si tratta della submucosa
endodermica (rele' nell'emiparte sinistra del tronco cerebrale) in fase di riparazione. In fase attiva
la submucosa ispessisce, e in fase ripartiva caseifica con presenza di candida. E so anche il tenore
del sentito: e' un contatto che non va bene, che sento essere sporco e che voglio evacuare. Per
esempio, faccio l'amore con mio marito ma so che ha rapporti anche con altre.

La metafora dei pompieri
C'e' una metafora perfetta sia per ricordare l'innocenza dei microbi, sia per rendere evidente
come la non conoscenza produca allarme immotivato. Il racconto che tanti avranno gia' sentito e'
il seguente: un giorno gli ufo visitano la terra per studiare i costumi di chi la abita. Durante la loro
indagine s'imbattono in un fatto strano e straordinario: vedono una casa che brucia e osservano
che tutt'intorno ci sono omini che si agitano -inquilini e curiosi- e dei personaggi bizzarri tutti
rossi -i pompieri- che investono la casa con del liquido sconosciuto. Quando s'imbattono in un
altro incendio, notano nuovi omini che si agitano, ma sempre gli stessi omini rossi intenti a
compiere lo stesso tipo di operazione. Dopo aver osservato l'ennesima situazione analoga,
statisticamente devono dedurre che ad appiccare l'incendio sono quegli strani omini rossi,
poiche' sono gli unici elementi costantemente presenti quando c'e' un incendio!

L'errore che fanno gli extraterrestri e' lo stesso della medicina e cioe' quello di non considerare
che esista un'efficiente centralino telefonico -cervello- che ha ricevuto una richiesta d'aiuto
-DHS- e che ha avvertito i pompieri -microbi- informandoli di recarsi subito sul posto -fase
attiva- e di attivarsi per risolvere velocemente la situazione -fase ripartiva.
Il dato osservabile, cioe' la presenza di batteri in un tessuto, resta lo stesso ma la conclusione che
se ne trae e' diversa.
Non sono la causa ma un effetto: sono stati attivati su ordine del cervello con un compito
preciso. A comprova c'e' il fatto che siano attivi solo in quella specifica area tissutale che sta
lavorando. Se si trattasse di un'aggressione al corpo, nel caso per esempio di un herpes labiale, 66 Qualche informazione in piu' su cosa sia un virus, e quanti medici, scienziati e ricercatori abbiano molto da dire in merito, lo potete leggere nelle Appendici del libro sulla Percezione, Creatore di Spazi.
background image 40 come e' spiegabile che non dilaghi almeno su tutta la superficie delle labbra, manifestandosi
invece solo in un punto preciso?

Che i microbi siano nostri simbionti, e' stato ultimamente confermato anche dalla medicina
accademica, grazie ad un progetto internazionale di mappatura,
denominato Microbioma Umano (Hmp), definendo l'essere umano
addirittura uno zoo ambulante. Da questo studio si rileva che nel
nostro corpo abitano circa 10.000 specie diverse di microrganismi,
ognuno dei quali ha una mansione metabolica ben precisa,
finalizzata alla nostra sopravvivenza67. Come sempre, questo non significa che se la loro presenza e' troppo
impegnativa non occorra fare nulla: se ho la bocca o l'esofago
ricoperto di mughetto, non posso piu' mangiare!
In questi casi e' sensatissimo intervenire per aiutare la persona, a
ridurre la manifestazione, ma altrettanto sensato e' sapere che non
sono loro la causa del mio malessere, ma l'effetto di continue recidive.
LA QUINTA LEGGE BIOLOGICA Questa legge definisce che tutto in natura e' simbiotico.
Non si tratta di una vera e propria legge ma di un'osservazione, un pensiero di fondo: in natura
non c'e' nulla che sia maligno o benigno e non c'e' nulla di casuale, ma tutto ha un senso bio/logico,
cioe' logico per la vita. Ogni singola parte e' in connessione con il tutto, in natura tutto vive in
simbiosi. L'interazione tra i diversi esseri viventi non e' basata sulla lotta e sopraffazione del piu'
forte sul piu' debole, ma su di un equilibrio dinamico, dove ogni elemento e' funzionale all'altro.
Il leone mangia la gazzella, questo e' vero, ma di regola riuscira' a catturare solo la piu' debole del
branco, quella che corre meno in fretta. In questo modo la gazzella e' utile al leone perche' lo
sfama e il leone e' utile al gruppo di gazzelle perche' mangera' gli elementi piu' deboli
permettendo al gruppo di rimanere integro nei suoi elementi piu' forti. Come esseri umani, che ci
piaccia o no, facciamo parte della natura, sottostiamo alle sue regole come qualsiasi altro essere
vivente, rispondendo in conformita' a quegli stessi codici biologici inseriti all'origine della vita e
organizzati gradualmente nel tempo, al passo con l'evoluzione del mondo.
E' importante considerare che rispondiamo a dei codici biologici naturali e antichi, altrimenti
l'affermazione che i programmi biologici siano sensati sembra una sciocchezza: come gia' detto,
non ha alcun senso per la persona che resta improvvisamente senza soldi produrre un
adenocarcinoma al fegato, mentre ne aveva parecchio per l'animale che doveva sopravvivere ad
un periodo di carestia. E noi, ancora oggi, funzioniamo in base a quei codici ed e' assolutamente
sensato tenerne conto! Se sono programmi sensati, perche' moriamo? La natura ci ha organizzato per far fronte alle situazioni di catastrofe predisponendo per noi dei
programmi speciali, che ci permettano di sopravvivere ad un evento eccezionale. Ma ci chiede
anche di risolvere in tempo utile, cioe' di trovare per tempo una strategia di adattamento. 67 The Human Microbiome Project, Peter J. Turnbaugh, Ruth E, Micah Hamady, Claire M. Fraser-Liggett, Rob Knight & Jeffrey I. Gordon, 18 October 2007. Nature 449, 808-810
background image 41 Se non risolviamo in tempo utile significa che non abbiamo le risorse, la flessibilita' e le abilita'
necessarie per rispondere adeguatamente alla situazione: percio' non siamo abili alla vita.
Una piantina "lo sa" e se il fiume modifica il suo percorso, si attivera' velocemente per spingere il
suo apparato radicale alla ricerca di acqua. Ed ha un tempo per farlo, passato il quale secchera'.

Un lupo che non ha piu' cibo, ha un tempo massimo entro il quale trovarlo, non piu' di 6/8
settimane, dopodiche' il suo organismo non avra' piu' le risorse per sopravvivere e morira'.
L'essere umano oggi e' cosi' lontano dalla sua biologia, dall'ascolto istintivo delle sue sensazioni
profonde e del suo corpo, che puo' "resistere" in situazioni impossibili, mantenendole attive per
anni, producendo cosi' quadri clinici oltre il limite di un possibile ritorno. Guidato dalla mente,
resta congelato nel problema, anestetizzato, fermo a dimostrare le sue ragioni... piuttosto che
mollare la presa, resta aggrappato al suo incubo.
Alla fine, a furia di recidive, o avendo creato troppa massa conflittuale, non avra' piu' risorse per
reagire e il corpo finira' col perire.
Questa modalita' prettamente umana, nasce e viene alimentata dalla sua capacita' di
anestetizzarsi e di tenersi a distanza dal suo sentito profondo. Ma tale atteggiamento non ha
nulla a che fare con la natura e la sua organizzazione.
Per dirlo con una metafora, e' come se la persona continuasse a tenere una mano sul fuoco senza
accorgersi che sta bruciando, una volta carbonizzata si convincesse che il fuoco e' cattivo, e
avesse infine la pretesa che qualcuno sia in grado di riportare la mano allo stato di prima.

La perversione umana sta nell'illusione di essere eterni. Il paradosso e' che l'individuo vive con
l'orologio al polso, ingabbiando tutta la sua vita in base a un tempo e a degli obblighi che, in
realta', sono solo delle convenzioni, non sono ne' reali ne' biologici. Non ha piu' alcuna percezione
del ritmo e del flusso naturale del tempo, di un senso della vita in connessione con se' e col
mondo. E' con questa illusione di essere estranei -o superiori- al mondo che ci diamo il permesso
di continuare a picchiare la testa contro lo stesso muro invece che spostarci e passare dalla porta,
senza neppure considerare che alla fine ne dovremo pagare il prezzo!
ATTIVAZIONE DEL PROFUGO O PER L'ESISTENZA Non e' compito di questo libro entrare in merito alla descrizione dei diversi programmi specifici a
carico dei differenti organi, ma l'attivazione del profugo merita di essere riportata anche qui,
data la sua implicazione nell'esasperare qualsiasi tipo di sintomatologia.

Risponde ad un sentito di estrema emergenza: si attiva quando la persona si sente un pesce
fuor d'acqua, senza piu' punti di riferimento, solo e abbandonato a se stesso, in lotta per la sua
stessa sopravvivenza. Il tema quindi e' estremo come lo era la situazione quando madre natura
l'ha programmato per noi: risale ad un momento molto particolare della nostra evoluzione,
quando sono apparse le prime terre emergenti e le forme viventi che venivano sbalzate
dall'onda sulla terraferma, necessitavano, per sopravvivere, di trattenere i liquidi aspettando che
una nuova onda le riportasse nel mare. Vediamo per prima cosa la funzione del tessuto
appartenente al rene, che esplica a tale compito.

Il rene: il sistema filtrante del rene e' composto da milioni di corpuscoli renali o malpigli. Si tratta
di gomitoli di vasi sanguiferi, dove il sangue circola a pressione alta. La capsula epiteliale, e' un
background image 42 contenitore che avvolge il gomitolo formando, insieme ad esso, il corpuscolo renale. Il
meccanismo e' molto semplice ma raffinato. Il rene, in un certo senso, funziona come un organo
filtrante. L'obiettivo e' di far circolare il sangue in un sistema capillare per purificarlo: in questo
caso non vengono ceduti dei gas ma dei liquidi, che contengono prodotti tossici, i cosiddetti
cataboliti (urea, ammoniaca, acido urico, creatinina).

Il corpuscolo renale (nella foto, colorato in rosa) Ogni vaso e' avvolto da una parete epiteliale fortemente porosa,
attraverso la quale i globuli rossi non riescono passare mentre puo'
essere attraversata da molecole piu' piccole: oltre agli scarti tossici,
anche proteine, glucosio, liquidi. Nello spazio intorno alla capsula si
deposita quindi l'urina primitiva in grande quantita', ma sarebbe uno
spreco gettar via tutto, per cui il sistema prevede un riassorbimento
di ritorno, ad opera dei tubuli collettori renali, deputati a svolgere
questo ruolo. I tubuli collettori renali ( le due sezioni colorate in blu) sono, a loro volta, avvolti da vasi; grazie ai microvilli assorbono, come fa l'intestino, varie
sostanze recuperandole e veicolano l'urina residua verso l'uscita del rene68.
I Tubuli Collettori renali
I glomeruli filtrano, tutti i giorni, circa 180
litri di urina primaria che arriva ai tubuli
collettori.
I tubuli collettori sono di tessuto
endodermico, della qualita' assorbente.
Assorbono piu' del 90% dell'urina primaria,
per cui su 180 litri il corpo ne espelle circa
1.2 litri.

Prima fase del programma SBS: FA (Fase attiva)
I tubuli, essendo di tessuto endodermico, nella fase attiva aumentano di funzione e, come per gli
altri tessuti, se la fase attiva dura nel tempo, si avra' anche un aumento delle cellule tissutali.
Con l'aumento di funzione, i tubuli assorbono di piu' e come risultato l'urina espulsa sara' di
meno: circa sei decilitri se e' attivo solo un rene, tre decilitri se sono attivi entrambi.
In medicina questo quadro viene diagnosticato come un blocco renale, mentre in realta' i reni
stanno iper funzionando.
L'aumento di funzione permette al corpo di trattenere sia i liquidi che le sostanze uriche, come
per es. la creatinina. La creatinina e' il risultato della scomposizione delle proteine. Questa
attivazione permette percio' al corpo sia di avere liquido "di riserva", sia la creatinina per
ricostruire le proteine qualora fosse necessario.
Il liquido trattenuto, andra' a posizionarsi in tutto il corpo, ma in particolare nei tessuti che in quel
momento stanno riparando, dove percio' il tessuto sta richiamando liquido perche' ha bisogno di
spazio e nutrimento. Questo significa che col profugo attivato, tutti i sintomi presenti in quel
momento verranno esasperati dall'aumento del liquido, e la gestione clinica diverra' piu' difficile. 68 Fonte Sapienza, Universita' di Roma: http://w3.uniroma1.it/anat3b/libro%20motta/libro%20motta.htm
background image 43 Per fare degli esempi: un ginocchio che sta riparando, in presenza del conflitto del profugo
gonfia in modo esagerato; la soluzione delle pelli interne (peritoneo, pleura, pericardio) produce
ascite che pero', in questo caso, per il peritoneo potra' essere di 5/10 litri; per la pleura di 3 litri;
per il pericardio, avro' un tamponamento cardiaco, impossibile da verificarsi senza il profugo
attivo.

Grazie a questa conoscenza, sappiamo che uno degli interventi essenziali quando la persona
presenta sintomi importanti, e' proprio la gestione del profugo: di fatto il 90% dell'intervento, si
basa su questo, cioe' nell'aiutare la persona a sentirsi un po' piu' al sicuro.
Questa attivazione e' praticamente sempre presente quando la persona riceve una diagnosi
grave.
Va anche detto che tutte e tre le sfumature emotive che riguardano questa attivazione sono da
tenere seriamente in considerazione: la perdita dei punti di riferimento e' altrettanto drammatica
del sentirsi soli e abbandonati a se stessi.

Seconda fase del programma SBS: PCL fase riparativa
Essendo un tessuto endodermico, sappiamo che con la PclA (inizio della fase riparativa) si assiste
ad un drastico calo di funzione: i tubuli non assorbono piu', la persona urina all'istante litri di
liquido e la sintomatologia si riduce velocemente! Percio' il segnale che il problema e' stato risolto
e' evidente e immediato anche per la persona stessa che, in base alla quantita' di urina prodotta,
ha uno strumento certo per valutare la sua condizione emotiva.

La soluzione del Profugo
Per aiutare la persona a sciogliere questo sentito, non c'e' un protocollo ma, come per il resto,
occorre entrare nel mondo percettivo della persona ed aiutarla a farla sentire, visceralmente, un
po' piu' al sicuro, accudita, con punti di riferimento saldi, non piu' sola a lottare per propria
esistenza. Come avvenga che la persona possa sentirsi a casa, e' di nuovo qualcosa di individuale
e sacro.
A volte puo' essere trovato un pronto soccorso d'emergenza, una foto sul como' in ospedale, una
musica rilassante che ascoltava a casa, un abbraccio del padre, uscire dall'ospedale o, viceversa,
entrarci. A volte serve qualcosa di piu' consistente come una casa piccola ma che sia propria, un
lavoro che garantisca la sussistenza, o rientrare in famiglia. Ma poi il lavoro va fatto sul terreno di
fondo in modo che la persona, rinforzata dalle sue proprie risorse, possa fare casa dentro.
E' chiaro che, ancora una volta, l'operatore potra' aiutare la persona a ritrovare casa quando avra'
saputo farlo per se'.










background image 44 LE COSTELLAZIONI SCHIZOFRENICHE Un altro capitolo estremamente interessante quanto complesso, riguarda i comportamenti
ritenuti patologici e che il dr. Hamer ha definito col termine di costellazioni schizofreniche.
Tengo subito a precisare che riguardano delle sensazioni e comportamenti che
sperimentiamo tutti nella vita, ma vengono definiti anomali solo per un fatto di intensita'.
Tali scoperte sono un contributo davvero essenziale per il campo d'intervento in ambito
psicologico e comportamentale, poiche' riescono a spiegarne l'origine definendo, con
estrema precisione, cosa si nasconda dietro a un determinato comportamento: cioe' quali rele'
cerebrali sono attivati e generano una costellazione, e i sottostanti contenuti emotivi.
Oltretutto, grazie al fatto che si tratta di un sistema sovradeterminato dove psiche cervello e
organo si esprimono all'unisono, abbiamo un ulteriore elemento di verifica che vi spiego
subito. I rele' che si attivano stimolando una risposta comportamentale definita costellazione
schizofrenica, innervano anche dei tessuti organici, percio' quando si risolve una costellazione,
cioe' una volta trovato rimedio al problema, tutti e tre i livelli vanno in soluzione
simultaneamente. Questo significa che, contemporaneamente, il comportamento
manifestato e definito come patologico si spegne e il livello organico inizia a riparare i tessuti
producendo dei sintomi.

Faccio un esempio che, nonostante non abbiate tutti gli elementi per comprenderlo fino in
fondo, rende la mia spiegazione un po piu' comprensibile. Quando per esempio ho due rele'
cerebrali attivi quali bronchi e retto, entro in una costellazione definita Mitomane, cioe'
racconto storie prendendole per vere. I bronchi rispondono ad un sentito di territorio
minacciato: il nemico -- pericolo- non e' ancora entrato nel mio territorio ma potrebbe farlo da
un momento all'altro69. L'altro rele' riguarda il retto e risponde a un sentito che ha a che fare con l'identita': non so piu' bene quale sia il mio ruolo, non so piu' se posso ancora considerarmi
sua moglie, marito, madre, ecc.
La costellazione s'interrompe all'istante quando uno dei due temi viene risolto.
Contemporaneamente, se avro' fatto abbastanza Massa di Attivazione70 avro' anche il conseguente sintomo organico, che in questo caso e' una manifestazione che viene letta
come emorroidi per il retto, o tosse bronchiale per i bronchi.

La costellazione schizofrenica viene definita un Super Programma di Sopravvivenza, in quanto
si attiva quando la persona sta vivendo situazioni impossibili che la porterebbero a
soccombere, permettendole invece di sopravvivere comunque.
La psicologia e psicoterapia qui acquistano un nuovo e potentissimo strumento. In effetti ci si
e' sempre occupati di curare il comportamento, spesso con evidenti scarsi risultati. L'effetto
comportamentale non ha molto a che fare con il motivo di fondo che l'attiva, e cioe' con il
sentito dei rele' cerebrali che lo producono. Conoscendo invece il loro specifico contenuto
emotivo, e intervenendo su quello, anche il comportamento cambia perche' la costellazione si
spegne. Inoltre, sapendo quali siano le correlazioni specifiche di ogni rele' e quale il tessuto
organico che innerva, possiamo anche prevedere, una volta risolta quella specifica
attivazione, che sintomi fisici si manifesteranno. 69 Puo' essere per esempio. la minaccia di una diagnosi che incombe, o il collega che trama per prendere il mio posto, o il vicino che vuole comperare la casa dove sono in affitto. 70 Che il dr. Hamer chiama Massa Conflittuale.
background image 45 La tac cerebrale, evidenziando l'attivita' dei rele' cerebrali e le fasi in cui si trovano, diventa un
ulteriore strumento molto utile a verificare come il comportamento cosiddetto schizofrenico,
sia il risultato di specifiche attivazioni cerebrali.

L'argomento e' davvero molto vasto e complesso e non e' questa la sede per entrare nei
dettagli: non descrivero' percio' tutte le possibili costellazioni entrando nei dettagli, mi limito
invece a trasmettervi qualche esempio spiegando come si attivino.

Attivazione della Costellazione schizofrenica
Quando si attiva una costellazione accadono due cose: il cervello non segue piu' il suo ritmo di
base e il ritmo tra i due emisferi non e' piu' sincrono. Inoltre, nell'area perinsulare che innerva
aree vitali che vengono facilmente sollecitate71 poiche' hanno a che fare con la nostra posizione nel gruppo, la costellazione funge da valvola di salvezza per il livello organico. In
effetti, quando si attiva una costellazione in quest'area, la massa72 a carico dei tessuti inerenti ai rele' attivati, si riduce automaticamente. Questo significa che arrivati a soluzione, la
riparazione del corpo sara' meno impegnativa.
Ancora una volta la natura ci viene incontro con un programma utile per far fronte alle
emergenze e aiutarci a sopravvivere.

La Costellazione schizofrenica si attiva quando sullo stesso livello cerebrale abbiamo una
doppia attivazione, cioe' almeno un rele' attivo nell'emisfero destro ed uno nel sinistro.
A seconda di quale area cerebrale sia coinvolta e di quali rele' siano attivi, ogni costellazione o
combinazione di costellazioni daranno una risposta comportamentale specifica73.
Una Costellazione puo' attivarsi in tre modi: 1. quando ho due SBS in fase attiva, 2. quando ho un SBS in fase attiva e il secondo in crisi epilettoide, 3. quando entrambi gli SBS sono in crisi epilettoide. ...Mi fermo qui e vi faccio alcuni esempi.
Il tronco cerebrale: Costernazione Il tronco cerebrale non ha degli emisferi ma due emiparti, una emiparte destra e una sinistra.
Biologicamente corrisponde a tirar dentro il boccone per l'emiparte destra e buttarlo fuori per
l'emiparte sinistra. E questo resta uguale sia per i destrimani che per i mancini. Quando ho
almeno due focolai attivi, uno per emiparte, e' come se non potessi piu' tirar dentro il boccone ne'
buttarlo fuori: cioe' non posso ne' procurarmi il cibo ne' scappare dal predatore. Il
superprogramma in questo caso e' la costernazione e cioe' uno stato che rende la persona
assolutamente disorientata.

Immaginate un animale che, nel cuore della notte, e' perso in una foresta oscura e accerchiato
da predatori: l'unica possibilita' di scampo che ha e' di rimanere assolutamente immobile ed 71 Soprattutto per come ci siamo organizzati nella societa' di oggi. 72 Vi ricordo che piu' la massa e' importante, piu' sara' intensa la sintomatologia una volta risolta. 73 Geerd Hamer, Tabella sinottica delle correlazioni Psiche-Cervello-Organo, in Tabella Scientifica della Nuova Medicina Germanica.
background image 46 aspettare che arrivi il giorno per orientarsi di nuovo. I sintomi evidenti di questo stato, a
seconda del grado di attivazione, possono essere: l'individuo e' come un po' perso, perde il filo
del discorso, non sa piu' orientarsi, ha lo sguardo fisso nel vuoto e non reagisce.
Esempi di situazioni gravi sono quei vecchietti abbandonati in ospizio che camminano rigidi,
trascinando i piedi, con lo sguardo fisso e assente. Molte situazioni diagnosticate come
Alzheimer74, in realta' riguardano questo stato di costernazione. Quando una persona viene diagnosticata autistica e' perche' ha attivato una costellazione su un altro livello cerebrale che
non c'entra con il tronco75 ma per essere considerato un quadro grave, significa che insieme e' attiva anche la costernazione.
La Costellazione delle cortecce In Costellazione motoria provo irrequietezza. Non posso ne' andare verso ne' andare via
cioe' non posso ne' stare ne' scappare. E' una sorta di paranoia dove l'individuo vuole star fermo e
allo stesso tempo vuole muoversi, ha smania. Con la Costellazione sensoria o post-sensoria ho la sensazione di essere separato76 ingiustamente o dolorosamente. Riguarda i due emisferi, percio' due persone: mamma e papa'
o chi per loro. La persona puo' avere assenze, quando uno dei due rele' va in soluzione ed ha
quindi la sua CE mentre l'altro continua ad essere attivo o quando sono entrambi in CE.

Con la Costellazione occipitale (visiva) l'attivazione e' per una paura nella nuca, che si
traduce in mania di persecuzione: mi sento aggredito bilateralmente, col fiato sul collo di
mamma e papa' per le retina, o causa di qualcosa di non tangibile per il corpo vitreo: gli spiriti
come il fisco.

La Costellazione uditiva si attiva quando non posso piu' sentire questa cosa che viene
costantemente detta, sempre in relazione a mamma e papa' o chi per loro.

Tutte le costellazioni delle cortecce, quando sono fortemente attive, possono produrre
allucinazioni. Rispettivamente: per la motoria allucinero' il movimento, la persona e' ferma ma
sente il braccio che si muove. Per la sensoriale, delle sensazioni, ad esempio mio marito e'
morto e ho la sensazione che mi dia una carezza. Nella costellazione visiva vedro' cose che
non esistono e quella auditiva riguardera' voci o suoni.



74 Il quadro definito Alzheimer, riguarda la corteccia sensoriale: la persona ha vissuto troppe perdite e inficia la memoria recente, come se la natura l'aiutasse a cancellare cosi' il suo dolore, riportandola a un passato remoto
dove ancora non era accaduto nulla di grave. Il problema e' quando la persona ha impostato la vita sulla sua
capacita' intellettiva e non accetta i limiti del nuovo stato. Dandosi continuamente della stupida, mantiene in
attivo il programma a carico dei vasi di vascolarizzazione cerebrale, autocreandosi un quadro di non ritorno
definito come demenza. 75 La costellazione autistica riguarda l'area corticale perinsulare. 76 Perdita di contatto.
background image 47 Le costellazioni dell'area perinsulare In questa area cerebrale, il discorso diventa ancora piu' complesso. Mi limitero' a farvi degli
esempi semplici per darvi almeno un'idea del contributo che possono apportare queste
conoscenze nell'ambito psichiatrico e comportamentale. Il disegno a fianco e' un grafico dei rele' nell'area perinsulare. Dirige i
tessuti e gli organi che biologicamente sono necessari all'individuo
per la relazione nel gruppo. Riguardano percio' la procreazione (sesso)
e l'organizzazione del gruppo (territorio). Sono aree basilari per la
sopravvivenza e il mantenimento del gruppo.

Le aree evidenziate in rosa, regolano il livello ormonale: a destra gli
ormoni maschili e a sinistra, femminili.
Questo significa che i contenuti emotivi di tutti i rele' cerebrali riguardano le tematiche di
territorio e sesso, ma nello specifico, a destra saranno sentiti con una modalita' piu' maschile
mentre, specularmente a sinistra troveremo lo stesso tema ma con una modo di percepirlo
piu' femminile. Sia l'uomo che la donna attivano costantemente entrambe le aree, ma vi
ricordo che quelle stesse aree regolano i diversi livelli ormonali: dove c'e' piu' peso, si abbassa
il livello ormonale. Per questo, in base a quale delle due aree e' piu' pesante, cioe' presenta piu'
attivazioni, il modo di percepire il problema sara' con un'emozione piu' mascolina o piu'
femminile.
E' un gioco di regolazione ormonale, complesso da spiegare in questa sede ma funzionale al
mantenimento del branco, il cui capobranco non puo' essere rimesso in discussione ad ogni
sorgere del sole, e gli equilibri del gruppo riorganizzati dopo ogni tramonto. Per fare un esempio: nell'area perinsulare destra abbiamo un rele' che innerva le arterie
coronariche e, specularmente a sinistra, uno che innerva le vene coronariche. Corrispondono
entrambi a un evento che riguarda il territorio ma che, nella modalita' maschile, avra' un sentito
specifico di territorio vero e proprio, dove il cervo accoglie e feconda le sue cerbiatte. Invece il
rele' delle vene coronariche specularmente a sinistra, corrisponde ad un sentito di territorio al
femminile, definito frustrazione: la femmina e' nel territorio del maschio ma non si sente
soddisfatta e accolta come vorrebbe. Il sentito e' diverso, proprio perche' a livello biologico,
stabilisce e regola i ruoli e i comportamenti degli individui appartenenti a uno stesso gruppo,
stabilendo degli equilibri che non possono essere rimessi costantemente in discussione o il
branco non avrebbe ordine e non sopravvivrebbe. Percio' a seconda che io sia maschio o femmina, mancino o destrimane, il primo emisfero
attivato sara' diverso. Anche qui il discorso diventa complesso ma e' necessario che faccia
questa precisazione in modo che sia comprensibile quello che diro' in seguito. Primo emisfero per l'uomo destrimane e la donna mancina
L'emisfero perinsulare destro, che innerva gli ormoni maschili, sara' il primo emisfero attivato per
il maschio destrimane e per la donna mancina. Questo significa che il maschio destrimane quando
background image 48 attiva l'area perinsulare destra, abbassera' i suoi ormoni maschili poiche' in fase attiva abbiamo
riduzione di funzione e percio' riduzione di ormoni. Di conseguenza, quando vivra' nuove
attivazioni nell'emisfero sinistro, avendo il livello ormonale piu' basso, percepira' gli eventi in
modo piu' femminile. Invece per la donna mancina, il discorso e' diverso: anche per lei il primo
emisfero che attiva e' quello di destra, ma poiche' quando quell'area viene attivata si abbassano
gli ormoni maschili, essendo femmina, il suo sentito rimarra' femminile. Primo emisfero per la donna destrimane e l'uomo mancino
In questo caso il discorso e' uguale e contrario: l'emisfero sinistro, che innerva gli ormoni
femminili, e' il primo emisfero per la donna destrimane e per l'uomo mancino. Entrambi percio',
attivando l'area perinsulare sinistra, abbasseranno gli ormoni femminili col risultato che la donna
destrimane avvertira' poi i contenuti dell'emisfero destro con un sentito piu' maschile mentre il
mancino, per lo stesso processo descritto nel caso della donna mancina, manterra' un sentito
maschile. Le costellazioni in queste aree perinsulari sono molte, spesso contemporaneamente presenti
e possono anche miscelarsi con le costellazioni degli altri livelli cerebrali. Faro' solo un paio di
esempi per darvi l'idea della portata di questa scoperta.
La Costellazione maniaco-depressiva Quando una persona viene diagnosticata con l'etichetta di Bipolare, si trova in realta' a
"giocare" con la bilancia di questo livello cerebrale e la costellazione viene attivata in base a
come sono distribuiti i pesi nei due emisferi perinsulari. Cioe' l'effetto non dipende
dall'attivazione di rele' specifici ma semplicemente da un gioco di bilancia fra i pesi77 dei rele' che sono stati attivati nei due diversi emisferi. La persona che presenta questo quadro,
saltella costantemente fra i due emisferi, e in base a quale emisfero, in quel momento, ha le
attivazioni piu' forti, la risposta emotiva sara' conseguente. Mi spiego.







Maniacale Depressivo
Se il peso e' maggiore nell'emisfero sinistro, la persona sara' maniacale, attiva, rivolta verso
l'esterno, meticolosa nel fare le cose. Se i rele' invece sono piu' attivi nell'emisfero destro, la
persona sara' piu' introspettiva, chiusa nel suo mondo, propendera' al pianto, avra' cioe' una
tendenza piu' depressiva. Percio' quello che viene osservato e' un continuo salto da un emisfero
all'altro che si traduce in comportamento.
Per quanto riguarda le altre costellazioni dell'area perinsulare invece, troviamo un
comportamento specifico a seconda di quali rele' in particolare sono stati attivati.
77 Con peso s'intende l'intensita' con cui viene vissuto un conflitto.
background image 49 Costellazione biomaniaca Quando una persona ha un raptus di rabbia, vuol dire che e' in costellazione biomaniaca, cioe' ha
due specifici rele' attivati contemporaneamente.

Quello cerebralmente a destra, innerva piu' tessuti: piccola
curva dello stomaco, duodeno, dotti biliari e pancreatici. Il titolo
generale del sentito e' rancore nel territorio (per la mancina, che
lo sente in modo femminile: identita') con sfumature diverse a
seconda del tessuto. Per quanto riguarda stomaco e duodeno, la
sensazione di rancore e' perche', nel mio territorio, devo
sottostare ingiustamente a qualcosa che non mi va. I dotti biliari
invece si attivano quando ho la sensazione che mi e' stato portato
via ingiustamente qualcosa di essenziale, un boccone vitale. Per i
dotti pancreatici, sento che mi e' stato portato via un sogno, un
boccone che non e' vitale ma che mi avrebbe reso la vita migliore.

Il rele' a sinistra invece innerva la mucosa del retto e il sentito e' di identita', non so piu' bene
se sono o non sono piu' moglie, madre ecc. Per il mancino, mantenendo un sentito maschile:
rancore nel territorio. Quando sono attivi i rele' di entrambi gli emisferi, l'effetto e' di sentire
rabbia. Come ho gia' spiegato parlando della Costellazione maniaco depressiva, anche in
questo caso se il peso e' piu' sulla sinistra, cioe' nel rele' del retto, la rabbia sara' manifestata verso
l'esterno, verso gli altri: lancio il posacenere contro la persona con la quale sto discutendo, le
grido in faccia, la prendo a pugni, fino a situazioni limite dove imbraccio il mitra e faccio una
strage al supermercato. Invece se il peso e' piu' a destra, nel rele' della piccola curva dello
stomaco, l'emozione sara' sempre di rabbia ma implosiva, rivolta verso se stessi: me la mangio
dentro, rimugino con rancore fino anche a compiere delle azioni autolesionistiche.
Uscire dallo stato di costellazione Normalmente quando una persona presenta dei disturbi emotivi, l'intervento viene focalizzato
sul comportamento manifestato. In base a queste conoscenze invece, ci si occupa di sciogliere il
contenuto espresso dal rele' attivato, che e' la causa del comportamento.

Costellazione autistica78 Faccio un esempio nel caso di un bambino in costellazione autistica e, per rendere la
spiegazione piu' semplice, considero che sia destrimane.
Sappiamo che sono coinvolti due rele' contro laterali.
Nell'emisfero destro, si tratta del rele' piccola curva dello stomaco,
duodeno, vie biliari e pancreatiche, che risponde ad un sentito di
rancore nel territorio.
Nell'emisfero sinistro, il rele' e' della laringe, con il sentito di paura,
spavento che mi toglie il fiato.
E anche per questa costellazione, se ci sara' piu' peso nell'emisfero
destro, sara' piu' depressivo, se nel sinistro, piu' maniacale. 78 Attenzione: quando la costellazione autistica presenta un quadro considerato grave e' perche' in concomitanza e' attiva anche la costellazione del tronco cerebrale, definita Costernazione.
background image 50 L'intervento consiste nel cercare di alleggerire uno dei due rele', a seconda di cosa sia piu' utile
ed attuabile per il bambino.

Il rele' nell'emisfero perinsulare sinistro: laringe
Conoscendo le cause che producono il suo comportamento, e' possibile anche capire come mai
difficilmente il bambino autistico risponda alle sollecitazioni dell'ambiente: se riceve troppi
stimoli va in confusione, si sente in pericolo ed esaspera la paura della laringe, cioe' attiva ancora
di piu' il rele' che lo mantiene proprio in quello stato: paura, spavento. Lavorare sul rele' della
laringe, significa cercare di aiutarlo a sentirsi piu' al sicuro e ad avere meno paura, stimolando un
ambiente che non lo faccia sentire minacciato.
Molto spesso e' un comportamento riconducibile a grida forti e frequenti litigi tra i due genitori,
inconsapevoli dell'effetto prodotto al bambino.

Il rele' nell'emisfero perinsulare destro: duodeno, piccola curva dello stomaco, dotti biliari e
pancreatici
Il sentito del rele' nell'emisfero destro, e' di rancore nel territorio.
Se intervengo sul rele' di destra, cerchero' di trovare delle strategie per rendere piu' sostenibile il
suo rancore nel territorio, la sua sensazione, per esempio, di dover ingiustamente sottostare a
qualcosa che gli crea disagio.

Attenzione: conoscendo il gioco della bilancia, so anche che in base a quale rele' sciolgera', i
pesi si modificheranno portando il bimbo ad essere un po' piu' depressivo se si attenua lo
spavento a sinistra, o piu' maniacale se sfuma il rancore a destra.

La bella addormentata nel bosco
Poiche' una costellazione e' il risultato di (almeno) due rele' attivati contemporaneamente nei due
emisferi, l'effetto che si ha alleggerendo o sciogliendo uno dei due rele', e' che la persona esce
simultaneamente dal suo stato emotivo, indipendente dal tipo di costellazione che stava
manifestando... come accade nella favola della principessa che si risveglia dal sonno.
Quando una costellazione si risolve, ho subito un riscontro comportamentale e organico che mi
conferma che e' avvenuto un cambiamento nel sentito della persona.

Emotivamente, per effetto della bilancia maniaco/depressiva, a seconda di quale rele' va in
soluzione, la persona potra' sperimentare un viraggio di umore istantaneo, diventando piu'
depressivo anche esplodendo in un pianto improvviso, oppure sentendosi piu' reattiva,
propositiva e maniacale.

Organicamente, come gia' accennato, se l'attivazione e' stata abbastanza intensa e la
soluzione sufficientemente efficace, potranno presentarsi i sintomi di riparazione relativi al
rele' risolto. Per esempio: gonfiore alla mucosa per il rele' del retto, afonia per la laringe, mal di
stomaco per la piccola curva dello stomaco, dolori e coliche biliari o pancreatiche.

Ed e' vero anche il contrario e cioe' dal sintomo fisico e dallo stato emotivo, posso risalire a
quale fosse la costellazione attivata anche a distanza di tempo.
background image 51 Faccio un esempio utilizzando la Costellazione mitomane79 Se una persona ricorda che da adolescente scriveva assiduamente il
diario, so gia' che quando ha avuto un'importante bronchite ha
smesso di scrivere. Non e' magia ma conoscenza. Quando c'e' piu' peso
nel rele' del retto, cioe' a sinistra, la persona tende a raccontare, se
invece il peso e' piu' a destra, sui bronchi, invece di raccontare storie
scrive, perche' nel peso della bilancia e' piu' depressiva. Percio' quando
risolve l'attivazione dei bronchi ed ha la bronchite, esce dalla
costellazione e smette di scrivere.

La possibilita' di avere un riscontro fisico quando si scioglie una costellazione e' la chiusura del
cerchio di come fisiologia ed emozione siano due facce della stessa medaglia.
Con l'esperienza, da un semplice colloquio diventa possibile dedurre e verificare se la persona
e' in un sentito maniacale o depressivo, semplicemente prestando attenzione a come
racconta uno specifico episodio, osservando le inflessioni della voce e le espressioni corporee.
E mano a mano che il suo racconto procede e' possibile desumere, frase dopo frase, come si e'
mossa la bilancia perinsulare, anno dopo anno, nel corso della sua vita.

La materia e' complessa e affascinante, necessita di uno studio serio e approfondito o rischia
di essere banalizzata. Ha bisogno di esperienza, per essere applicata con precisione e
attenzione nell'ambito del proprio intervento professionale. Ma soprattutto chiede di essere
maneggiata con cuore e con presenza, nell'assoluto rispetto della sacra ed intima
individualita' di chi ha bisogno di un aiuto.

Testi del dr. Ryke Geerd Hamer
- Il capovolgimento diagnostico, Amici di Dirk
- La tabella sinottica, Amici di Dirk
- Introduzione alla Nuova Medicina, Ed. Amici di Dirk
- Testamento per una Nuova Medicina, Edizioni Amici di Dirk
- Il cancro e tutte le cosiddette malattie, Macro Edizioni, 2010




L'invito per tutti e' di approfondire e diffondere tali conoscenze, con presenza e competenza.
Per informazioni: www.formazione5lb.eu
79 Attivazione del rele' del retto a sinistra e dei bronchi a destra. La persona racconta storie credendole vere.




N° Post: 521
Sipolino Fabio
Monday 6th of September 2021 04:32:09 PM


La Teoria del Tutto: Corrado Malanga e Ing. Fabio Sipolino (Parte 1)








science policy potere della collettiva
intelligence secco che io ho l'onore
incredibilmente oggi
finalmente questo io sono onorato di
avere qui commedia corrado malanga che
non ha bisogno di presentazioni e yo yo
che insomma non sono nessuno ma io
ritengo questa persona uno dei piu'
grandi geni del ventesimo e ventunesimo
secolo insomma perche' lui ha avuto
un'intuizione incredibile cioe' quello di
dividere
insomma di introdurre i concetti a
livello proprio matematico poi mi
corregga se sbaglio livello scientifico
di spirito anima e mente e metterli su
uno spazio che quello dello spazio del
tempo della coscienza e dell'energia
questo e' un qualcosa di incredibile che
non aveva mai fatto nessuno e
che ci spieghera' meglio lui ma la
domanda principale in questo momento in
cui noi stiamo vivendo e' questa qui che
cosa che blocca l'uomo dalla sua
evoluzione
questa e' la domanda fondamentale l'uomo
e' bloccato nella sua evoluzione
per quale motivo
[Musica]
[Musica]
devo sognare gli atc e' stato un effetto
due gare non coscienza preso cavaliero
come ho fatto io ha detto anno secondo
semplice comportamento perche' non sono
abituati a parlare con gli altri
c'era una meta comunicazione a tutto
tifosi non erano le parole
ma qualcos'altro di comunicazione di
quello che ha cominciato a migliore
forse moderno cioe' quello piu'
specializzato
io so parlare benissimo l'inglese ma non
conosco il guatemalteco suono
specializzato difese linguaggio migliore
secondo me non e' questo che serve
parlare perche' l'uomo si e' evoluto si e'
specializzato e noi abbiamo erroneamente
pensato di una specializzazione potesse
di evoluzione le cose stanno cosi'
perche' io posso devolvere nel senso che
so fare una cosa sola benissimo ma non
so fare tutto il resto
cosa vuol dire questo questa evoluzione
se io rimango
su un'isola
una quantita' di cibo in scatola
elevatissimo pero' non e' stato perche' non
scatole ma non lo so fare poi mi fa
invece magari uno che non conosce tutte
le cose che so io che l'ho conosciuta la
fisica che lo conosceva chimica ma ha
trovato in modo di aprire le scatolette
anche senza mercato le mete rivoluzione
in questo contesto sembrerebbe legata
alla non sopravvivenza dell'essere umano
c'e' qualcosa che non va tutto questo per
dire mentre noi facevamo le ipnotici
rendevamo conto che il vero linguaggio
era un linguaggio di libico quello che
dentro di me in qualche modo non sono
mica mente parlava con l'altro l'altro
capiva io in ipnosi avevo della testa lo
storico delle cose che quell'atto stava
vedendo il vicenza non e' una cosa che
volevo fare una domanda a soggetto
questo mi rispondeva prima che io avessi
formulato nel male grado
succedevano queste cose dato che parte
vuoi che ti accendo la televisione ho
imparato non certo la televisione che
senza toccarla gente e cambia canale
cosi' senza che sia stato un contatto
fisico
le cose mi facevano capire come mai
avevamo queste capacita' di aprire con
fuori dal convento fuori perche' non
esistono oppure solo perche' questo
soggetto studiare l'alieno ci aveva
portato di fronte all'idea della coppa
pinetina quindi dovevo struttura chiavi
di lettura adatta
per il lobo sinistro e del mistero se li
sono di cervello cioe' egizia gli occhi
viziato non capisce tanto bene il
discorso dell'unica ma lo scienziato
dice che quando perche' esiste una legge
che non mi stessero costruendo casco
perderla e che chi ha una legge di
gravita' le mele se ne fottono che la
legge di gravita' che uno e' una nostra
immagine ma in realta'
grazie amici autori ma lamela ma in
realta' non e' neanche cosi' allora pero'
siccome mi voglio far capire quando mi
voglio far capire con lo scienziato
comprendendo le limitazioni nella
scienza grilliana dell'essere umano
spirito siano scritti come questo
fisco non puo' capire meglio delle leggi
puramente geometriche dell'universo che
ci circonda
quando abbiamo costruito questa immagine
regole abbiamo cominciato a capire di
questa ricostruzione ma non poteva
manipolare agire interagire un'anima
commenta dico spirito che cosa veniva
fuori tutto questo animale e spazio ma
non aveva la sua anima risponde a
temporalmente quanti anni ha non so cosa
vuol dire oggi
con cio' significa togliere didattico
distante ma non chiede che in quanto
dura un anno perche' ti guarda spirito
fatto potenziale tempo spazio allo
spirito mi si chiede dove amici e nemici
dappertutto perche' non coerenza nella
localita' il fatto che non avesse
cosciente delle loro due non guardate
chi ha subito fatto capire che forse
l'unica cosa che poteva avvicinarsi come
fisica cosa garantiscano che dice che
l'universo non e' locale non esiste lo
spazio lunedi' se il tempo non esiste
regia ma tutto accade di continuo e
costante in un unico e' una fisica
la mente di questo contesto era un anno
con i vettori collegato allo spazio al
tempo ma non averci questi tre vendite
di armamenti spirito ed e' cosi' sono piu'
soggetti conviventi perche' sono come un
pennarello
una tecnica vento c'e' un'altra cosa che
queste rigidita' aviv deve essere vivi
cosa cavolo e da un punto di vista
fisico la coerenza la coscienza in
quella cosa che ti rende la differenza
che puo' esistere tra ecco che differenza
c'e' da un punto di vista realta' virtuale
non e' fatto di spazio di tempo di
energia mie stesse componente ma io sono
quelle di essere non mi no di fatto che
la fisica non riesca a misurare la
coscienza e' dovuto al fatto che
l'universo si divide in due parti
a parte le devo dire lo spazio e il
tempo energia
in questo contesto tutto che non e'
immutabile non puo' essere
matematicamente definito perche' e' sempre
lo stesso non cambia mai
non fa niente e quindi visibile bisogna
trovare un sistema per misurare tutte le
volte che un fisico si trova di fronte a
un evento di cui non riesci a completa
della natura
parla evoca i cosiddetti parametri
nascosti che abbiamo da bonn avendo
passato che occhi cosa campo sono questi
parametri nascosti che all'idea della
misurazione lui vuole misurare tutto
cosi' la materia se la teoria che porta a
determinate i potenti di misure se poi
queste ipotetiche misure vengono fatti
in laboratorio
tra le ipotesi e' la misura fatta nel
gene coerenza allora significa che la
torre e' giusto
il fisico fa cosi' io no perche' fisico
cosi' quando c'e' qualcosa che non mi
torna
dice i suoi parametri nascosti che io
non vedo e che non possono misurare ma
anche in futuro sicuramente misurero'
cioe' e' come vendere la pelle dell'orso
prima di averlo catturato lo dice che
questi parametri nascosti esiste
lui crede ciecamente come un religioso
che tutto e' misurabile cioe' che tutto
sotto controllo deve per forza mentre
casey temporale che un giorno non
controllino questa cosa e' pazza perche'
parametro nascosto se questo e' nascosto
perche' sempre lo stesso e non si puo'
misurare noi non bisognera' mai
perche' non lo potra' mai vedere con il
suolo cosi' non lo poco gentile
allora noi avevamo bisogno di
comprendere come misurare la coscienza e
far vedere questo discorso iniziato
il punto e' cosa parla secondo principi
della termodinamica
sapete che cosa mia secondo principi
categoria mi dice l'entropia
dell'universo aumenta sempre che cos'e'
l'economia e la misura del disordine
le cose che in casa ne sono o meno il
cascate suono questo e' attenzione che
cosa succede quando 48 piumetta aumenta
in disordine disordine aumenta sempre
non diminuisce ma che cosa voglio
servire sappiamo niente di che ma questo
ordine e disordine ed ora come mai lo
chiamano disordine
si chiama disordine e' doppiamente solo
perche' a meta' del 1800 e stato formulato
i premi
la chiesa cattolica ha visto di
raffreddamento dell'universo che la
porta in universo un'accezione negativa
come la creazione di dio che muore
questa accezione negativa ha fatto in
modo che gli scienziati per non pestare
migra chiesa lo chiamassero disordine in
realta' che l'ordine che aumenta le
universo che li' sono giunti a un
compromesso aquilani c soprattutto
descrivere un meno dakar del 30 del mese
in modo da trasformare l'ordine in
disordine senza pestare i piedi alla
chiesa allora compreso che in realta' non
e' il disordine che aumenta ma e' l'ordine
ritorniamo capitolo costringe ma sara'
proprio vero che l'ordine o meno secondo
non si misura si vede che cosi' non si
puo' dimostrare ma e' proprio vero
localmente
no non e' solamente l'ordine a volte
diminuisce e lo dimostra gli apri' cosi'
cretini che toccando gli equilibri
irreversibili agricoli guardate che
adesso e' quello di morire non e' coratina
morire quindi tutto fuori vergine quindi
il secondo principio abbiamo dinamica
che viene rispettato
prendere qualche parte di utenza
nell'universo localmente no come mai
come mai si nasce come mai certi punti
verso la creazione andrebbe contro il
secondo principio caro dinamite allora
c'e' qualcosa che non torna
si apre cosi' dice localmente ma sara'
secondo ma non sara' che non e' vero
o meglio ma non sara' che non era che
tutti hanno misura l'energia del sistema
ma qualcos'altro
vuoi vedere che questo qualcos'altro un
parametro nascosto vecchio lady
tornabene brani nascoste e allora ci ho
pensato ma io non sono l'unico al mondo
pensate visto che in realta' ci sia una
sottile differenza
secondo ma non e' una misura il sistema
non e' una misura realta' e' una misura
dell'ordine e' vero ma questa non e'
legata all'energia
questa e' legata alla consapevolezza che
l'essere ha piu'
io ho una visione o abbinata nella
creazione
diciamola cosi' da questo punto di vista
siccome la coscienza che aumenta
l'idrovia di aumentare all'ordine allora
possiamo avere una misura che cosa noi
siamo di che cosa memorizza abbiamo
nell'universo guardando e misurando
l'entropia di sistema questo trucco io
riesco a portare davanti a uno
scienziato di turno
la misura dell'entropia come una misura
di un parametro nascosto che ora diventa
rilevabili perche' la coscienza non si
puo' misurare ma quello che si misura
nella coscienza e la consapevolezza cioe'
apporto di vettori che sono delle
coscienze bere da un punto di vista
puramente fisico si dice non conta il
treno
cioe' non si sono anima mente spesso
senza sapere
cioe' senza interagire con l'altro ecco
il primo problema dell'uomo siano i
condomini al bricco dominante
costitutive quello che poteva per la
religione cattolica e se la random
situazione del tabernacolo della
santissima trinita' il corpo dove ha
detto c'era il padre figlio lo spirito
sami due brani veramente bene queste tre
cose
una volta erano probabilmente unite ma
qualcosa coloni della separate e noi non
ci ricordiamo piu' chi siamo perche' lo
potessero cosi' visto troppo non esiste
uno con l'altro
pero' c'e' parametri come questa cosi'
nuove arrivano a comprendere tutto e
magari ne acquistiamo quella
consapevolezza che gli permette poi fare
i miracoli
secondo la chiesa della fisica
nell'universo virtuale
secondo la fisica all'altezza
comprendere che noi eravamo tre pezzi
fatevi tre vettori differenti con tre
coscienze delle rendite le mani ma la
finezza di anima e una coscienza il es
quale sara' la sua consapevolezza la sua
consapevolezza che regata ha prodotto
vittoriani spazio energia
per definizione il prodotto vettoriale a
trazione perpendicolari ai due vettori
che costruiscono cosi' coscienza o meglio
consapevolezza piani ma proprio l'asse
che anima non sa cosa vuol dire questo
vuol dire che anima ha consapevolezza
del tempo in un primo istante in un
unico punto non vede questo momento
maledetto di momenti in cui lei puo'
essere una visione globale lo spirito
azione globale che lo spazio e la
minchia ma viene globale dell'energia
consapevolezza di questi tre soggetti
sono legate evento realmente
certamente non sono piu' nascosti ma
misurabili e visibili questo concetto
riprende un concetto fondamentale della
fisica modernissima che
citazione e l'esperienza nell'esperienza
dell'osservazione forse questo parametro
a favore
[Musica]
cosa hai detto dire dalle parole che
l'osservazione non e' regatato gentili
tavilla cosa dio davanti ma e' legata
alla consapevolezza che io della cosa
che credo di avere davanti detto in un
termine ancora tutt'ora mento non e' lo
strumento che fa l'osservazione che
misura le cose ma e' la coscienza
dell'operatore che sta dietro che misura
le cose se io sono una sua nota dello
spazio
da una parte c'e' nessuna trattativa lo e'
io guardo nel buio
sapete quanti futuri di passo davanti
milian e gli odori e non e' vero nemmeno
che cosa vuol dire questo che la luce
visibile
ma se la mia che tocca mi illumina
frezza c'e' tra il fotone che mi passa
davanti e io non lo guardo nemmeno non
lo vedo nel future di gerace commenti o
invece vito e' semplice il future che
tradisce come io devo consapevolezza
e quindi l'ho vinto il motore che non mi
toccano un passo davanti esiste lo
stesso ma io non ne ho consapevolezza e
nonno bene quindi rendersi conto di una
cosa mondo rendersene conto o rendersene
conto in modo parziale
dipende solo dalla consapevolezza che
jorge la cosa che sto scrivendo
mi sembra banale grande scoperta che lei
l'esperimento come si chiama dimore
l'anno cioe' l'esperimento che cerca di
far capire quando un oggetto come il suo
nome si comporta una particella quando
si comporta da onda
anche qui e' strano perche' se io prendo
un cannone che spara dei fotoni e questi
fotoni che faccio sparare mamma
dove ci sono solo preferendo mano i
cordoni dovrebbero passare se fossero e
quindi
solamente konko destro o sinistro subito
uno schermo che preso la vede sullo
schermo tutto di luminose gesu' risponde
che i fotoni percorso di futuri hanno
fatto per passare la tela io trovo che
quando vado a vedere cimentino
l'assoluto grafica poi vado a vedere la
luce
scopro che invece annunciata dopo
dappertutto in modo un po particolare e
questo io lo spiego solamente i fotoni
si comportano come onde non come
particelle come onde questo vuol dire
che un'onda c'e' il mare
c'e' lo sparatore di fotoni che un
cappuccino e poi ci sono le barriere la
barriera quello allora invece di sparare
fotoni che come si sa sulle langhe si
formano queste onde vanno a sbattere
contro la barriera e queste onde passano
solo che ci sono i bookie si formano al
36 bionde di sopra e di sotto che poi
toccheranno lo schiavo finale tanto
originale figuri che lorenzo si chiamano
cosi' giovane riproduce il fenomeno
fisico come io l'ho permesso vedi il
fotone un'onda lo sapevo gia'
ma se io invece di fare questo servono
da questo punto di vista lo seguo da
un'altra parte di nascosto
mi metto dietro uno dei due buchi neri
dove passano i fotoni e sparo un fotone
solo il cordone sempre di sabbia 9000
sconto e tocca vero mela che scompaiono
dietro l'edicola interferenza
ho cambiato solo opposizione
dell'osservazione mi sono messo in
questo secondo caso a essere gradito
direttamente con il motore di questa
anche io so che il futuro e' lecito come
sogni quale punto in quel momento in
questa ne quell'energia che mi ha
toccato nell'istante quindi che cosa
posso dire semplice mentre l'ischia
moderna digerito lo so perche' il fotone
di gira di comportarsi da onda
particella io lo so lo so perche' e' la
mia consapevolezza della cosa che sto
osservando che mi fa vedere il fotone
con come honda o come particelle ga
difesa cielo punto di vista fisico
l'onda e' espressione della non
consapevolezza di che cosa
fenomeno che sposa
io so che esiste un fenomeno quindi e'
dappertutto tutto l'universo chiede
sotto
ed ecco che ho matematicamente definire
cosi' ma se il fotone mi tocca io so che
il fenomeno che sta osservando mi ha
toccato mi ha nominato in quel punto
comunque la volonta' e la forza e quindi
il fotone non e' piu' un onda che sta
davvero in cui ho questa consapevolezza
ma ne ho un'altra cosa che volete
il motore mi ha toccato in questo punto
quindi ha illuminato la mano sinistra
ecco allora la differenza che c'e' tra un
honda e' una particella e' legata sun ha
la consapevolezza che io opero fenomeno
questo che meraviglia perche' a questo
punto noi con questa interpretazione
dell under 7 applicazione dell'universo
per gli altri ma quella di bonn che dice
che il futuro o non da una parte c'e la
seconda che quella di bomba che future
sia un onda che una particella in
contemporanea e' la mia terza possibilita'
che dice che futuro l'ordine e' legato su
una cosa che ho letto e mi ha fatto
pensare pero' non c'e' una risposta perche'
sembra un'affermazione zen insomma siamo
una cosa che sfugge dalla logica come la
vita la vita non e' logica insomma ed e'
questa riguarda quello che lei ha detto
in questo momento mi correggo poi se
sbaglio perche' io diro' con le mie parole
per questo cioe' non si ha la sensazione
che noi tutta la vita noi l'abbiamo gia'
vissuta la dobbiamo solo vivere
fisicamente ma e' come se si fosse gia' ci
fosse gia' una una trama o meglio e' gia'
tutto stato segnato
noi adesso anche esperimento di alan
aspect che mostra come l'universo non
sia locale che si esegue la luna il dopo
vanno toccate in un unico istante bene
questo concetto ci permette deve
costringere a rivedere l'idea che noi
abbiamo neuro linguistica sia una
caratteristica e' statico trio riguardo
la mia fotografia di vent'anni fa dice
non esistendo una si e' passato che il
futuro sono compresenti con il presente
vuol dire questa cosa che io sappia e'
stato sant'agostino ma forse c'e' stato
qualche modo ma cosa vuol dire questo
vuol dire che il mio passato
bene io posso dire posso cambiare il mio
futuro basta che invece di bere un
bicchiere d'acqua
bevo un bicchiere di vino al mio futuro
sara' cambiato e difficile da comprendere
che se io bevo un bicchiere un bicchiere
di vino non sono cambiati o futuro ma
cambio anche il mio passato perche'
perche' il passato non e' affatto passato
ma ecco presente con il presente come
mio futuro
allora in realta' se dovessi guardare la
fotografia la carezza line la fotografia
del passato mi cambierebbe in
continuazione
che cos'e' che cambia ma noi lo sappiamo
che raccoglie sa che noi abbiamo ben
diverso che li circonda siccome la mia
coscienza in continua mutazione cambia
e presente cambiera' automaticamente nel
passato e nel futuro
questi concetti senza saper utilizzare
come cosa hai paura del buio di fatelo
ricordare la prima volta che hanno paura
del buio di riprogrammati faccio
consapevolezza in quell'istante e'
passato di te non deve avere paura
la tua paura del buio abbassare in
passato nel presente e nel futuro
e tu sei guarito bene cosa sta
succedendo
il mio cervello che e' un lettore di
ologrammi secondo il neurofisiologo
pribram va a posizionare la sua
telecamera che posizione nella stanza di
la' che chiamo passando la mano
ecco presente con 7
io parte o quella che e' la capacita'
della mia completa e comprende un
fenomeno lo comprendo nel mio passato
siccome io ho la coscienza e' passato
presente e futuro che e' sempre la stessa
comprendo anche presenti comprendo anche
tu
a chi pace c'e' una cosa un po' matematica
fisica e fa capire bene ma io mi sono
spostato nel passato
questo vuol dire che e' passato esiste
come luogo geometrico nei punti che cosa
sono attuazione io non mi ci potrei di
spostare fisicamente parlando esiste
solo il presente perche' che si sono
azioni con anche subito un canteremo
passato che si incontrano in un unico
presente che l'unica soluzione
geometrica della realta' virtuale dove
sta questo cavolo di stato che sto io
se io mi sposto nel passato il passato
diventa presente
questo si' ma intuibile intuibile
comunque anche senza la matematica
intuibile
[Musica]
perche' siamo qui secolo esiste lo spazio
fondamentale e' che non esiste azione e
reazione causa ed effetto perche' questi
sono la stessa cosa ha detto che la loro
differenziazione
io sono sparite
prima c'e' la causa che voce effetto no
becky prima e poi non esistono causa
effetto sono la stessa cosa
detto questo sostanziale 6 oggetto una
pallina di gomma contro il muro e mi
torneranno semi colpira' in soldi in
realta' le cose stanno cosi' io sono la
causa dell'andamento della balena ma
sono anche l'effetto chiedeva pelle
fonte il mio atto di volonta' ha
costruito sia la causa che io ho creato
il mio universo
io ho creato la situation comedy pista
di vento
io e solo io sono l'unico creatore della
mia realta' virtuale tutto cio' che mi
accade
concetto fondamentale che prevede io
sono io
concetto fondamentale che prevede che
mettere fuori da te era semplicemente
un'idea molto comoda dell'uomo si levava
il peso delle responsabilita' delle sue
decisioni e' stato dio che ha voluto
questo e' stato dio che ha creato
l'universo e stati abbracciati alla che
ha un viso quel signore michele quando
tu comprende anche di vista fisico
geometrico e dei cosi' sporco detto i
responsabili
e tutta tua creazione deve prendere
delle responsabilita'
tutto questo accade tutto questo accade
perche' io devo fare io come correttezza
io come quindi reazione ora sappiamo che
la coscienza realta' reale ha creato la
realta' virtuale di spazio di tempo ma
sto creando in continuazione e lui
questa antica esiste ed e' grande e
continuazione ma sto creando perche' la
frase fondamentale ma chi glielo fa fare
alla coscienza e consapevolezza di se' e
famoso parametro che io sto misurando
perche' la coscienza cosi' puo' misurare
perche' realta' ne va chi glielo fa fare
non si poteva stare comodamente seduta a
casa sua e non rompete le palle a tutti
3 a se stesse questa domanda che la
chiesa cattolica si pone mano esposta
che la fisica si puo' rimane una risposta
la risposta che posso dare gli uffici
perche' no lo so perche' l'ho fatto come
so perche' ho fatto con pensioni non e'
semplice
la domanda non si scopre questo bianchi
la domanda non ha senso perche' la
domanda sarebbe perche' la creazione ha
voluto manifestarsi
domanda sbagliata la creazione non ha
voluto manifestarsi la manifestazione e'
la creazione
se tu non fai sei non ti manifesti non
esisti solo se sei cioe' se fai te lo
ricordo il fotone che ti passa davanti
non di tocca de marco te ne accorgi che
esiste per te non esiste il future
esiste solo se fa qualcosa con te per
agire
questo concetto anche fisica banale
gestito applicato la metafisica cioe' la
coscienza ha un bisogno fondamentale
acquisire consapevolezza mesi per sapere
cosa rispetto
esperienza per farlo allora sai hince
polis il potere della collective
intelligence
ecco che qui oggi ho di nuovo l'onore di
avere con il dottor corrado malanga che
e' un grandissimo esponente di questa
cosa
del
programmazione neurolinguistica io e
penso che lui abbia posto le basi
scientifiche di questa disciplina e
metteva in relazione il comportamento e
il momento dell'uomo dell'essere umano
con gli archetipi fondamentali
e vero dottore
forse non sono quello che ha messo le
basi scientifiche dello senso della
parola pero' ho cercato di comprendere
dove la programmazione neuro linguistica
che e' una scienza modernissima ancora
non aveva compreso rispetto di se stessa
band le grida sono un linguista e un
matematico fondamentalmente che si
uniscono insieme per creare delle
formule che in qualche modo descrivono
il comportamento umano tendendo cosi'
scienze come la il movimento
dell'essere umano il modo con cui lo
scrive quando con cui uno si esprime e
che tre di guerra di prendere questo una
scienza esatta
abbiamo pochi anni perche' risale agli
anni cinquanta sostanzialmente l'idea
della programmazione neurolinguistica
parte da studi che vengono effettuati su
blasi
pensate voi che allora c'era
praticamente niente con la bnl mentre
oggi invece e' una struttura interna la
programmazione neuro linguistica dalle
osservazioni che alcuni soggetti mesi
librosi da ericsson si muovessero in
qualche modo che venissero i loro
movimenti sollecitati dalle domande di
eriksson che era il monologo di turno
tutto veniva filmato e e successivamente
studiano art et dalila cose quindi tra
come ad precise sollecitazioni tutti i
soggetti rispondevano tutti nello stesso
modo si comprendeva come i mancini che
devono a evidenziare che lo spazio loro
lo vedevano in un modo completamente
diverso e noi studiamo questa cosa che
era la pnl perche' io avevo un altro
bisogno cioe' il bisogno di comprendere
che cosa la gente che diceva di essere
che ne soprattutto dagli alieni avessere
cervello quindi comprendere al di la'
della comunicazione verbale che conta
solo per il 3 per cento
pensate c'e' un 97 per cento di
comunicazione nas cosca
di seguito oggetti dicessero la verita' o
fossero malafede o di cessione del gamma
la credessero tale mentre in realta'
avevano vissuto un'esperienza
completamente differente quindi la mia
ne' le andava bene all'interno mi ha
detto subito conto che all'interno della
programmazione neurolinguistica ci sono
tutti gli strumenti dell'ipnosi tutti
gli strumenti della grafologia e della
grafo metria allora comincio' a fare i
miei story vent'anni di rosi costruisco
un modello mentale che descrive
l'universo questo modello mentale che
poi noi abbiamo chiamato triade color
denis e' un modello molto semplice che
parte dall'idea che l'uomo sia il
creatore per l'universo quindi se e' il
creatore dell'universo lui vede dentro
la sua testa in qualche modo in modo
anche tipico e simbolico
una visione che l'universo scopriamo che
questa visione era uguale per tutti per
i soggetti che noi avevamo messo in
ipnosi e che corrispondeva ad un modello
molto semplice che e' questo un modello
con le basette colorate un modello in
cui l'universo il nostro livello
universale era visto come 8 o tanti
divisi da tre assi quindi se segnassi
caratterizzati dalla da sei diversi
colori
questo modello si era servito per
comprendere come esso fosse la
rappresentazione non solve i nostri
diversi ma anche il fatto che l'universo
era costruito da tanti pezzettini cosi'
piccoli in qualche modo veniva fuori
sarebbe venuta fuori da questo discorso
se questo fosse stato giusto il fatto
che l'universo e' a ruolo grata era un
frattale era simbolico idee
almeno noi avevamo l'idea che l'universo
fosse fatta cosi' ci rendemmo conto in
seguito in un articolo che io ho
intitolato di video piuttosto complicato
che questo pezzettino era in grado di
descrivere tutti i movimenti ei
comportamenti delle particelle
subatomiche che noi la nostra festino
real conosciamo quanto accadeva
se io a questo oggetto davo un nome il
nome era fotone il fotone poteva essere
immaginato in questo modo se il fondo ne'
poteva essere immaginato in questo modo
esisteva un anti fotone che sembra la
stessa cosa ma non lo e'
cioe' centro che e' legato a 6 vallette
colorate che sono le stesse del fotone
ma questi due oggetti sono uno
l'immagine speculare dell'altro
risultano non sovrapponibili perche'
questo cappello
cosa c'entra la tnl perche' se e' vero che
noi siamo i creatori inconsapevoli
perche' non abbiamo consapevolezza di
questo se e' vero che l'universo e' fatto
di luce e anti luce fotoni e anni e anti
fotoni questo modello che e' l'unico
dell'universo serve a spiegare tutti
certo avevamo dimostrato abbastanza bene
che questo modello se vi va a spiegare
tutti gli adulti per esempio dalle
particelle subatomiche ma cosa c'entrano
di rustico le particelle subatomiche con
il comportamento umano seri verso un
frattale ci rendevamo conto che questo
oggetto oltre ad essere la
rappresentazione geometrica perche' c'e'
solo la geometria in questo universo del
come costruito il tutto a questi colori
scoprivamo che erano applicabili anche
dei numeri numeri che hanno la
rappresentazione di oggetti cioe' di
vettori numeri precisi questi nove il
cabaret tesi e tutto questo contesto
aveva un
chiarissimo aggancio con il mito cioe'
andando a rileggere il mito come dio ha
costruito l'universo veniva fuori un
modello del genere e non in qualche modo
eravamo in accordo con questo fatto
perche' debito c'e' scritta la scienza
perche' gli antichi hanno dentro di se'
perche' sono i creatori come noi oggi e
come quelli che verranno in futuro hanno
detto di si'
la legge dell'universo come l'hanno
costruita l'hanno costruita loro siamo
noi che abbiamo cosi' tori verso quindi
all'intero del mito anche se gli antichi
di 3 4 5 6 mila anni fa non aveva le
basi scientifiche abbiamo oggi
beh descrivevano l'universo con il loro
con i loro mezzi con i loro modi di dire
di parlare sperimentali e quindi ci
siamo trovati che la fisica del trial
and colors test era la fisica descritta
da dio quanto dio come coscienza crea
l'universo di quel contesto
comprendevamo come
questo modello serviva spiegare la
faccio breve il comportamento umano
la programmazione neurolinguistica
giulia tutti quelli che sono quei mette
linguaggi per cui due persone quando
parlano si scrivono solo molto poco con
la bocca con il verbale ma in realta' si
scrivono molto con i gesti si esprimono
con altri piccole parti tra linguaggi
non verbali e para verbali facciamo
subito un esempio perche' questo vuol
dire che la programmazione
neurolinguistica deve essere in parte
rivista e corretta
sulla base di questo modello sempre che
in questo modo e' lo sia in grado di
descrivere tutto per esempio cosa che
c'e la programmazione neuro linguistica
e salute che c'e' un sistema chiamato un
ak un modello che descrive il movimento
dei bulbi oculari tranne una
un colloquio io mentre parlo nuovo i
bulbi oculari a destra sinistra in alto
in basso cerchera' e la programmazione
neurolinguistica dice chiaramente che
gli occhi in alto vuol dire essere
principalmente visivi portarli a meta' di
muoversi su questo asse orizzontale vuol
dire avere di fronte a se' un soggetto
sostanzialmente auditivo e invece
portare gli occhi verso il basso
vorrebbe dire essere un soggetto
principalmente cell estetico cosa vuol
dire vuol dire che noi abbiamo tre
canali di entrata che utilizziamo tutti
e tre pero' non vedono di noi e
preferenziali qui ci sono tantissimi
visivi un po meno a umili e pochi cell
estetici la programmazione
neurolinguistica al identificava
chiaramente diceva il visivo
io sono visivo parla velocemente muove
le mani in questa parte in alto mentre
la uditivo parla direttamente muove le
mani piu' in basso il cinestesico quasi
non si sente quando parla e sta fermo e'
solo una piccola banalita' per dire come
pero' si stava tentando di collocare di
razionalizzare movimenti del corpo
all
in realta' quello che hai detto l'altro
che guarda me inconsciamente comprende
questi segnali li capisce che interpreta
e risponde con segnali adeguati se io mi
trovo di fronte a un mancino e' evidente
che il mancino rispondera' per alcuni
solo parametri in modo opposto
ognuno e' chiaro che questo era su base
sperimentale statistica tutti si
comportavano cosi' ma qual e' il modello
che c'e' dietro
cosa dice la programmazione neuro
linguistica pnl dice che io muovo gli
occhi in alto in basso a destra sinistra
perche' attivo cosi' alcune zone del
cervello le quali attivano una loro
memoria interna discorso che non mi ha
mai convinto
guardiamolo sulla base di questo noi
dobbiamo pensare che sulla base del
triade color test cioe' sulla base della
fisica quantistica moderna che dice che
l'universo e' non locale cioe' non c'e'
dello spazio del terrore nel energia
ognuno di noi e' un universo a parte io
sono il creatore del mio universo che
sei il creatore del tuo universo e tutti
insieme ci confrontiamo in quella che e'
la teoria dell'universo a bolle in cui
ogni bolla e' uno di noi
tutte queste bolle solo non essendoci lo
spazio delle 16 il tempo e l'energia
tutte nello stesso punto
nello stesso posto nello stesso momento
allora io mi incontro con un altro me
stesso
dentro li vede la testa c'e' questo
modello io mi oriento in questo modo
cioe' mi oriento convenzionalmente cosi'
vedete questi sono i colori la la lamina
rossa rappresenta i dei gameti
simbolicamente per tutti
l'andare avanti nello spazio questo e'
l'asse dello spazi avanti indietro la
pallina blu e la pallina gialla sono la
rappresentazione dell'asse del tempo e'
passato e futuro
queste due palline che sono questa e'
questa verde in basso sono la
rappresentazione dell'asse dell'energia
energia bassa per convenzione energia
alta per convenzione e' una convenzione
qui noi diamo il segno piu' e meno per
convenzione
abbiamo scoperto che questi tre assi
corrispondevano a quel modello che si
chiama visivo e uditivo cell estetico
dove e visivo corrisponde all'asse dello
spazio la uditivo all asse del tempo e
il cielo estetico all'asse dell'energia
questa e' una grande scoperta se piu'
grande su piccola scoperta ma di
utilizzare il triade color test il
modello che ne consegue per per esempio
spiegare il processo nuova gamma visivo
uditivo cell estesi allora se io sono un
soggetto visivo
tendo a muovermi cosa dice la pnl per
andare verso di te per stringerti la
mano che mi sto muovendo lungo l'asse
dello spazio che considero i avvicinarmi
a te o allontanarmi a te quando io
invece penso al tempo mi muovo in questo
modo le passato di guardo di la' della
mia sinistra
questa e' la mia sinistra pallina blu nel
futuro
la linea gialla e guardo di qua vedete
che la uditivo a una esatta
corrispondenza con l'asse temporale e il
cen estetico e' quello che vede tutto
l'universo sotto forma di energia e' il
primo parametro che lui vede e quindi
tocca le cose per sentirne il calore
analizza l'odore delle cose
guarda in alto per dire come alto questo
monte e il diavolo sta in basso c'e' la
polarita' in questo universo che e'
fintamente attuale il 20 luglio che
puntuale dei nostri cervelli e quindi
ecco analizzato cosa dice il mito il
mito della cabala ebraica che l'universo
e' stato creato dalla coscienza sotto
forma di 6 ass
i sei assi sotto l'alto il basso da
destra a sinistra il avanti e indietro
c'e' scritto nella diga picchia ebraica
che risale a una storia molto piu' antica
ricordiamo che la cabala ebraica risale
alla merkaba babilonese che risale ad
antichi trattati della valle dell'indo
si torna indietro di 12 mila anni il
mito dei field contro i test sono la
stessa cosa
analizziamo il movimento allora per
esempio dei bulbi oculari
quando io pongo il mio sguardo in basso
verso sinistra
la programmazione neurolinguistica dice
che io mi sto ascoltando dentro
mi sto parlando
che significato ma da questo punto di
vista parlare poiche' in qualche modo
avere attivato un canale auditivo ma
siccome sono in basso con l'occhio
dovrei anche aver attivato un canale
cielo canale cielo estetico
quando io ho questo modello davanti a
vendola nar e non vedo questo asse non
veloce visivo vedo solo il contributo
vettoriale del cell estetico negativo e
del passato auditivo in questo contesto
il vettore che ne viene fuori guarda
caso auditivo lo vedete qui
chen estetico qui e' quello che mi dice
che mi sto parlando di ecco perche' mi
sto parlando
dentro perche' c'e' un contributo
vettoriale di tipo a un di kg
cosi' quando io guardo verso l'alto
solo quindi un visivo e verso destra
cio'
questo parametro il vettore che ne
risulta dal guardare in alto ed a
guardare verso destra e qui ma non mi
accorgo che sto in qualche modo per chi
lo sto guardando sul piatto non su 3d
utilizzando anche una componente visiva
quindi non e' schiacciato cosi' in realta'
il mio assima e viene in avanti perche'
c'e' anche questa componente visiva e
quindi io sto guardando nel passato cosa
realmente accaduta guardato perche' job
la componente anche che michelina l'anno
di stop
guardando cose realmente accadute di cui
conosco
in realta' il valore energetico se io
guardo e costruisco una immagine del
futuro che io non ho visto
ecco che la mia immagine era un
movimento oculare dinamico da questa
parte perche' io saro' visivo la
componente visiva non la vedo perche'
schiacciata di fronte a me sembra un
punto
avro' una componente che vale il futuro
che auditiva e in qualche modo ecco che
io per ge ticamente cerco di costruire
queste immagini mi ci vuole dell'energia
positiva la vado a vedere in alto ma so
se sono un destro non un mancino che sto
guardando nel futuro bg la mia immagine
tra virgolette falsa nel senso che io
sto guardando nel futuro non e' una cosa
accaduta il falso il vero che va rivisto
perche' falso e vero e' un concetto duale
che non ha senso in un universo che non
e' duale per esempio se io guardo nel
futuro non posso dire che la cosa e'
falsa e se guardo del passato che la
cosa elena perche' passato e futuro non
esistono in quanto esiste solo il
presente
questo modello mentale che mi fa capire
come io sto muovendo gli occhi e che
omnicompresivo di quello della vecchia
pnl mi dice anche che io sto guardando
in quello che e' il passato
corrispondente a questo presente
ok il futuro che corrisponde a questo
presente cioe' io sto creando una
immagine creato un'immagine
il creare e' un processo creativo e
siccome noi siamo la coscienza creatrice
non posso dire che la mia creazione e
siccome ancora nella virtualita' non vi e'
comparsa davanti e france sara' che
diventera' avere a quando vi comparira'
davanti ma intanto la sua costruendo in
questo contesto e' evidente come il cen
estetico che guarda prevalentemente in
alto o in basso a come canale reale il
canale dell'energia che noi per
convenzione vediamo in questo modo ea al
quale abbiamo applicato determinati
colori e la nostra testa che attivi a
questi colori
una formica se avesse il nostro spettro
visivo farebbe il triade color test
uguale un alieno se avesse nello stesso
campo visivo e percettivo uguale perche'
i colori vanno dal blu al rosso perche'
questo e' il nostro aspetto visivo e
quindi noi abbiamo un'idea fondamentale
che l'universo visibile percettibile il
nostro cervello vanno dal blu al rosso
per questo non ci metto qui i raggi ics
non perche' se non esistono ma perche' il
mio cervello costruisci sulla base della
sensazione di gaikai simbolica di colori
quindi bassa energia disperazione
pessimismo in basso capacita' di salire
le scale di andare in alto
le vecchie religioni cosa dicono io e in
alto in basso c'e' l'inferno e' un esempio
quando io mi trovo di fronte a un
mancino immagino come vede questa cosa
semplice
questa cosa e' mancino la vede con lo
stesso asse dell'energia alto basso lo
stesso asse visivo uguale ma l'asse
temporale solo classe caporale opposti
quelli che come se io avessi la pallina
blu al voto della pallina gialla
questo vuol dire che tutti i movimenti
popolari del mancino appariranno sulla
linea temporale della uditivo opposti
quindi immagino e mancino solo a
uditivamente ma no c'era esteticamente
no visivamente facciamo un esempio
semplice innanzitutto devo dire perche'
la uditivo e' questo canale qui non
potrebbe essere quest'altro ci sono due
motivi sostanziali 1 e perche' duemila
persone che vengono sottoposte alla al
di la' del colore test reagiscono tutte
nello stesso modo quindi tutti hanno lo
stesso identico simbolico modo di vedere
l'universo che fa l'orchestra punto
punto numero due
perche' gli occhi stanno davanti e le
orecchie stando di lato e' una banalita'
sconvolgente per questo il visivo a
l'approccio su questo asse mentre la
uditivo a un approccio sull'asse
orizzontale
perche' se noi avessimo le orecchie posto
in un'altra posizione
questi assi avrebbero un'altra posizione
questo credo debba essere chiesto subito
allora quando io mi incontro con
un'altra persona mi incontro per la
strada con un'altra persona
io sulla base della mia esperienza so
consapevolmente che l'altro tende a
muoversi orizzontalmente in modo opposto
a me perche' quando io incontro un altro
che l'altro potrebbe essere un altro di
questi universi vedo che incontro a
colori il mio colore e il suo colore si
devono sovrapporre quindi io avro' lo
stesso modo di identificare lo spazio lo
stesso modo di identificare l'energia ma
io che sono qui
vedro' il passato dalla parte opposta di
quello che speculare di quello che ho di
fronte
per me il passato quello che per me e'
bassa per l'altro interlocutore e' il
futuro lo so e quindi quando mi incontro'
noi ci spostiamo per farci passare io a
destra e lui a sinistra ma quando io
incontro un mancino ahime' sono fregato
perche' il mancino
fatemelo mettere in modo coerente
ma eccolo qui il mancino come vedete a
le sfere blu di fronte alla gialla e la
gialla di fronte al blu
quindi quando io mi muovo il mio passato
lui si muove nel suo passato e non nel
suo futuro
in parole povere ci muoviamo un po tutti
a destra ea sinistra e nessuno dei due
riesce in qualche modo a a interpretare
in modo corretto lo spostamento
dell'altro lungo l'asse orizzontale e'
questo che uno dei due deve stare fermi
quando ci sono questi micro movimenti
del corpo che inconsciamente l'altro
vede e non e' un qualcosa di verbale e' un
qualcosa di piccoli movimenti in una
meta comunicazione che pero' si basa
sempre e unicamente su questo modus
operandi la programmazione
neurolinguistica prevede che il corpo
umano si muova con le regole del triade
color desk ma e' incredibile questa cosa
noi non solo
prendiamo per esempio l'aspetto
grafologico l'aspetto grafologico e' il
seguente quando io scrivo
la mia testa che ha dentro di se' questo
mondo si piega in questo modo nel
piegarsi in questo modo i miei assi
cartesiani che io mi sto portato dentro
si sono piegati cosi' questo volti e
l'asse di tempo e' rimasto lo stesso ma
al posto dell'asse dell'energia celasse
visivo che cosa prevede questo prevede
che io come dice il grafologo quando
scrivo piegato sulla sinistra sono
introverso che sto guardando al mio
passato qui quando sono piegato verso
destra sono estroverso e sto guardando
al mio futuro
quando pigio sul foglio verticale sono
un visivo che vuole andare verso l'altro
quando uso una penna puca fine non poi
lo pigiare sul foglio mi voglio di
staccare dall'altro ecco perche' questo
parametro in grafologia viene visto come




N° Post: 514
Sipolino Fabio
Monday 6th of September 2021 09:20:35 AM




L'ESISTENZIALISMO Dal 1920 al 1950.



L'esistenzialismo ha come precursore Kierkegaard, il quale critica la filosofia hegeliana. Lo sviluppo della tecnica e' la caratteristica principale della societa' del 900. la tecnica apporta miglioramento nel benessere ma limita le scelte dell'uomo perche' ricerca solo l'utile e il funzionale, mettendo in secondo piano i valori umani. La guerra interrompe l'evoluzione e il progresso e fa ripiombare l'uomo nella precarieta' della vita. I temi principali di questa corrente sono: ? ? ? ? ? Tecnica limita le scelte dell'uomo Precarieta' della vita Esistenza Banalita' esistenza Angoscia, disperazione, possibilita', speranza, naufragio, scacco (parola chiave da Kierkegaard) Alcuni temi sono ripresi dal Romanticismo come: ? ? L'uomo e' un essere singolo ma anche storico Assurdita' della vita che paragona l'uomo alla figura di Sisifo (ripreso da Camus) 2. Caratteri generali dell'esistenzialismo 2.1.


L'esistenzialismo come "atmosfera" L'esistenzialismo puo' essere inteso come "clima" culturale poiche' non comprende solo la filosofia, ma anche la letteratura, la psichiatria, la religione. I temi dell'esistenzialismo come atmosfera sono: attenzione nei confronti della finitudine umana e dei dati che le caratterizzano, cioe' la situazione limite e gli aspetti negativi della condizione umana. Sull'esistenzialismo hanno influito parallelamente la delusione storica (guerra) e la delusione culturale nei confronti degli ideali dell'800 infatti: ? ? ? ? ? Il Romanticismo esauri' le sue risorse La guerra fece crollare le illusioni di ottimismo L'arte, con le influenze extraeuropee, vide dileguare la forma, lo spazio, le figure, il colore La scienza non ebbe piu' la pretesa di spiegare tutto La religione vide, con le guerre, il prevalere del male Per questi motivi l'esistenzialismo si e' collegato con libri in cui e' piu' vivo il senso della problematicita' della vita umana, come quelli di Dostoevskij e Kafka. In Dostoevskij (Fratelli Karamazov) e' presente il problema dell'uomo che continuamente sceglie le possibilita' della sua vita, le realizza e le porta a termine con tutte le conseguenze che esse comportano. In Kafka l'esistenza appare sotto il peso di una minaccia che finisce solo con la morte (Processo); un altro tema e' quello della banalita' quotidiana che toglie all'uomo perfino le sue sembianze umane (Metamorfosi). Dopo la seconda guerra mondiale la letteratura esistenzialista collega la situazione di quel momento con i concetti esistenzialistici. Infatti questa letteratura sottolinea le vicende piu' tristi e peccaminose. Questi temi sono presenti anche in Camus, il quale nel Mito di Sisifo, descrive l'eroe come simbolo dell'assurdita' dell'esistenza. L'assurdo scaturisce da un divorzio tra le attese della ragione e la dura realta' dei fatti. Esistenzialismo e Decadentismo sono accomunati dal tema della morte, infatti nel Decadentismo subentra la sensibilita' di una presenza della morte dentro alla vita stessa. Un'altra corrente che pero' si sviluppa in Italia, parallelamente all'esistenzialismo, e' l'ermetismo e insiste su temi come: la solitudine, l'illusione del vivere, la morte, il mistero, l'oblio, l'irrevocabilita' del tempo. 2.2. L'esistenzialismo come filosofia I temi dell'esistenzialismo come insieme di filosofie sono: 1. la riflessione sull'esistenza, intesa come modo d'essere proprio dell'uomo e diverso da quello di tutti gli altri esseri viventi 2. tale modo d'essere viene descritto come un rapporto con l'essere. Infatti, gli esistenzialisti concepiscono l'esistenza come un'entita' aperta ad un "oltre". La relazione problematica fra l'uomo e l'essere rappresenta il binomio centrale dell'esistenzialismo. 3. il rapporto con l'essere viene interpretato come qualcosa che richiede da parte dell'uomo una certa scelta aperta al "rischio". 4. di conseguenza, secondo gli esistenzialisti, l'uomo e' un ente che si trova di fronte all'alternativa fra autenticita' 5. 6. 7. e inautenticita'. l'appello alla scelta e all'autenticita' implicano che l'uomo viva come "singolo", ossia come un ente irripetibile. percio' l'esistenza si trova sempre in una situazione altrettanto individuata, racchiusa dalla nascita e dalla morte. in quanto struttura relazionale caratterizzata dalla singolarita', dal possibile, dalla scelta, dalla situazione (e da stati affettivi come la paura, l'angoscia, la nausea, l'attesa,...), l'esistenza risulta segnata dalla finitudine e dal limite. Percio' l'esistenzialismo filosofico e' un concetto storiografico per indicare tutte quelle forme di pensiero che, dagli anni 20 ai 40, hanno condiviso la concezione di esistenza come modo d'essere proprio dell'uomo, qualificato da determinate caratteristiche, come il rapporto con l'essere. Modo d'essere in relazione a cui l'individuo, nella sua singolarita' finita e irripetibile, e' chiamato a decidere per la sua autenticita' e realizzazione. L'esistenzialismo polemizza le altre filosofie che: 1. 2. 3. 4. non conoscono la finitudine esistenziale, identificando l'uomo con l'Assoluto non tengono in considerazione il problema del singolo in quanto tale non tengono conto delle situazioni-limite dell'esistenza (nascita, morte, solitudine) e degli stati d'animo che le accompagnano (angoscia, paura, speranza) negano l'iniziativa e la scelta, ritenendo l'esistenza un veicolo di impulsi e strutture in cui l'uomo, piu' che pensare, risulta "pensato" 3. Date e precursori dell'esistenzialismo ? ? ? 1919: Epistola ai romani di Karl Barth e Psicologia delle visioni del mondo di Karl Jaspers. Questi 2 libri segnano l'inizio della Kiekegaard-Renaissance, ovvero movimento di idee che riconosce in Kierkegaard il capostipite della filosofia esistenzialista. 1943: L'essere e il nulla di Sartre e Il mito di Sisifo di Camus 1946: L'esistenzialismo e' un umanismo di Sartre




N° Post: 499
Sipolino Fabio
Friday 3rd of September 2021 08:58:22 AM


A Conscious Universe? -- Dr Rupert Sheldrake






I'm going to speak about consciousness
starting from a completely different
point of view I'm not starting with the
brain I'm not starting with saraberry
centric view of consciousness but with
the the bigger picture it's been taken
for granted by almost every civilization
and traditional society that there are
many forms of consciousness in the
universe not just ours and not just
those of animals other animals so it's
been often assumed that the entire
universe is conscious and this these
this view of consciousness doesn't try
and tie it all down to particular
regions of the brain or interactions or
electrical impulses going from one bit
to another it sees consciousness in a
completely different way and the reason
why people in all these cultures think
that there are many forms of
consciousness beyond our own is because
they experienced them through mystical
experiences through altered states of
consciousness through spiritual
practices through psychedelics
traditionally taken in a number of
cultures around the world people have
the experience of being in contact with
the greater consciousness than their own
when Sir Alastair Hardy in the 1960s
started the religious experience
Research Unit in Oxford he was asking
people in Britain if they'd had
experiences that seemed to involve a
conscious presence greater than their
own mystical experiences he was
astonished as thousands of reports
poured in it turned out these are much
more common than anyone had previously
thought most people don't talk about
them because they were they're shy to do
so they're afraid they'd be classified
as mentally ill or something like that
and but recent surveys have shown that
as many as 50% of the population have
had experiences of other kinds of
reality near-death experiences
spontaneous mystical experiences
including ones that occur in childhood
and other kinds of altered states of
consciousness which suggest that their
consciousness is part of something
later than themselves now in in ancient
Greece they had the Eleusinian mysteries
most of the the the culture there was
influenced by this kind of mystery cult
of which involved in initiation in a
cave which involved taking psychoactive
substances we don't know what they were
but this was a pervasive
feature of Greek philosophy and Plato in
his book the tamir's talks about the
conscious universe hmm what he says is
this world came to be in very truth a
living creature with soul and reason a
single visible living creature
containing within itself all living
things whose nature is of the same order
this is a vision of the entire cosmos as
a living being a living organism and
this kind of view was in inherited by
medieval philosophers in in Europe in
the universities and in the Cathedral
schools they were also influenced very
much by the philosophy of Aristotle who
thought that all living beings have
souls the soul is the form of the body
it's what shapes the body and it's what
attracts our being towards its end point
a corner as it germinates into an oak
seedling is pulled towards the material
form of an oak tree by the soul of the
oak so plants have souls animals have
souls the planets have souls
the Stars have souls according to this
view in fact the Greeks including Plato
called the Stars and the planets and the
Sun the visible gods and indeed we still
call the planets by the names of the
gods and goddesses Venus Mars Mercury
and so on so in medieval Europe this was
the standard world view there
theologians like st. Thomas Aquinas
integrated this Greek view particularly
Aristotle's view with Christian theology
to produce a view an animistic view of
nature nature is alive the earth is
alive
planets and stars are alive they're
conscious beings whole universe is a
conscious being animals and plants have
souls and the human rational mind is
embedded in a level of the human soul
which relates us to plants with shaping
our body the vegetative soul shapes our
bodies and underlies regeneration and
wound healing the animal soul that we
have we share with animals gives us our
animal instincts and emotions like fear
hunger thirst sexual desire and so on
but the rational mind is that which is
specifically human and to do with
conscious thought of a language and
reason and that was the standard view in
the Middle Ages now the reason I'm
saying all this is because it's
important to realize what a completely
radical break the 17th century
mechanistic revolution in science was
with everything that had gone before in
our own culture and in all others in the
17th century the Scientific Revolution
was a revolution precisely because it
denied these traditional views for the
founders of modern science nature was
not a living organism
it was a machine animals and plants were
not living organisms they were Sheens
automata unconscious inanimate automata
the human body was a machine and in the
vision of Rene Descartes who's founded
this mechanistic philosophy most
explicitly the whole universe is made of
inanimate matter which works
mechanically by pushing by being pushed
from the past through physical
mechanical causes the stars and planets
and mechanical objects made of
unconscious matter the Earth's an
unconscious object our body is the
animal bodies our plants are the only
things that were not a mechanical and
unconscious in the universe were God
angels and human minds basically what
Descartes did was D animate the whole of
nature drain the soul out of the whole
of nature say that all was left in
nature was inanimate matter but outside
nature were God angels and human mind
and God was supposed to have created the
world machine in the first place by
being a brilliant engineer and
mathematician I pressed the start button
and then it was all supposed to go on
more or less automatically thereafter so
we have an idea of completely autonomous
unconscious mechanical universe were the
only role for God left who being to
start it off and to interact with human
minds which were the only and
non-material things left in the universe
this is Cartesian dualism and it
dominated science for the first two or
three centuries of its existence and it
created three splits raelia split
between religion and science religion
got God angels and human minds and
morality science got the entire physical
universe including the human body it
created a split between mind and body in
ourselves that our minds were somehow
utterly separate from our bodies in it
but interacted with them in a way that
was profoundly mysterious he thought it
happened in the pineal gland modern
Cartesians think it happens in the
cerebral cortex it's basically the same
theory just moved a couple of inches and
the it also created a split between man
and the animals we have rational
conscious minds and purposes animals
don't they're just machines therefore we
can treat them as cruelly as we like in
vivisection experiments we can grow them
in factories for factory farming they're
just mechanisms that's the view which
dominated science right up until the
20th century but there was another
movement within science in the 19th
century science and philosophy which
where people tried to go beyond this
dualistic view a lot of people felt it's
to have two completely different kinds
of thing doesn't make sense
there should be just one reality so one
school of thought the idealists said the
one reality is consciousness everything
is ultimately conscious the
consciousness underlies everything
matter is kind of done down mind this is
the school of idealism in philosophy
idealism here means the primacy of
consciousness it doesn't mean
being idealistic about helping others or
making the world a better place it means
the the focus on consciousness as the
primary indeed only reality that school
of thought is undergoing resurgence
today the best-known exponent of it is
Bernardo Kastrup a philosopher of mind
but the other school the other school of
thought in the 19th century that finally
came became dominant and became the
dominant philosophy of science was
materialism materialist said there's no
such thing as this realm of immaterial
spirit doesn't do anything you can't
measure it you can't wear it you can't
see it
therefore it doesn't exist God and
angels don't exist they're just figments
of the imagination
so at one stroke God and angels
disappear from this mechanical universe
and as all that's left is human
consciousness the only thing left out of
this Cartesian dualism then you have the
problem for materialists that they
haven't been able to get rid of human
consciousness
they've got rid of God and angels but
this human consciousness annoyingly
persists and this is where materialist
philosophers have such a terrible job
trying to explain it away as haneul says
said in a Daniel Dennett's book
consciousness explained it's really an
attempt to explain consciousness away as
a kind of illusion the problem is that
by saying consciousness is an illusion
doesn't explain it because illusion is
itself a mode of consciousness and for
those who say consciousness is merely an
epiphenomenon it doesn't really do
anything and consciousness has no
activity and we may experience it but it
doesn't do anything it's like a shadow
of the activity of the nervous system
has no agency can't interfere with
physical causality we have no free will
this is standard materialist stuff but
the trouble is that it's a hard problem
because all attempts to explain it away
in the end run into intolerable problems
cansel the philosopher of mind described
the debate within the
philosophy of mind over the last 50
years as follows a philosopher advances
a materialists theory of the mind he
then encounters difficulties criticisms
usually take a more or less technical
form but in fact underlying the
technical objections as a much deeper
objection the theory in question has
left out some essential feature of the
mind and this leads to ever more
frenzied attempts to stick with the
materialist thesis well some
philosophers have decided to give up on
that task of trying to stick with
materialist thesis and that's really one
of the origins of the modern versions of
Pan psychism the idea of those forms of
consciousness in many different levels
of nature Garren Strawson is one of the
leaders of this new Penn psychist
movement and he argues that if we assume
that some kind of level of mentality
experience or consciousness even in
atoms and electrons then the appearance
of consciousness the emergence of
consciousness in in humans is no longer
something completely different
emerging from utterly unconscious matter
it's not a difference in kind as a
difference of degree and this is why
many contemporary philosophers are now
going over to Penn psychism another one
whose book recently came out as Philip
Goff
his book Galileo's error is clear and I
think forceful and well argued statement
of the pen psyches position and his
motive is primarily to deal with the
hard problem of human consciousness
because if consciousness is not just
confined to human brains or animal
brains then it's easier to understand
why we're conscious because
consciousness is no longer something
special just for us it's something much
more widely distributed in nature a more
sophisticated and mathematical version
of this is integrated information theory
of Giulio Tononi who points out that
consciousness has an integrative
it doesn't work unless there's a high
degree of complexity which has to be
integrated and consciousness works by
integration and and so that's its
defining characteristic there's a lot of
technical literature on this but I'm
just giving an overview now as soon as
we start discussing pan psychism we
realize this is not a new philosophy at
all as I've already mentioned this was
more or less what practically everyone
in ancient Greece thought and also what
in animistic forms is found in
practically all traditional cultures
everywhere in the world but in European
philosophy in the 17th century in
response to Descartes there was already
a kind of pan psychist reaction to
leading philosophers then were pan
psyches one was Spinoza the Jewish Dutch
philosopher who argued that God and
nature are the same that it nature is
like the body of God God is like the
mind of nature and so his was a pen
psychist even pantheist philosophy God
and nature were identical it just looked
at from different points of view another
and very interesting 17th century
philosopher was Leibniz a german
philosopher who argued that the whole
universe was made up of monads
self-organizing units and each
self-organizing unit including atoms
mirrored the universe consciously from
its own point of view said the universe
was full of all sorts of individual
beings with mind that each Meredydd from
an Aryan point of view and each one
married it differently because every
monad was in a different place just like
everyone in this room is mirroring this
room seeing this room from a different
point of view from their own point of
view but everyone seeing it differently
because you can't have two people in the
same place at the same time so what I
live in is called the identity of
indiscernibles
so the he was saying the whole universe
is full of minds which are all mirroring
the universe from every different point
of view the most interesting 20th
century pan cyclist was Alfred North
Whitehead a British philosopher who was
a mathematician as well
he wrote a fundamental book in 20th
century mathematics called principia
mathematica with his student Bertrand
Russell when they were both at Trinity
College Cambridge and Alfred North
Whitehead because he was a mathematician
was the first philosopher who properly
understood quantum theory in the 1920s
when in quantum theory was just coming
into being whitehead got it straight
away most philosophers weren't
mathematicians couldn't follow it but
Whitehead instantly realized what a
radical break quantum theory was he
showed that in quantum theory which
treats light and matter as wave-like
entities the quanta a wave-like and
because they are wave-like Einstein and
white had realized that they you
couldn't have a wave as an instant you
can't have an instantaneous wave think
of waves on the sea you can't take an
instantaneous slice of a wave and say
here's here's a wave at an instant a
wave takes time to wave in and it takes
space to wave in so it's spread out in
time and space you can't define it in a
particular time or place and that's the
fundamental reason for the so-called
uncertainty principle in quantum
mechanics that fundamental particles are
wave-like everything in fact is
wave-like and atoms are wave patterns
nucleus is a pattern of waves - and the
electrons in their different orbitals
resonant waves of activity so what
Whitehead showed is that matter is not
stuff 19th century physics had treated
star matters stuff like little billiard
balls the atoms were like tiny billiard
balls hard impenetrable stuff that just
persisted
he showed that actually what modern
quantum physics has shown is that matter
is a process and it's a process because
it's a wave everything is wave-like even
the smallest particles even the smaller
subatomic particles that you find in the
Large Hadron Collider a wave-like and if
it's a wave and if it's a process then
it takes place in time and if it takes
place in time it has a polarity in time
the past in the future Pole and what
whitehead argued was that this
completely transforms our view of the
nature of matter
his most original idea about this I
think the one I find most exciting and
interesting is that it gives us a way of
thinking of the relation of mind and
body in terms of time rather than space
we're used to the idea that the mind is
the inside the bodies the outside
there's the external world the inner
world we use these metaphors all the
time there's spatial metaphors my inner
life the inner world inner consciousness
and indeed from a materialist point of
view the brain literally is in a you
know your thoughts are supposed to be
nothing but the activity of your brain
they're inside your head they're inside
and the external worlds outside and the
body's outside the brain most of it so
that were used to that spatial metaphor
it comes into ordinary language as well
we're less used to the time version that
Whitehead was putting forward and what
he was suggesting is that the mental
pole the pole of the mind is the future
pole the physical pole the body pole is
the past pole he pointed out that even
in quantum theory when you're working
out the equations of quantum theory the
Schrodinger wave equation for
is the equation that enables you to
predict all the possible things that an
electron or other particle could do you
fire off an electron from a cathode ray
tube in a cathode ray tube and the
Schrodinger wave equation describes all
the possible things that could do now
these are possibilities they're not
physical facts they're part of physics
but they're not physical the it's they
coexist as possibilities but as soon as
the electron interacts with something a
measuring apparatus or with another atom
then all these possibilities collapse
down until you've got one measurable
fact which is now you a physical fact
it's now the body as it were the body of
that electron has a definite place you
can measure it in a particular place and
it's sometimes called the collapse of
the wavefunction
well what Whitehead showed really was
that this is a general principle about
the way the minds work our own minds our
arenas of possibility are in conscious
Minds our consciousness is an arena
where we hold together a range of
possibilities if we don't have many
possibilities we don't need to be
conscious of it and most of our habits
don't involve considering possibilities
we just do it the same way we've done it
before
habits are generally unconscious they
are mental but they're unconscious
conscious Minds are concerned with
possibilities and choosing among them so
for example all of us chose to come here
today we could have done all sorts of
other things this afternoon but we chose
to come here and among the many
possibilities we chose this one and we
made it happen
it's realized it's now a physical fact
we can be measured photographed weighed
in this room it's a physical fact we're
here and our minds now open to new
possibilities so it's a constant
interplay of possibility becoming
physical but as soon as its physical
it's in the past and then new
possibilities open in the future so this
is whiteheads conception of how minds
work and it gives us a way of thinking
of consciousness
something that deals with possibility
it's where I find a very helpful way of
thinking about the nature of
consciousness and since possibilities
aren't physical their virtual their
their virtual futures among which we
choose it it helps us to understand that
consciousness is part of nature but it's
not something you can physically measure
any more than you can measure all the
possibilities that an electron has you
can only measure the physical facts when
the wavefunction collapses and you can
say well these the the Schrodinger wave
equation just gives us the probability
distribution of what might happen not
what will happen so Whitehead was also a
very important part of the the birth of
the holistic or organismic philosophy of
nature the old mechanistic materialist
view was that we should explain
everything in terms of the smallest
things the atoms are the ultimate
physical reality and therefore reducing
chemistry to atoms is the way chemistry
should go reducing life to molecules as
the way biology should go reduce it to
the smallest things and living organisms
molecules say it's a matter of reducing
to the smallest because smallest is best
and that's why molecular biology has an
enormous Lehigh status within biology
because it's dealing with the smallest
bits of living organisms genes proteins
etc but what Whitehead pointed out is
that atoms are not the ultimate
particles atoms themselves are
structures of activity with a nucleus
and electron orbitals and they're all
processes atoms of processes molecules
of processes and that molecules are like
they're like organisms and atom is like
a microscopic organism and molecule is
an organism composed of atoms which a
whole have a wholeness that goes beyond
the sum of the parts in the same way in
organisms a cell is self-organizing it
has its own membrane its own limits its
own
structure and activity but cells can be
organized in tissues where there's a
wholeness that's more than the sum of
the parts they're in organs in organisms
in societies and organisms like flocks
of birds or schools of fish in
ecosystems in planets and planets are
within solar systems which again have a
wholeness that's more than some of the
parts and solar systems within galaxies
so we have organisms at all levels of
complexity and you can't reduce them all
to ultimate particles and the bottom
dropped out of the atom long ago and
attempt to explain everything in terms
of the ultimate particle is no longer
the way science works and it never
really has worked that way you don't try
and explain the facts of it sociology or
the facts of physiology in terms of
hadron x' or electrons and so on and you
explain them in terms of physiological
processes the science in effect although
not in theory is actually holistic you
study things that they're in level well
if we take this view then we see that
this holistic view of nature suggests
that self-organizing systems have a kind
of mind or consciousness or an
organizing capacity therein purposes
there in girls which in modern dynamics
are called attractors and it also shows
that certain kinds of things are not
self-organizing and are not likely to be
conscious an atom or molecule a cell a
tissue in organ a flock of birds a
galaxy a solar system have a wholeness
that's more than some of the parts and
may have some kind of mind dealing with
their possible future actions but things
which are mere composites are not likely
to be conscious in this way this is also
a point that Tony makes in his
integrated information theory a table a
chair a computer a car a rock that
saucer out
roll down a mountain and not
self-organising holes if they were we
wouldn't need factory as we'd grow them
on farms instead of making them in
factories by putting components together
so the very worst possible model for
nature is a machine because a machine is
made out of parts that are put together
in factories according to a design and
intelligent design which is outside the
machinery and it and fulfilling human
purposes which are also outside the
machinery organisms have their own
organizing capacity within them their
self-organizing their own purposes and
so this kind of pen psychism is not
saying as some people assume when people
are sneeringly dismissive of pen
psychism it's oh are you saying this
chairs conscious haha you know you get
that kind of just sneering dismissal
many of you would have been counted it
you know well this rock is this they
always pick cups rocks socks chairs
computers as examples and which no one
is claiming no serious pen psychics is
claiming that these are conscious they
may be made of conscious crystals or
with us a very low level of
consciousness or atoms but the sock or
the chair or the computer is not a
conscious being and self-organizing
systems have their own ends or girls and
again you get the contrast with if you
if you're trying to get somewhere you
get into a car the car doesn't have any
goal of its own where it wants to go its
go wherever you want it to if you get
onto a horse the horse may well have its
own idea about where it wants to go it
has happened to me in Ireland once I
rented a horse with some friends and -
I'm not an expert horse rider I found
myself going down paths that I didn't
think were part of the standard route
until I found myself riding into stable
the horse had simply gone home it didn't
want to go on this long ride with me on
its back so this gives us a view of how
Minds might work and it also shows that
if if we're talking about plants our
plants can
there's a whole conference every year in
London called plant consciousness now
there are whole books on plant
intelligence and the secret life of
trees and so on if plants are conscious
they're likely to be conscious about
things where they have a choice they're
not likely to be conscious about things
which are just purely habitual same as
us we are not conscious of most of our
mental activity most of our lives are
we're creatures of habit most of our
mental life is habitual we only use our
consciousness when we're thinking about
possible actions we had to choose
between now I think the interesting
point about this Penn psychist argument
in the present climate is that most Penn
cyclists who around today's strossen
golf Tononi the neuroscientist who
used to work with Francis Crick he used
to be absolutely hardline reductionist
materialist has recently gone over to
Penn psychism as well this is a large
scale movement within philosophy and
neuroscience but the main reason they
that they've adopted Penn psychism is to
try and explain the hard problem human
consciousness and so they talk about
electrons atoms molecules
maybe cells and tissues but they stop
when you get to human beings I think
this debate is most interesting when you
carry on you know flocks of animals or
social groups ecosystems the whole
planet I mean we already have a holistic
view of Gaia the planet in the Gaia
hypothesis which is telling us that the
entire planet is like a living organism
and then if we carry on to the solar
system and particularly to the Sun I'm
particularly interested in this question
of is the Sun conscious and as soon as
you raise that question you realize that
you're breaking a taboo you know as a
modern educated person you're not meant
to ask that question it's you're meant
to sneer if somebody says is the Sun
conscious you're meant to do
Smith it has absurd or ridiculous or
childish and the reason it's so easily
dismissed as childish and ridiculous is
that practically all humans except us
have taken it for granted
so the idea is we're better than them
because we're smarter more educated and
more scientific and they're all
wallowing in ridiculous superstitions
also children think the sun's conscious
that's why they draw it with a smiley
face again proof that it's a childish
superstition and well in most cultures
people think the Sun is conscious and
usually think of it as a god or a
goddess the Greeks thought of the Sun as
a god Apollo the Romans as a God saw but
some people think it is a god the Hindus
Syria but some people think of the Sun
as a goddess the Japanese for the
Japanese the Sun is a very important
goddess in their whole cosmology in the
in the cosmologies of northern Europe
the Sun was a goddess and that's why in
German and in the Germanic language the
Sun is feminine dishonor and the moon is
masculine Delmont whereas in the romance
languages it's the other way around
lissa lay in French is masculine Sun and
la lune that moon is feminine so
sometimes people think over the moon's
feminine sons masculine said it does it
depends on the mythic system you're
working with and I personally think that
the this view of the Sun and similar
aspects of the natural world is one
reason for the evolution of the English
language as we know it in parentheses
you know think about the evolution of
our language the people living in
England at the time of the Norman
Conquest were speaking Germanic
languages Anglo Saxon and other Germanic
languages in which the Sun is feminine
and the Norman invaders spoke French and
the court language in England for
several centuries was French and the
English language as we know it is a kind
of hybrid of French and German or French
type and
in type languages and what did the our
ancestors do when they were trying to
deal with the gender of the son you know
one lot say it's feminine the other lot
say it's masculine the moon again he
offers it way round how do you deal with
that well what they did do was expanded
the neuter gender which in Germanic
languages as masculine feminine and
neuter expanded new to include
practically everything except people and
ships so and so we neutralized the
entire world in English and I think that
this these conflicting mythologies and
genders are actually probably one of the
main reasons why there happened but
that's an aside and my point here is
that traditional cultures have thought
of the Sun as alive and conscious and
they actually in India I lived in India
for seven years and in India Hindus for
example take it for granted that the Sun
as a conscious being and they relate to
it there's a yoga exercise that many of
you might do I've done it every morning
for more than 40 years the Surya
Namaskar the salutation to the Sun which
you do facing the Sun in the morning
greeting the Sun and this isn't just for
physical health and to stretch and stuff
I mean Yoga has been secularized in the
West but in India it's about actually
prostrating to the Sun it was the great
power of the Sun is that on which all
our lives depend and the most well
perhaps the most fundamental mantra in
Hinduism the Gayatri mantra it's a
little bit like the Lord's Prayer in
Christianity is that something that is
very very widely known as a fundamental
mantra is a prayer to the glorious
splendor of the Sun to illuminate our
meditation the divine and glorious
splendor of the Sun so devout Hindus
every morning make this prayer to the
Sun asking for its blessings on our
lives implicitly there's a thinking of
the Sun as a conscious being that can
respond to prayers now of course as soon
as you look in this
it's textbook then you realize that's
not the way physics ceases it's just a
kind of giant hydrogen bomb with
physical processes going on that's
totally unconscious but it's not as if
scientists have ever proved the Sun all
the other stars are unconscious
they've just assumed it because
Descartes said so in the 17th century
defined all matter as unconscious by
definition not by proof empirical
inquiry rational discussion a simple
prejudice and taboo has become
established on these questions where
they're not valid topics for discussion
except perhaps at the weekend University
and in most educational institutions
this would not be something you could
talk about so I think that the the
question there it's an open question is
the Sun conscious and then if we think
about that a little bit more well the
first we'd have to recognize straight
away that if the sun's conscious then
all the other stars are probably
conscious too so you can't just confine
it to the Sun because it's the nearest
one to us
this must be a general argument dense
the question if it's conscious then
what's the interface between its mind
and its body well what's the interface
between our brains and our minds our
bodies and our minds most people would
think that that interface is to do with
the electrical patterns of activity in
the brain that that's what it relates to
our consciousness you know eg you Alpha
rhythms theta waves Delta rhythms and so
on depend on your state of consciousness
that the somehow the electrical activity
of the brain is what underlies mental
activity this is what electrochemical
activity because of course there are
neurotransmitters but so but it's
principally the electrical activity that
people are interested in a
neurophysiologist measure and
neuroscientists measure this activity
through all sorts of electrical devices
not just EE G's electroencephalograph
well does the Sun have electrical
activity well yes it does the Sun
immensely complex patterns of electrical
activity it has its whole surface is
covered with granulations millions of
them each side of the Sun has at least a
million of these granulations which are
like convection cells which are made of
electrically charged plasma they set up
electrical currents through their
movements then you have annual you have
11-year cycles of solar activity the
sunspot cycle where you get more and
more sunspots and each sunspot is dark
because there's such intense magnetic
fields coming out of it that they form
huge loops with other sunspots and they
sort of push everything else aside and
those sunspot those magnetic fields
interact and underlie the heat in the
solar corona the corona of the Sun is
about five million degrees centigrade
the photosphere the bit you see when you
look at the Sun it's only about five
thousand degrees centigrade so there's a
lot of heat generated and it's thought
to happen through the interaction of
these magnetic fields and this is
completely unpredictable the behavior of
the Sun that's why NASA the American
Space Administration issues weather
forecasts solar weather forecasts
because the activity of the Sun is very
variable
even these 11-year cycles a rather
variable every 11 years around the
middle of the sunspot cycle the sun's
magnetic polarity reverses say it's
north magnetic pole becomes the South
Pole so the entire polarity of the Sun
flips but sometimes it doesn't flip that
natural or these cycles are rather weak
recently we've had a very weak solar
cycle so the Sun is full of immensely
active highly differentiated electrical
activity and magnetic activity and this
is instantly integrated through the
electrical and magnetic fields of the
Sun which permeate the entire Soviet
solar system the solar wind comes out of
the Sun and it reaches right to the end
the whole the whole solar system has a
kind of membrane around it called the
heliopause where the solar wind
encounters the Galactic
no charge particles moving through the
galaxy and where they interact it forms
a kind of membrane around the solar
system were all enclosed in a kind of
bubble and within that bubble
everything's dominated by the sun's
electromagnetic field it's radiation and
the solar wind of charged particles that
are coming out of the Sun all the time
sometimes there are more than others
there are coronal mass ejections when
huge billions of tons of matter pushed
out of the Sun there's also solar flares
which send out intense pulses of charged
particles if one of them hits the earth
it takes out our power transmission
systems and if a really powerful one hit
the world earth it would our
whole civilization because a National
Grid and other electrical transmission
systems act as aerials for this and
would absorb this energy and would blow
out all the Transformers take months to
make enough new Transformers to restore
the National Grid so the Sun can have
enormous effects here on earth its
11-year cycles affect the climate the
weather and it could if it chose take
out civilization as we know it at any
time so the Sun may have all sorts of
possibilities in its mind if it's
conscious those possibilities will
include deciding where and when to
far-off solar flares or coronal mass
ejections perhaps we're not we haven't
had any recently or perhaps had been
relatively few and they mostly missed
the earth but fun hits it's assumed to
be totally random within regular science
but you know hindus who do their daily
prayer with them Gayatri mantra think
that the sun's being kind to us because
they're asking it to be kind to us and
you know we may scorn what they're doing
say or ridiculous superstition but it
may be we're all benefiting from it
without realizing it
certainly the average physics department
isn't going to do much in terms of
making the Sun feel good about us
treating it as some totally inanimate
object that's nothing but the
realization of a few equations in
physics textbooks I mean that even
physicists of course recognize that the
Sun is highly dynamic and there's still
a great deal we don't know about it so
if the Sun is a conscious being then
what about the entire galaxy that
contains the solar systems within it
like cells within a body the entire
galaxy may have a galactic mind and it
may communicate with other galaxies the
Sun may communicate with other stars
primarily as consciousness is I suppose
directed towards its body the solar
system and the Sun itself but it's also
got a peer group are the stars within
the galaxy and we know very little about
galactic thoughts or galactic thought
transference it's unlikely I think if
galaxies do communicate with each other
that they do it just by electromagnetic
radiation because some of them there are
thousand light-years apart which means
it would take a thousand years for a
light impulse or electro magic magnetic
impulses go from one galaxy to another
and and then another thousand years not
well the hundreds of thousands every
billion years some of them were billion
years apart take a billion years to send
a message to a distant galaxy in another
billion years to get a reply even if it
was by return of post so two billion
years is a long time so if they do
communicate and I think there must be
some kind of intergalactic telepathy but
obviously this is getting into a realm
of speculation that is it's way way
beyond anything we actually know but and
then if all the galaxies have a kind of
consciousness then what about the entire
universe the entire universe may have a
mind a mind of the universe which is
exactly what Plato was suggesting in the
time years the entire cosmos may have
a mind and how did sensory system work
well there are some neuroscientists who
think that the interface between the
mind and the brain is not just
electromagnetic fields acting as an
interface but they think that the
electromagnetic fields in the brain
actually are conscious that that is the
basis of consciousness John J McFadden
for example has proposed that that's the
electromagnetic field theory of
consciousness and Todd Murphy and a
Canadian neuroscientist has proposed the
magnetic field theory of consciousness
that these fields are the basis of
consciousness well if we take those
theories seriously and apply them to the
whole universe the universe is pervaded
by the gravitational field and the
electromagnetic field and therefore a
mind that could interact with that would
know everything in the universe because
it would be the basis of where where
everything is and how everything is its
activity there'd be an instant method
for omniscience throughout the universe
then I know where I'm piling speculation
on speculation but I just want to deal
with a further point that if we say the
whole universe is conscious then are we
saying that's the ultimate limit of
consciousness if we are it's a form of
pantheism like Spinoza but all
traditional religions have said that the
universe is alive and conscious in some
way but there's a consciousness that
transcends even the universe that
there's a mind beyond the universe as
well as the mind within the universe
rather like our own minds are concerned
with the welfare of our bodies and our
social behavior and so on but they can
also transcend all our immediate
concerns we can think about as we are
doing now the nature of the universe the
nature of other minds and the universe
things that have nothing to do with
catching the tube home this evening or
what we have for dinner there are
immediate preoccupations but we're but
with the the fact that our minds can
transcend
totally the immediate concerns of our
bodies and our social lives and so there
the idea has always been as a mind that
goes beyond the universe so when we then
come to the question of what might such
an ultimate mind be then we have to turn
not philosophy of mind which is on the
whole concerned with much smaller
problems but to theology because
theology is the subject which deals with
the nature of ultimate consciousness and
this surprising surprisingly sort of
lively activity going on in theology at
the moment partly because different
world systems like the Hindu worldview
the Buddhist world view this as a Sufi
worldview the Christian worldview and
now accessible to scholars and in a very
brilliant book by a theologian called
David Bentley Hart HAART in American
theologian a recent book it's called the
experience of God being consciousness
bliss and what he does is takes the this
threefold analysis of ultimate
consciousness from the Hindu system
sat-chit-ananda being consciousness
bliss is about how the Hindus think the
ultimate mind works the ground of being
is conscious that there's a conscious
ground on which everything rests and
it's being and it's consciousness that's
its primary qualities such as conscious
being in the present or in all time as
well
chit is names is consciousness itself
what can be known names and forms as the
Indians say Nanda Roopa names and forms
the whole universe is made up of forms
plants animals planets stars cells atoms
molecules these are all forms forms of
organization and we have names for them
which are forms in our minds which
enable us to relate to what's out there
in the world so nama Rupa is names and
forms there these are within the
conscious mind they're not the conscious
mind itself that's like the
basis on which through which these are
known think of a screen of your computer
the screens there whatever you look at
on the computer but there's a a basis
for everything you see there you can see
all sorts of different things read all
sorts of different texts but there's
something there underlying them all and
the idea is there's a conscious mind the
Neva which is that which knows
everything that can be known
there's the contents of consciousness
are not the same as consciousness itself
then does a dynamical principle which is
the principle of energy breath movement
change which is part of consciousness as
well and being in the flow of that
change is joyful
that's why ananda chit Ananda joy is
part of the ultimate divine mind so we
have a very similar model in the
Christian holy trinity the official
definition of God in the Creed's the
various Christian Creed's aralia
statements of this threefold nature of
God God the Father as the ground of
being in the Old Testament when God
announces himself to Moses he says I am
that I am
conscious being in the present God the
Son is the logos the principle of name
and form through which all things were
made
it's the like the platonic realm of
forms or ideas or archetypes of all
things in nature and the spirit is the
breath the principle of energy change
and movement the principle metaphor in
the in the Holy Trinity is speaking the
I mean all these things are metaphorical
obviously the ultimate mind is beyond
our conception but we can have metaphors
which help us to think about it and the
art they in many traditions the Hindu
one as well speaking has a particular
role as a metaphor when I'm speaking now
there is on one hand as me the speaker
and there's two other things involved as
the speaker as the words which have
struck
form meaning connection etc patterns
definable patterns they're distinct from
each other there's lots of different
possible words and there's also the
breath on which the words are carried if
i weren't breathing out as i spoke you
wouldn't hear anything if i don't
breathe well i think thoughts or have
words in my mind they're just silent in
my mind if I have just breath without
words there's a flow of air but the nose
particular structure or pattern so you
have to have both the flow of energy and
the form which gives structure meaning
and pattern and the ground of both and
that's the basic model therein in the
Christian tradition and in the Hindu
tradition and there's a very similar
model in the Islamic tradition as David
Bentley Hart shows or parallels in the
Buddhist cosmology as well and so what
this is this is as basic archetype of
consciousness that underlies all things
as reflected in the whole universe the
whole universe has forms and it has
energy forms are given by fields and
fields in the standard science are
governed by the laws of nature in my
view they're habits that have a kind of
memory so the the everything in nature
has both a combination of form and
energy and electron and atom has formed
given by the principles of quantum field
theory and energy if it hadn't got the
energy it wouldn't exist if it hadn't
got the form it wouldn't be a definable
entity it would even light which is
undifferentiated energies
undifferentiated as it can get still has
wavelengths it still has some form or
pattern where it light has different
wavelengths so everything has form and
energy and a conscious being underlying
it and that same model would apply to
our own consciousness we have of course
we need energy we have food we have
elect
energy in our nerves we we have formed
that our bodies take up during
embryology there are patterns of
activity in our brains there's energy
flowing through our brains and some of
these patterns of energy and some of
these forms are become conscious and our
conscious minds are full of all sorts of
forms names and forms we can form
pictures in our dreams we can see images
of things that aren't actually in front
of us there's always a dynamical
principle with moving in in our dreams
so I think that the when we ask the
question is the universe conscious then
it's possible to say yes it could be
conscious and what's more its
consciousness could tell us something
about the ultimate source of all
consciousness everything within the
universe could be like Frank our
versions of this universal consciousness
with a unity of the given of whatever
system it is the ground of being of that
system together with the forms and the
energy that make it up and we can see
this as underlying our own mental
activity now of course this leads to all
sorts of detailed changes in our brains
which neuroscientists can study but
we're never going to understand the
nature of consciousness just through
studying brains because then we get back
to the hard problem
you can't just explain consciousness in
terms of brain activity you can find out
ever more details about the activity you
can believe as some materialists believe
that if we go on studying brains line up
sooner or later the answer to
consciousness will just appear but I
think on philosophical grounds that's
simply not going to happen and what
we're in that moment is this fascinating
transition point between mechanistic
materialism which works very well for
physics it works very well for making
machines eye phones televisions jet
airplanes and so forth but it works very
badly for explaining consciousness and
spiritual experiences which many people
says through a whole range of spiritual
practices and there's a revival of
spiritual practices today I discussed
seven in each of my two recent books
science and spiritual practices and ways
to go beyond and why they work these
spiritual practices are ways in which we
can actually get into a closer direct
experience with these forms of
consciousness beyond the human level
meditation are they're practiced by many
people as a way of distressing after a
busy day or contracting anxiety and
depression it's now practiced as a
secular at well-being type exercise in
the cultures from which it comes
contemplative Christianity monks and
nuns in in in monasteries Hindu
meditators Buddhist meditators Sufi
meditators the people who've done it
traditionally in the religious context
have done it not just so they're less
stressed and they can cope with the
stresses of modern life they've done it
because they think that by getting to
the very ground of consciousness itself
the when you get past the ruminations
you cease to identify with the constant
flow of thoughts that gained through
your mind you can reach states where
you're in the state of awareness just
you're conscious of being that that
conscious being puts us in touch with
the ground of conscious being are all
things the Hindus like to use an analogy
they say think of lots of buckets of
water at night with the moon and you can
look in each bucket of water you'll see
a reflection of the moon it looks as if
there's hundreds of moons but actually
it's just one moon reflected in all
these buckets and as one ultimate mind
reflected in all conscious beings in the
universe in each one of us in every
conscious animal in every conscious
being of every kind stars galaxies in
the entire universe
so that meditation is a practice for
getting to the ground of being other
spiritual practices like music dancing
and sports which i think is the most
common spiritual practice in the modern
world that takes people into altered
states of consciousness
especially being in the present it works
quicker and more effectively than
meditation you can't when you're fifty
feet up a rock face start worrying and
ruminating about whether you paid the
gas bill and or not if you're in the
middle of a football game and someone's
passing you the ball the child's the
crowds are cheering you can't think
about some remark your girlfriend made
that pissed you off the day before you
you totally in the present and sports of
the principle way I think in the modern
world in which people come completely
into the present meditation is a slower
process but sports and moving spiritual
practices like sacred dance music but I
think connects us from the dimension of
spirit the moving principle of ultimate
reality and I think aesthetic enjoyment
enjoying the beauty of flowers of
beautiful architecture of art is more
connecting with the logos or beauty
aspect of spiritual reality so these
spiritual practices connect us in
different ways with different aspects of
this ultimate consciousness I personally
think that this is a better way of
experiencing it's how I think that
myself and I spent years as a
card-carrying materialist an atheist so
I'm very familiar with that worldview
but if you want to stick to a
materialist worldview and dismiss all
these experiences as make-believe then
what you have to do is dismiss your any
experience of consciousness especially
if you've had mystical experiences or
senses of connection through spiritual
practices including psychedelics which
can provide spiritual openings you a you
have if you're going to dismiss your own
experience in favor of a theory the
theory that is nothing but the activity
of the brain that consciousness isn't
really doing anything you're putting a
theory ahead of your own experience but
since consciousness is experience and
since we're meant to be empirical if
we're going to be scientific empiricism
is experience also it means in Greek
empirical means experiential to do with
experience you have to make a personal
choice so each one of us does whether to
put our end
experience of these things to take pay
more attention to that especially when
it gives us a sense of forms of
consciousness beyond our own or keep
going back to the materialist theory
it's nothing about the brain the
materials theory as I say is brilliant
for machines it's not brilliant for
understanding in consciousness it leads
to the hard problem and so it's not
really the best theory in the world for
explaining consciousness it's probably
the worst theory in the world for
explaining it otherwise it wouldn't need
a hard problem but this is a question
that lies before everybody today because
we're on a cusp I think between a
paradigm shift from mechanistic
materialism which has dominated academic
life in our society for decades to a
more rich view of nature as live a more
pants IKEA store animist view of the
world and what our view of the world in
which consciousness is more than just an
activity in human brains and it's an
activity the greater forms of
consciousness we can actually access
through our own direct experience the
choice is up to each one of us and we'll
have to use both our rational minds and
our experience in trying to decide
between these are different
possibilities thank you we're now going
to have a short break five to seven
minutes is what Neil said and then we'll
have a session when the can be questions
answers comments Roopa hello I've got I
don't know wait to start really my I
guess firstly an observation and that is
that I thought that you were going to
sort of posit posit your theory of
consciousness we're around morphic
resonance around the sense the
consciousness is out there in the
universe and there in a sense if I
understand it correctly you believe that
you could say our brains a bit more like
a kind of radio they sort of pick up a
slice of that Kanye consciousness which
is which is unique to us so I was kind
of rather looking forward to you
explaining that
explaining to us where the evidence
where your evidence for that is and in
particular why you haven't published why
there isn't a published paper with this
idea which has been peer-reviewed you
know by scientists because let's be
really honest and I'm really not trying
to be unkind here I'm trying to be
truthful um you have been your ideas
have been very shunned in the scientific
community and I've sort of wondered what
what your reaction to that was and my
second question is really to ask you
about your personal beliefs um my
understanding is that you're a Christian
and I completely respect and understand
the human need for spirituality I'm not
I'm not just a materialist but I'm
wondering how you have come to the
Christian Way of explaining the world
and why that would be correct and not
for example the Islamic or the Jewish or
an atheist or Hindu or any other so
those two two things really why didn't
you talk about your actual central idea
and secondly what are your personal
beliefs these are both huge questions
but but I think hugely relevant all
right we talk yes they're very relevant
well first of all I had intended to talk
about morphic resonance in this talk but
I always speak from notes and there just
wasn't time if I'd brought it up at all
I would have had to explain the whole
theory which would take at least 20
minutes and since the title I was
working on this is the universe
conscious rather than does morphic
resonance exist that's what I was
speaking about I mean I didn't make up
the title or Neil the vice-chancellor of
The Weeknd University gave me this title
and you know I wanted to talk about what
the advertised title was as it so
happens I am very interested in this
question of is the Sun conscious and in
fact right now I'm writing a paper
called is the Sun conscious for the
journal of consciousness studies a
peer-reviewed journal I've written a lot
of papers in peer-reviewed journals I
mean they're including ones on morphic
resonance on my website there's dozens
of I mean there's 90 papers
altogether probably six or seven on
morphic resonance quite a lot on
telepathy quite a number on other
aspects of the extended mind so I do
publish in peer reviewed journals the it
I mean I do it out of a sense of duty
and so I don't do it because anyone
actually reads the papers and hardly
anyone I know has read any of my papers
in peer-reviewed journals and so it's
more effective way of getting ideas
across as books and talks but they're
all there for anyone who's interested
including emp


Commenti:
Sipolino Fabio
Friday 3rd of September 2021 09:28:23 AM

there's 90 papers altogether probably six or seven on morphic resonance quite a lot on telepathy quite a number on other aspects of the extended mind so I do publish in peer reviewed journals the it I mean I do it out of a sense of duty and so I don't do it because anyone actually reads the papers and hardly anyone I know has read any of my papers in peer-reviewed journals and so it's more effective way of getting ideas across as books and talks but they're all there for anyone who's interested including empirical studies on morphic resonance and many empirical studies on the nature of the mind particularly the extended mind I haven't talked today at all about all my work on telepathy the extended mind premonitions animal unexplained powers of animals homing pigeons I mean I have to focus on something I mean the entire universe seemed to be enough for one afternoon in fact so in terms of my own path I went through as by the age of about fourteen I became a fairly militant atheist a painting as thorn in the flesh of the chaplain of my Church of England school and I I was a sort of atheistic materialist for quite a long time you know until my thirties then I went to India I travelled through India in 1968 I was working in Malaysia for a year and I later in 1974 went to live in India where I had a job there in an agricultural Research Institute and traveling in Asia opened my mind to all sorts of other ways of looking at reality I met perfectly rational Indians who thought in terms of the consciousness as sachet and nando you know meditation and the what's going on in that so I became very influenced by the Hindu tradition I had Hindu gurus I did yoga I did med then I had a Sufi teacher I got interested in Sufism I had some Muslim friends in Hyderabad I spoke which is where I lived I spoke Urdu and I was drawn into a kind of Sufi world which I found very attractive and interesting and for a while had Sufi practices and then I thought well you know it wasn't where I'm going to become a Sufi a Sufi means you've got four kind of Muslim first you know and and I didn't particularly want to have too fast in Ramadan and buy into the whole Quran and I mean I had been circumcised so that one of the main obstacles for people the more painful aspect was it was alright so but I did seriously consider it for about 10 minutes and and then I thought that I can't really be a Hindu because you know Hindus is know so much about the land of India the temples of India the traditions of India and when I went to see a Hindu guru and asked his advice on a spiritual path he said well you come from a Christian background you should try being a good Christian you know all paths lead to God and you know that's the one that's most natural for you your own tradition so I thought well I hadn't thought of that I thought okay so I tried it out and it worked really well for me and then I met a wonderful Christian teacher father beed Griffiths who lived in an ashram a Benedictine monk in an ashram in South India where I spent some time I wrote my first book in his ashram and when I came back to England I found reconnecting with the Christian tradition was really helpful the great cathedrals the holy places the churches in the the festivals fasting in Lent all these things made sense to me but I'm not an evangelizing Christian since I think everyone should be questioned ideally they should I know I think Muslims and Hindus and Buddhists have fine the way they are and if I'd been born in India I'm sure I'd be a Hindu or a Muslim or whatever but I'm English I was born in England this is the tradition of my ancestors and on morphic resonance principles is the one that works most naturally and easily for me and well this is another big question I think that the doctrine of the nature of ultimate consciousness the Holy Trinity which is the Christian view of God as I spoke about earlier I think is a very good model it's a metaphorical model of ultimate reality Hindus and other religions have rather similar ones so a Trinitarian understanding I think is probably the best model we can have whether you call it sachet and down there or Father Son and Holy Spirit so I think in that sense it's true in the sense that it's a model about ultimate reality it's probably as good as we can get obviously by definition an ultimate conscious mind that embraces the entire universe with billions of galaxies is likely to be beyond the grasp of our own very limited minds that have evolved through millions of years of sort of hunting and gathering in the hundreds of thousands of years of making stone axes and things so I think it's likely to be a limited understanding I think how the aspects of the Christian story I think religions more about practice and truth frankly I mean I pray I meditate I go to church services I go on pilgrimages I sing these are all spiritual practices that give a sense of connection and in that sense they're true now whether or not Jesus was actually born on December the 25th in it ad naught it doesn't bother me much I'm not very interested in those kinds of details I'm more interested in the bigger picture and the practices so I don't think everything in the Bible is literally true and actually most serious Christians throughout time have never thought that it's only American fundamentalists who think that so so you know I don't think materialism is true and I think I think it's actually false and I think that there are various religious approaches which are more appropriate for some people than others so I'm not saying there is one truth and this is it thank you very much for you me and my question is if natural laws the laws of physics laws of nature a best understood as most habits than laws and if natural systems tend to be shaped by these natural habits or laws reflecting on the points that you made in this talk that natural systems only tend to be conscious of that which they can choose between and that habits themselves don't tend to be conscious my question is does choice itself necessarily lying outside the laws of nature if they habitually and if so what might that tell us about the future the science of joeys well I think that all habits tend to become habitual I mean our own habits become unconscious you know when you're learning to ride your bicycle you're thinking about where to turn the handlebars and which pedal to put your feet on and that sort of thing and but once you know how to learn once you know how to ride a bicycle you don't think about it just happens automatically thinking about it probably a disadvantage you can cycle along thinking about something else or having a conversation or listening to music or whatever so I think that the the habits of nature are largely unconscious but I think when any organ a self-organizing system has to make a choice then there may be an element of consciousness within it but then it may go back into unconsciousness it may is it autumn is go to sleep you know after all we go to sleep we're conscious beings we're not conscious all the time we go to sleep and when we're asleep unconscious patterns of activity happen in our bodies no liver grows our wounds keep healing and all sorts our brains keep active all sorts of things happened unconsciously I'm not supposing anything in nature is necessarily more conscious than we are and I just think that most where the code where the consciousness would come in is especially as when the habits are blocked if we go on with our normal habits unless we're prevented if you have an accident and you suddenly can't walk anymore you can't see anymore you have to develop new ways of living in the world and most things mutations in biology many environmental changes that organisms undergo a deleterious they block their habits they make it harder for them to survive with the old habits so they have to develop new ones then you have the exploration of possibilities of new possibilities and creativity I think in the evolutionary sense and in every sense really comes about through considering new possibilities when which you have to do if the old habits are blocked if the old habits are not blocked you just go on with them and I think that the whole of the evolution of the universe is one where there's creativity at every level I mean the atoms molecules crystals none of these were there at the moment of the Big Bang all the everything in nature has come about through creativity which settles down into habits you know in carbon atoms get into the habit of being in certain kinds of molecules you know methane and hemoglobin and so on glucose cellulose but occasionally well quite often chemists invented completely new organic chemicals and they'd find themselves in a completely new chemical and a new kind of crystal these new habits are coming into being you know hundreds of them every year so I think that the the the consciousness is coming into play especially when habits are blocked and is particularly important when there's a need for creativity which there is at all levels of nature throughout the evolutionary process hello there um I was just wondering your opinion as to why there was such a pushback and in academia as to the idea of animism and why we have wine Western why the Western science science community is so reluctant to unify or think of spirit and matter as different aspects the same thing well I think it's it's a historical result of the way science has developed in Europe you know in in 17th century when the sciences were getting going there was there was his terrible Wars of Religion the 30 Years War between Protestants and Catholics and a lot of people who are in favor of science then said that science was the Third Way it involved a direct insight into God's mind these were not atheists they were Christian or Jewish but they they thought that science that God was a mathematician who'd made the world machine that God's mind was mathematical mind and that by discovering the laws of nature like Newton's law of gravitation humans were getting in direct access to the divine mind that science was a spiritual pursuit and moreover it was one that was better than a priests and and ministers and things quarreling with each other about interpretations of the scriptures so science gained enormous prestige and by the end of the 18th century it became the standard view of Enlightenment intellectuals the way forward is through science and reason and human progress and then technology and religion was seen as an obstacle and and many of these probe like in the French Revolution which was based on science and reason they cultivate in fact in 1793 during the reign of terror they pronounced the count of Reason the state religion the the cathedrals and churches were closed the monasteries devolved as of many priests were guillotine and they proclaimed the cult of Reason as the state religion and so this the this it took on this kind of antagonism to sew it to religion and and the the idea that the two were in conflict and you you if you're going to be a sign had to be anti-religious especially anti-christian then with materialism in the 19th century you you got a further burst of this kind of materialism as a philosophy of nature which excluded or religion rendered it meaningless or useless or a waste of time I wear a science represented progress and reason and the intellectual atmosphere of universities is really shaped by this kind of enlightenment rationalism that's the reason that they've come to be the way they are and it's part of the collective ideology it's anti-religious specifically anti-christian and materialist in its general tone there are plenty of exceptions of course and not all scientists believe this in fact recent surveys show that in Britain France and Germany about 25 percent of scientists are atheists about another 20% or agnostics 45% classify themselves as non-religious but 45% classify themselves as spiritual but not religious or spiritual or religious so actually the the if you look at the actual practicing scientific community there's lots of people who are not part of this atheist materialist worldview but they don't say so in public they don't want to be attacked they're afraid that some dork in sight will attack them so they keep quiet whenever I give talks in universities about my research on telepathy or morphic resonance invariably after the talk people come up to me and say you know I'm really interesting what you do I think but I'm interested in these things but I can't talk to my colleagues because they're also straight and they're so materialistic one after another comes up to me and says the same thing and I sometimes say them don't you realize that at least 10 people in this department who think like you do and they said no there aren't I said yes there are because they've just told me and and so I you know science would be very liberated so my model is that for people should come out that sounds is full of closeted ho lists or people closeted ideas on spirituality who just simply or who've had Talib Pathak experiences or whose dogs know when they're coming home from the lab that they just don't dare talk to their colleagues about it this is a sociological phenomenon with historical roots I think it's bound to change partly because these these historical prejudices that are built into science as we know it have come about through European history but the majority of scientists in the world today are not European they're Indian they're Chinese or Indonesian they're Brazilian and so on and in these cultures they have no reason at all to buy into all this baggage of European history you know most when I worked in India as a scientist I was an international agricultural Institute most of my colleagues were Indian scientists they were Muslims Sikhs Hindus san Jane's some parsees and they came from a variety of different religious backgrounds at work all of them were conventional mechanistic biologists you know with the conventional mechanistic assumptions but as soon as they got home in the evening none of them believed it they knew that that was so that you have to play the game by the rules at work if you're going to keep your job but none of them were convinced mechanistic materialists within their own private lives or in their family life they just went along with that at work and actually the same is true in our society here most people from 9:00 to 5:00 Monday to Friday err along with a count of mechanistic materialist worldview because that's the official orthodoxy the media of educational system all support that but as soon as people who in the evening at home with their friends and family or at weekends or on holiday many of them have a sense of direct connection with nature many people have mystical experiences some people take psychedelics and have totally altered states of consciousness changing their view of reality usually towards a more pen psychist view but they won't talk about this when they get back to work on the Monday morning it's a sort of split so I couldn't hear that that's right people conform to them in private it's a bit like Russia under Brezhnev you know if you if you didn't pretend to be a dialectical materialist no Marxist you didn't get very far or China today um whereas lots of people didn't believe it and when communism collapsed in Russia how many people were true Communist believers I mean there were some that they were a minority and I think the same is true of mechanistic materialism in the academic world today and you know luckily at the weekend University you don't have to pretend and this is a much more open atmosphere than in most universities all right that's all I've got time for a Rupert thank you very much for your talk [Applause] you [Music]


N° Post: 494
Sipolino Fabio
Saturday 28th of August 2021 04:13:05 PM


Evitare gli effetti collaterali della chemioterapia




Sappiamo che la chemioterapia e' debilitante. Il nostro corpo subisce un'aggressione velenosa e uno shock che deve in qualche modo superare. Quali sono gli accorgimenti da usare in questi casi?
Se e' possibile, prima di effettuare la chemioterapia almeno per una settimana, se non si riesce di piu', preparatevi mangiando 50% di cereali integrali e biologici soprattutto riso, orzo, miglio; 25 % verdure cotte biologiche; 10% verdura cruda e frutta biologiche. E'meglio mangiare la verdura cruda prima di pranzo e cena, nella misura di 2-3 foglie di lattuga, radicchio, finocchio, carote ecc, perche' favorisce la digestione e aiuta a tenere pulito l'intestino. Aggiungete 10% di proteine vegetali: legumi, tofu e spezzatino di soia; frutta secca nella misura di 5 noci o 5 mandorle ricche i calcio e di omega 3 e omega 6 da alternare ai legumi; 5% olio extra vergine d'oliva come condimento. Non mangiate proteine animali, carni bovine e suine, formaggi e il latte che favoriscono la produzione di fattori di crescita cellulare.
In questo modo eviterete le nausee e le debilitazioni che potrebbero essere presenti gia' al primo ciclo di chemioterapia.
Analizziamo i vari effetti collaterali che possono essere riscontrati.

PERDITA DELL'IMMUNITA'
La perdita degli elementi figurati del sangue globuli rossi, bianchi e piastrine possono creare vari effetti collaterali come insorgenza di infezioni, febbre, debilitazione generale, emorragie.
Per ovviare o almeno limitare questi sintomi bevete ogni mattina a stomaco vuoto un centrifugato di foglie verdi coltivate in modo biologico. Non usate spinaci e biete, ma tarassaco, foglie di cicoria cavolo padovano, foglie di cavoli, verze e broccoli, quelle che di solito vanno buttate, basta che siano verdi e non chiare.
La quantita' e' di un cucchiaio fino a mezzo bicchiere, anche perche' per raggiungere queste dosi ci vogliono parecchie foglie.
Potete cosi' evitare di introdurre proteine animali che creano acidosi metabolica con peggioramento dei sintomi e del malessere generale.
Aggiungete anche aloe arborescens senza miele , da prendere 1 cucchiaio mezzora prima di colazione pranzo e cena. Ha la proprieta' di apoptosi, cioe' digestione delle cellule tumorali e aiuta sicuramente le terapie tradizionali e facilita l'evacuazione.
Potete assumere anche sei compresse al giorno di curcuma con piperina che rafforza l'apoptosi dell'aloe, o anche usare la polvere di curcuma, se gradita, sui cibi.
Per un buon livello di globuli bianchi mangiate legumi, soprattutto la soia rossa azuki che contiene acido folico.
Mi raccomando pero' rivolgetevi al medico curante in caso di sintomi gravi e continuativi e di introducete i fattori di crescita dei globuli prescritti dagli oncologi.
Durante il periodo dei cicli di chemioterapia e' utile prendere almeno 5-10 grammi di Vitamina C.
Questa diminuisce gli aggravamenti infiammatori dovuti alla perdita di immunita', diminuisce la caduta dei capelli, il dolore e i gonfiori dopo la radioterapia.
Gli interventi chirurgici guariscono piu' velocemente e senza complicazioni

INFIAMMAZIONI AL TUBO DIGERENTE
Per la mucosa della bocca.
Per evitare l'insorgenza di afte e mucositi dolorose "masticate" e sciacquate il cavo orale per 10-15 minuti con olio di semi di girasole biologico e spremuto a freddo che assorbe tutte le impurita' e mantiene la bocca pulita. Deve essere bianco quando si sputa, poi sciacquatevi la bocca con acqua e lavate i denti con dentifrici e spazzolini non irritanti le gengive. In alternativa utilizzate o alternate sciacqui con un cucchiaio di bicarbonato di sodio. O effettuate lavaggi orali con mezzo bicchiere di acqua e un cucchiaio di acidulato di umeboshi che brucia un po', ma risolve il problema. L'acidulato di umeboshi puo' essere utilizzato al posto dell'aceto per condire le verdure.
Se le mucosita' sono gravi mangiate cereali integrali, soprattutto riso, sotto forma di crema di riso.
Per la nausea e il vomito.
Bevete un the allo zenzero o succhiate in bocca il nocciolo di una prugna umeboshi. Mangiate masticando bene una galletta di riso soffiato integrale di tipo "salato" con sopra una punta di cucchiaino di miso.
Per peso o dolori allo stomaco.
Oltre al gastroprotettore che prescrivono gli specialisti e l'eventuale antiacido, potete mettere un cucchiaio abbondante di argilla in una bottiglia da un litro e mezzo e berla giorno e notte al bisogno o al posto dell'acqua pura, rinnovandola quando e' finita. Attenua moltissimo il peso o i dolori allo stomaco.
Per diarrea e stipsi.
Il miso andrebbe anche utilizzato prima di pranzo e cena. Va preparato sciogliendo un cucchiaino in una tazza da the di acqua o brodo vegetale da verdure biologiche tiepido, non bollente, aggiungendo se graditi cipolla e prezzemolo tritati e un centimetro di alga wakame che e' lenitiva per le mucose. Il miso e' un prodotto di fermentazione della soia nel riso o nell'orzo ed e' utile per ripristinare la flora batterica intestinale e le mucose che con la chemioterapia si atrofizzano fino a non permettere di assorbire gli alimenti mangiati dal paziente che cosi' dimagrisce e continua a debilitarsi. E'utilizzato anche nei celiaci e nella "celiachia indotta da chemioterapia e radioterapia".
Mangiate cereali integrali e biologici sotto forma di chicchi, cioe' come minestroni. Soprattutto il riso che non ha glutine e che ha la particolarita' di un'ottima azione drenante le tossine, va bene anche associato alla zucca e al kuzu , amido con proprieta' alcalinizzanti per ispessire l'eventuale crema di riso quando si dimagrisce perche' non si riesce a mangiare riso integrale in chicchi. Se il dimagrimento e' eccessivo, abbinate la crema di riso con semi di zucca o girasole macinati oppure sesamo tostato e frantumato o olio extra vergine d'oliva e olio di sesamo. Mangiate anche miglio che oltre ad essere senza glutine, e' utile per occhi capelli e cute.
Naturalmente se il peso scende e le forze mancano rivolgetevi al medico che prendera' opportuni provvedimenti.
I cereali integrali sono energia pura. Contengono nella loro parte interna gli amidi che producono energia. Nel germe hanno tutte le vitamine, i sali minerali e gli oligoelementi necessari, oltre a 8 dei 9 amminoacidi essenziali. Di solito manca la lisina, che peraltro si trova nei legumi fagioli, ceci, lenticchie, piselli e soia. Inoltre la cuticola che li ricopre "la crusca" e' utile per permettere la formazione di feci consistenti.
Un'avvertenza molto importante sempre, ma a maggior ragione dopo i cicli di chemioterapia:
masticare ogni boccone 50 volte in modo da renderlo liquido in bocca prima di deglutirlo per 3 ragioni.
Prima perche' aumentiamo la prima digestione in bocca e non affatichiamo stomaco e intestino.
Seconda ragione perche' non siamo cosi' obbligati a bere, diluendo i succhi gastrici e digerendo peggio, come quando mandiamo giu' un boccone masticato solo poche volte.
Terza ragione che vale per i pazienti in terapie oncologiche e' il fatto che la mucosa dell'apparato digerente e' infiammata dalle dosi di chemioterapia o radioterapia e quindi piu' masticano, meglio riescono a digerire.
Durante il pasto e' bene non bere o bere poca acqua. Eventualmente e' meglio bere tisane con semi di finocchio, anice stellato e the mu (miscela da 16 erbe tra cui cannella, liquirizia e zenzero) lenitivi dell'intestino.
Se sopravvengono le fastidiose emorroidi, dopo un lavaggio anale per 3-5 minuti con acqua tiepida, utilizzate pomata amelisan e/o pomata luan alla lidocaina. Se arrivano i dolori o il peso allo stomaco, nonostante il gastroprotettore, usate degli antiacidi o un cucchiaino di argilla in un bicchiere d'acqua da preparare la sera. Va agitato con un cucchiaino, (levare il cucchiaino dal bicchiere), lasciato tutta la notte a depositare e al mattino dopo va bevuto dopo averlo agitato di nuovo col cucchiaino.

STANCHEZZA
Dopo i cicli di chemioterapia a volte vengono prescritto cortisone in dosi medio alte. Questo da sicuramente energia, ma dopo quattro giorni il cortisone viene ridotto a una dose minima. Avrete cosi' dei momenti in cui sarete stanchissimi perche' le ghiandole surrenali si stanno riattivando.
Questa stanchezza c'e' anche durante le sedute di radioterapia
E'utile allora prendere un misurino di ginseng coreano (si trova in farmacia confezionato con una scatola di legno con etichetta rossa). Questo vi permettera' di superare i periodi di astenia. Puo' essere associato anche Fisiosol soluzione TR fiale, 1 al di', da assumere sublinguali. Queste contengono vari oligoelementi utili per ripristinare i metabolismi enzimatici. Questi oligoelementi hanno anche un'azione ansiolitica, antidepressiva ed antiastenica.

ANSIA DEPRESSIONE ED INSONNIA
Sicuramente ci saranno dei periodi in cui sopravvengono ansia depressione ed insonnia dovuti alla situazione particolare in cui si trova chi e' sottoposto a chemioterapia.
Utilizzate allora oltre al Fisiosol soluzione TR gia' descritto, il Serenotte 5 mg che contiene melatonina per recuperare il ritmo sonno veglia, 1 cp da deglutire la sera. Potete abbinarla a Lenicalm da deglutire assieme e Homeogene 46 da sciogliere sotto la lingua. Potete anche usare 15 gocce di Psystabil o L 72 a seconda dell'efficacia (da provare) 3 volte al di' prima dei pasti.
Se queste non dovessero bastare per calmarvi e per avere un sonno gratificante, rivolgetevi al medico che vi prescrivera' farmaci di sintesi, ma usateli il minimo indispensabile perche' possono aggravare la stanchezza.

NEUROPATIA
La neuropatia come effetto collaterale di alcuni chemioterapici e' una fastidiosa sensazione di iperestesia tipo guanto alle mani e calzino ai piedi.
Si fatica a tenere gli oggetti in mano, a spezzarli, poiche' la forza non e' la stessa di prima; e' fastidioso anche lavarsi le mani. Camminiamo male e se chiudiamo gli occhi abbiamo una sensazione di barcollamento, dato che i piedi hanno perso la loro sensibilita' propriocettiva e limitano l'equilibrio.
Dopo la fine dei cicli di chemioterapia queste sensazioni rimangono ancora per sette o otto mesi.
Per anticiparne la scomparsa possiamo usare: Metatox 3 Guna, Pilosella compositum Guna, 20 +20 gocce, NGF 4 CH 20 gocce, NT4 4 CH 20 gocce, Galium Heel 30 gocce tutti insieme in un litro d'acqua da bere piu' al mattino ma anche durante la giornata.
Prendiamo anche una compressa di Leninerv e di complesso vitaminico B (Alimento Bicinquanta) al giorno.

ALLA FINE DEI CICLI DI CHEMIOTERAPIA
Prendete per 10 giorni tre prugne umeboshi bollendole in poca acqua fino a che non si disfano. Mangiatene la polpa e succhiate gli ossi. E'uno dei migliori metodi per depurare il fegato. Usare l'alga Kombu dopo i cicli di radioterapia. Assorbe il 100% delle radiazioni introdotte.
Continuate ad alimentarvi come ho scritto all'inizio cioe' con 50% di cereali integrali e biologici soprattutto riso, grano saraceno, miglio; 25 % verdure cotte biologiche; 10% verdura cruda e frutta; 10% proteine vegetali legumi, tofu e spezzatino di soia, 5% olio extra vergine d'oliva biologico, frutta secca nella misura di 5 noci o 5 mandorle ricche i calcio e di omega 3 e omega 6 da alternare ai legumi. Evitate in modo assoluto le proteine animali, le carni bovine e suine, i formaggi, il latte che favoriscono la produzione di fattori di crescita cellulare col rischio di una riproduzione delle cellule tumorali eventualmente sopravvissute. Mangiate pane integrale comprato dove vendono prodotti biologici, non quello dei panifici che e' solamente un finto integrale. Il migliore in assoluto in zona Padova e province limitrofe e' il pane di Ceroni al farro o alla segale.
Se proprio dovete mangiarle in qualche occasione ( una volta al mese), preferite le carni bianche o il pesce, ricco di omega 3 e 6, evitate assolutamente carboidrati raffinati, pane, paste, dolci, patate.

IL PENSIERO POSITIVO
Il trauma che si prova alla diagnosi di una qualsiasi neoplasia e' sicuramente una mazzata per chi la subisce. Bisogna abbandonare le negativita' e avere fiducia di potercela fare. Una mia carissima amica che e' stata operata per un cancro al seno e ha poi effettuato cicli di chemioterapia e di radioterapia, mi ha detto che andava alle sedute pensando di fare una "cura ricostituente" e che dopo la chemioterapia, mentre altre persone avevano nausea, lei andava a casa e mangiava un panino con prosciutto e peperoni. Non e' una bella idea capovolgere le parole paura e terapia debilitante con "cura ricostituente"? Dovete anche pensare a voi stessi cercando di concentrarvi sul presente, conservare la luce che risplende per tutti noi, ma che e' difficile da raggiungere e trattenere. Pensate di essere nella luce, di essere immersi in una bolla luminosa che vi procura calore protezione e amore. Cosi' riuscirete a cambiare la negativita' in positivita'. Dovete anche cambiare le vostre abitudini come per esempio l'alimentazione, privilegiando quella sopra descritta, o facendo passeggiate in luoghi poco affollati in compagnia di amici, poiche' l'ossigeno ci nutre e ci fa sentire meglio, o ricavando almeno mezzora al giorno per concentrarvi su voi stessi, su quello che volete dalla vita, su cosa vi gratifica; magari dite una preghiera che non e' altro che un pensiero positivo finalizzato a qualcosa o qualcuno che vi sta a cuore. A volte e' sufficiente avere uno scopo per cui lottare, famiglia, affetti, lavoro gratificante, o pensare a quello che potrete fare dopo essere guariti, per esempio un viaggio, un corso di ballo, di yoga o di qualsiasi altra disciplina che avevate sempre rimandato adducendo gli alibi piu' diversi: poco tempo, stanchezza, mancanza di fondi ecc. Considerate anche la possibilita' di concedervi un regalo, o di andare al ristorante e mangiare il vostro piatto preferito una volta ogni tanto, perche' la vita e' meravigliosa e tutti abbiamo diritto di viverla al meglio. Ci sono molti modi di esprimere la sensibilita' verso una persona che soffre: compartecipazione, paura, compassione, amore, tristezza ecc. Date un supporto positivo alle persone che soffrono, a maggior ragione di fronte al cancro.
Puo' bastare la vicinanza e l'affetto di amici e parenti per farvi sentire amati, desiderati, degni di avere uno scopo nella vita e capire che siete utili agli altri. Oltre alle cause del cancro che sono innumerevoli, fumo, alcool, errata alimentazione, inquinamento, onde elettromagnetiche, stress psichici a livello familiare o lavorativo, dovete pensare a quanto vi siete impegnati per farvi venire il cancro. So che e' difficile ammetterlo, ma una parte di voi, in qualche modo aveva bisogno della malattia estrema per verificare fino a che punto era amato dai familiari o dagli amici, voleva essere coccolato, quando fino al giorno precedente era stato lui a coccolare gli altri. O voleva risolvere delle controversie in ambito lavorativo, familiare o di amicizia.
Dovete ora cambiare questo atteggiamento per poter guarire. Per questo visualizzate le cellule del cancro e dite loro: "la guerra e' finita, la situazione cui aspiravamo si e' risolta per il meglio, deponete le armi e tornate a casa". Queste visualizzazioni aiuteranno la guarigione.
Ponendovi in prospettiva positiva e fiducia verso la guarigione, cambierete in meglio il vostro stile di vita.
Consiglio di leggere questi libri che danno molte idee a livello di alimentazione e di pensiero positivo.
"La formula di Rene Caisse" di Ludovico Guarneri, Anima edizioni.
Un insieme di sette erbe che sembrano guarire i tumori senza speranza e sicuramente attenuano i danni da chemioterapia e radioterapia.
"Prevenire i tumori mangiando con gusto" di Anna Villarini e Giovanni Allegro editrice Sperling e Kupfer. Questo libro e' derivato dal progetto Diana del Professor F. Berrino un oncologo milanese che abbina le terapie standard con un insegnamento alimentare alle donne col tumore al seno.
"Curarsi con il cibo" di Catia Trevisani editrice AAM Terra Nuova.
"The Secret" di Rhonda Byrne, Macro edizioni, il pensiero positivo spiegato in ogni sua forma.
"Vivere ho avuto il cancro e sono guarita" di Eva Maria Sanders , TEA editrice.
Guarigione del cancro oltre alle terapie standard anche con l'aiuto del pensiero positivo.




N° Post: 484
Sipolino Fabio
Friday 20th of August 2021 04:53:07 PM


METAFORE DELLA TRASFORMAZIONE con RALPH METZNER




JEFFREY MISHLOVE, Ph.D.: Ciao e benvenuto. Il nostro programma di stasera trattera' di "Metafore di trasformazione" e il mio ospite, il dottor Ralph Metzner, e' professore e preside accademico del California Institute of Integral Studies e autore di diversi libri, tra cui Maps of Consciousness e Opening alla Luce Interiore . Ralph e' anche estremamente noto per aver co-autore di The Psychedelic Experience negli anni '60 con Timothy Leary e Richard Alpert. Benvenuto, Ralph. E'un piacere averti qui.

RALPH METZNER, Ph.D.: Grazie. Sono felice di essere qui.

MISHLOVE: Hai attraversato un bel viaggio di trasformazione dagli anni psichedelici. Nel tuo libro piu' recente, quello che hai tentato di fare e' guardare le varie metafore nelle tradizioni spirituali e in altre tradizioni che trattano delle trasformazioni umane, e mostrare come si applicano e come sono utili mappe stradali, in modo da parlare. Che cos'e' una metafora, in realta', e perche' una metafora dovrebbe essere importante o utile?

METZNER: Beh, prima di dirlo, vorrei dire qualcosa su questo concetto di trasformazione della coscienza, che in realta', a titolo personale, e' iniziato per me con la ricerca che abbiamo fatto con le sostanze psichedeliche negli anni Sessanta, perche' era a quel tempo per me - e non dico che sia necessariamente cosi' per altri, anche se per alcuni e' stato - un punto di svolta cruciale. E il punto di svolta nella coscienza, credo, potrebbe essere descritto cosi': che e' stato come per la prima volta, al momento della mia prima esperienza con gli psichedelici, mi sono reso conto che il mondo esterno, la realta' che percepiamo, e' 'non solo qualcosa che e' dato inalterabile, ma piuttosto dipende in larga misura dalle cose che accadono dentro di me - vale a dire i miei atteggiamenti, le mie scelte, i miei valori, i miei sentimenti e le mie convinzioni.

MISHLOVE: Ad un certo punto in questo processo la nozione di metafore e' diventata molto importante per te.

METZNER: Esatto. Quindi quello che ho realizzato, dopo aver studiato i moltissimi diversi sistemi di trasformazione della coscienza, le antiche tradizioni spirituali dell'Oriente e dell'Occidente, e anche studiando i racconti delle persone di oggi che vivono un'esperienza trasformativa, che sia in psicoterapia o spontaneamente nella loro vita quotidiana , e' che emergano certe consistenze. E mi e' sembrato, quando ho iniziato a notarlo per la prima volta, che sebbene possano esserci centinaia di tecniche specifiche - tecniche tra cui respiro e meditazione e yoga e energia e luce e suono e droghe e molti altri metodi, psicoterapia -

MISHLOVE: Canto, preghiera...

METZNER: Cantando -- voglio dire, vanno avanti e avanti e avanti

-- metodi sciamanici, e cosi' via. E trovi i molti metodi diversi usati nelle varie tradizioni, e anche nel lavoro contemporaneo, che le persone stanno riscoprendo molti di questi metodi antichi. Ma sembra che ci siano solo una dozzina di modelli di base della trasformazione stessa, come viene vissuta - la fenomenologia di essa, si direbbe. E questi modelli sono descritti sotto forma di metafore. E sono descritti come metafore perche' il linguaggio ordinario fa fatica a trattare questi stati e queste trasformazioni, perche' per definizione sono una trasformazione dall'ordinario al non ordinario, allo straordinario, al soprannaturale, al miracoloso, come a volte viene chiamato il magico, il trascendente, il sacro, il misterioso - molti termini diversi che indicano altri tipi di regni dell'essere,

MISHLOVE: Ora, quando dici che le metafore sono cosi' importanti, penso subito, beh, le metafore, vengono dalla poesia; provengono dalla letteratura, dal teatro. Quello che fondamentalmente mi stai dicendo e' che il cambiamento umano e' come una storia che si svolge, diciamo, in contrasto con il funzionamento di un meccanismo. Non come un orologio --

METZNER: Si', e' molto buono. Giusto.

MISHLOVE: -- dove ovviamente subiscono modifiche meccaniche prescritte. Non avremmo bisogno di metafore per questo.

METZNER: Si'. Vedi, per chiamarlo meccanismo, per paragonarlo a quello, o a una macchina, o a un computer...

MISHLOVE: Questa e' una metafora stessa.

METZNER: Questa e' una metafora, ed e' una metafora meccanica. E io, come molte persone e come te, credo intuitivamente che alcune metafore siano migliori di altre. In genere preferisco le metafore organiche alle metafore meccaniche, perche' con le metafore organiche si confronta il processo -- con la metafora si confronta sempre un processo con qualcos'altro. Dici sempre che questo processo A e' come questo processo laggiu', B. E se puoi usare qualcosa in natura come simbolo o metafora -- e un simbolo e' molto simile, come una metafora --

MISHLOVE: Qual e' la differenza tra un simbolo e una metafora?

METZNER: Beh, per me, in realta', la differenza e' piuttosto semplice. In altre parole, un simbolo e' piu' simile a una cosa, una cosa o un oggetto. La metafora per me e' piu' descrittiva di un processo. Quindi potrei dire che il sentiero e' un simbolo molto comune di crescita spirituale. Viaggiare sul sentiero, fare un viaggio dall'inizio alla fine del percorso, sarebbe una metafora per un tipo di processo nella vita, di cambiare, camminare e muoversi. Allo stesso modo, diciamo, l'albero, l'albero della vita, e' un potente, antico e ben noto simbolo universale per la vita, la crescita, la riproduzione, la fecondita' e cosi' via. Ma la crescita dell'albero, dal seme all'albero completamente espanso, sarebbe ancora una metafora.

MISHLOVE: Quindi le metafore implicano il movimento.

METZNER: Movimento e cambiamento nel tempo. Ma con simboli e metafore, seguo davvero un approccio junghiano, che vede alcune di queste strutture come archetipiche. Questo era il termine di Jung per le strutture psichiche comuni all'intera specie umana, attraverso tutte le culture. Culture diverse ne hanno forme diverse, abiti diversi, veicoli diversi per esso, o lingue o parole per esso, ma il modello sottostante e' lo stesso. Ad esempio, si parla spesso dell'archetipo della grande madre: la grande dea, la madre terra, qualcosa del genere. Ha nomi diversi. In Cina e' Kuan Yin; in India era Kali o Parvati; in Grecia, Demetra; nella tradizione cristiana, la Madonna o Maria; e cosi' via. Nella tradizione ebraica, la shekinah. Ma il principio alla base della madre - la madre cosmica, la madre del mondo - e' lo stesso. Quindi questo e' quello che ho iniziato a notare -- che ci sono, quando guardi il regno della trasformazione umana, lo sviluppo del potenziale umano, un certo numero di queste metafore fondamentali che possono essere trovate in abiti diversi nelle diverse culture, ed e' molto interessante studiarli, perche' possono essere molto utili a qualcuno che sta attraversando un processo, che puo' in qualche modo sentirsi perso o confuso, o non sapere cosa gli sta succedendo, cosa che molto spesso puo' accadere.

MISHLOVE: Hai chiamato il tuo libro Opening to the Light.

METZNER: Apertura alla luce interiore. Il sottotitolo e' "La trasformazione della natura e della coscienza umane". E volevo dire che non e' solo la trasformazione della coscienza, ma e' anche la trasformazione della natura, inclusa la natura fisica. Perche' la trasformazione definitiva della coscienza implica la trasformazione del corpo, della mente, dello spirito, dell'anima, dei sentimenti, compreso il corpo, compresa la chimica del corpo. Sembra piu' oltraggioso di quanto non sia, perche' quando pensi a qualcuno che viene guarito, o guarisce da solo, anche meglio, o ha una remissione spontanea di qualche tumore o qualche malattia o qualche processo di malattia, quella e' una trasformazione psicofisica, inclusa la trasformazione somatica di un ordine molto alto, che quella persona ha inconsciamente, quasi magicamente, prodotto in se stessa.

MISHLOVE: E la metafora chiave, penso, per la trasformazione fisica, sarebbe dal bruco alla farfalla.

METZNER: Dal bruco alla farfalla e' infatti uno dei piu' antichi tipi di poesia. In realta' volevo tornare a qualcosa di cui mi hai chiesto prima, ovvero pensiamo che le metafore siano il linguaggio della poesia, della letteratura. E questo e' vero. Questa e' stata per me una sorta di rivelazione alcuni anni fa, quando mi sono imbattuto nel lavoro di alcuni filosofi di Berkeley, George Lakoff e Mark Johnson, che hanno scritto un libro molto importante, credo, intitolato Metaphors We Live By, dove sottolineano quel linguaggio ordinario, incluso quindi il pensiero ordinario, e' molto piu' pervasivamente metaforico di quanto normalmente pensiamo - che e' attraversato da metafore implicite, metafore che non riconosciamo come tali. E si sforzano di scoprirli e mostrarli in realta', quando arrivi al punto giusto,

MISHLOVE: Specialmente discorso americano. Abbiamo cosi' tanto vernacolo.

METZNER: Esatto. Anche se direi, in realta', che anche oltre a questo -- ho tenuto conferenze e cosi' via in Europa in altre lingue, dove trovo che esistano le stesse metafore, ma ovviamente con parole diverse e talvolta con immagini leggermente diverse. Ma la struttura sottostante e' la stessa.

MISHLOVE: Quindi stai dicendo che va oltre l'essere qualcosa di cosi' remoto, diciamo, come la poesia o la letteratura. E'implicito nella nostra lingua.

METZNER: Esatto. E'implicito nella nostra lingua. Un buon esempio di una metafora implicita che la maggior parte delle persone non realizza e' quella che menzionano come esempio, e' l'idea che il denaro sia in qualche modo liquido. Sai, parliamo di flusso di cassa; si parla di liquidita', liquidazione e cosi' via. E'l'idea che il denaro e' in qualche modo come un liquido, scorre come un liquido. Ora, perche' dovrebbe essere cosi', nessuno lo sa, ma ha quella struttura. Permettetemi di darvi un esempio di una metafora dal regno della trasformazione della coscienza. Hai parlato del bruco con la farfalla -- antico. Lo trovi usato da Chuang Tzu nel IV secolo a.C. in Cina, un filosofo taoista.

MISHLOVE: "Ho sognato di essere una farfalla, o ero una farfalla che sognava di essere Chuang Tzu?"

METZNER: Esatto. Esattamente. Quindi l'altra nozione e' che stai confrontando lo stadio larvale, lo stadio di bruco, con la nostra coscienza ordinaria. Quindi la metafora e' una metafora didattica, e ci dice che dopo lo stadio larvale, pensiamo che sia la fine -- che dopo aver raggiunto questo stadio, in cui ora siamo questa parte ordinaria dell'esistenza, pensiamo di morire, e poi e' tutto finito. E in effetti, Richard Bach ha questa fantastica frase in uno dei suoi libri in cui dice: "Cio' che il bruco chiama la fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla". Quindi dal punto di vista del bruco o della larva, non possiamo vedere oltre il nostro quadro attuale. E'qui che siamo cresciuti, e' cosi' che siamo stati condizionati a vedere e sperimentare il mondo - la realta' consensuale, la chiamano alcuni. Eppure, una volta che possiamo passare allo stadio della farfalla, e' come se fossimo in grado di muoverci in piu' dimensioni. La farfalla puo' volare e strisciare. E cosi' puo' guardare indietro allo stadio larvale, per cosi' dire, e vedere cosa stava succedendo li'. Quindi potremmo dire che il linguaggio, le storie dei mistici, e le storie mitiche, poetiche e artistiche di trasformazione della coscienza che le persone hanno scritto e dipinto, sono come i messaggi della farfalla a...

MISHLOVE: Torniamo al bruco.

METZNER: Tornando al bruco che erano tutti una volta, sotto forma di, "Non possiamo davvero dirti esattamente come sara', ma e' un po' cosi'", sai, o e' cosi'. Tutto il Nuovo Testamento: pensate al Nuovo Testamento, ai Vangeli, una parabola dopo l'altra. Gesu' dice: "Il regno dei cieli e' come un uomo che va in un paese lontano". Il regno del Cielo e' la metafora di Gesu' per uno stato di coscienza, uno stato dell'essere, una specie di stato d'essere benedetto, di illuminazione.

MISHLOVE: Puo' sembrare molto impreciso o poco scientifico, ma quello che stai dicendo e' che e' meglio della scienza.

METZNER: Assolutamente meglio, perche' parla di piu' alle persone. Parla di dove sono. Parla della loro esperienza reale. Una metafora di cui parlo nel libro e' la nozione di viaggio. Questo e' qualcosa a cui tutti possono relazionarsi senza eccezioni. Per prima cosa, le persone sperimentano molto facilmente la propria vita come un viaggio. Inizia alla nascita -

MISHLOVE: Attraversando la grande acqua.

METZNER: E poi la morte e' vista come un altro tipo di viaggio. E poi, si potrebbe dire, che il processo di trasformazione, il processo di crescita transpersonale mistica o spirituale, e' come un viaggio che si dirama dal viaggio principale della vita. Non e' un viaggio che fanno tutti, ma quelli che sono chiamati a percorrerlo: questo e' cio' di cui Joseph Campbell ha scritto nel suo libro L'eroe dai mille volti, il mito dell'eroe. Nella vita di molte persone arriva un certo punto di svolta in cui sentono, la chiamava, la chiamata all'avventura, come la chiamata a lasciare il mondo quotidiano, il mondo ordinario comune della realta' familiare e sociale, e andare alla ricerca di qualcosa. Non sono nemmeno abbastanza sicuri di cosa sia, ma sono in qualche modo motivati.

MISHLOVE: Parliamone in termini concreti. Hai dei clienti. Ti occupi di studenti del California Institute of Integral Studies.

METZNER: Abbiamo raccolto molta letteratura.

MISHLOVE: Quando passano attraverso i loro cambiamenti, si trasformano da bruchi in farfalle? Prendono il viaggio dell'eroe?

METZNER: Beh, questo significherebbe prendere la metafora troppo alla lettera, vedi. Non puoi prendere la metafora troppo alla lettera. Ma, ad esempio, si'. Ho un amico che era uno studente dell'Istituto, che cito. Ha scritto un libro sulle sue esperienze durante un viaggio. Li' stava sperimentando il viaggio metaforico, che e' un viaggio di trasformazione di se', mentre allo stesso tempo intraprendeva un viaggio esterno. Non sapeva davvero perche' fosse andata in un viaggio esterno. Ha appena fatto questo piano. Stava attraversando molti cambiamenti nella sua vita. Stava divorziando da un matrimonio di nove anni; stava lasciando il suo lavoro. Ha deciso di fare un viaggio in Nepal. Cosi', quando ha iniziato a prepararsi per un viaggio in Nepal, ha letto il libro di Joseph Campbell, L'eroe dai mille volti. Ha iniziato a leggere della chiamata all'avventura. Ha iniziato a sognare di viaggiare in questi luoghi magici.

MISHLOVE: Potrei menzionare tra parentesi che quel libro sembra essere molto influente a Hollywood in questi giorni. Ogni scrittore e regista di Hollywood vuole conoscere L'eroe dai mille volti.

METZNER: Beh, ha profondamente influenzato George Lucas nella serie di Star Wars. E cosi' il viaggio esteriore e il viaggio interiore a volte possono essere, e spesso sono, correlati. Ma non necessariamente. Voglio dire, molte persone possono intraprendere un viaggio esterno e non avere alcun tipo di esperienza trasformativa. Se vai come un turista, vai e torna, ed era solo una vacanza turistica estiva. Oppure puo' anche essere possibile intraprendere il profondo viaggio interiore di trasformazione e non uscire mai di casa. E'quella che viene chiamata la tradizione monastica o la tradizione del ritiro o dell'eremitaggio, in cui qualcuno va in un ritiro sociale, in isolamento, deliberatamente -- nel deserto, come tra certe culture sciamaniche, o in un ambiente monastico. E poi in quel luogo va davvero in questo viaggio di meditazione interiore, contemplazione,

MISHLOVE: Il viaggio e' facile a cui relazionarsi. Tutti facciamo dei viaggi, ed e' una bella idea di trasformazione. Puoi fare un viaggio breve, puoi fare un viaggio lungo, puoi fare un viaggio pericoloso. Ma dal bruco alla farfalla, torniamo a questo. Quando si applica?

METZNER: Beh, il bruco-farfalla e' in realta', credo, piu' poetico. Quello piu' generale che considererei sotto e' la nozione di passaggio dalla prigionia alla liberazione. Vedete, pensereste che il bruco sia stato liberato da questo bozzolo contenente, per cosi' dire. E quella metafora, di passare da uno stato di prigionia a una liberazione, ha molte varianti, come essere intrappolati in una prigione di qualche tipo, e dover fuggire dalla prigione, o dover evadere da una sorta di reclusione. L'idea di Wilhelm Reich dell'armatura del personaggio, penso, si adatta a questo schema, perche' l'armatura, che e' questo modello di tensione muscolare che si sviluppa come risultato di esperienze di vita e di difesa, puo' finire come una sorta di armatura costrittiva che poi quasi si attacca a te, e poi non hai piu' liberta' di movimento. Parliamo di liberta' di espressione e di movimento che sarebbe piu' emozionale. Non possiamo prenderlo troppo alla lettera.

MISHLOVE: Sai, e' interessante che tu lo menzioni, perche' quella metafora della prigionia alla liberazione e' una delle metafore fondamentali del popolo ebraico, dove erano schiavi in ??Egitto. Ed e' come se da quando migliaia di anni fa si sono liberati dalla schiavitu' in Egitto, nonostante tutti i loro alti e bassi e le loro colpe, non c'e' stato modo di fermare queste persone.

METZNER: Esatto. E quindi non vogliono entrare in un altro. Penso che sia vero. L'applicazione di queste metafore su base collettiva e' qualcosa di cui non mi sono occupato affatto nel mio libro, perche' volevo focalizzarlo solo sull'individuo. Ma e' ovviamente qualcosa che e' di grande interesse per me, e ora lo faccio -- vedo che i modelli di trasformazione si verificano effettivamente su quattro livelli. In altre parole, il livello dell'individuo; e il livello successivo, per cosi' dire, sarebbe la famiglia o il gruppo o anche il gruppo di lavoro, una cosa di tipo organizzativo. E ci sono molte persone che lavorano in questo campo, come sai -- sai, come si trasforma un sistema familiare, come si trasforma un'organizzazione, un gruppo di persone? Il livello successivo sarebbe il gruppo sociale o culturale o nazionale o collettivo piu' ampio. E ovviamente c'e' un fattore molto piu' complesso, con un numero infinitamente maggiore di fattori che interagiscono. E il quarto livello e' il sistema totale, il pianeta nel suo insieme; non solo le persone, ma l'intero sistema naturale, l'intero ecosistema, subisce continuamente cambiamenti di trasformazione.

MISHLOVE: Penso che il tuo ex collega Timothy Leary abbia usato la metafora del bruco-farfalla in riferimento al volo spaziale e alla nostra partenza dal pianeta.

METZNER: Si', giusto. Questa e' un'altra applicazione. Una delle cose interessanti di queste metafore e' che hanno piu' significati e il loro significato non si esaurisce semplicemente dicendo un equivalente, questo significa quello. I simboli sono cosi'. Questa e' una delle grandi cose che Jung ha veramente scoperto sul linguaggio dell'inconscio: che ha questi molteplici significati. Ed e' decisamente fuorviante prenderlo come un significato solo una cosa. Il suo stesso potere deriva dal fatto che si ramifica in molte aree diverse.

MISHLOVE: E la propria abilita', quindi, come terapeuta deve essere quella di intuire qual e' la metafora che e' attiva in una data situazione.

METZNER: Esatto. A cosa risuona la persona? Quindi la mia esperienza con queste metafore di cui ho scritto

-- e ho citato da persone nei loro account -- e' che le persone spesso risuoneranno per l'uno o per l'altro. E ha una sua forma particolare. Penso che ci sia, solo tra parentesi, un possibile significato molto specifico della trasformazione da bruco a farfalla, di cui in realta' non ho sentito parlare molto, ma e' uno che ha molto senso intuitivo per me. E questo e' pensare al processo di nascita stesso come a quella transizione.

MISHLOVE: Oh si'.

METZNER: Perche' quando pensi ai nove mesi che trascorriamo nell'utero, viviamo in un ambiente molto simile a una larva in un bozzolo. L'utero e' come un bozzolo. Ti circonda completamente, e tu sei tutto ripiegato su di esso, e praticamente non puoi muoverti. Voglio dire, puoi assorbire ed espellere, ma non puoi muoverti. E la grande differenza da nell'utero a fuori dall'utero e' essere in grado di respirare, ed essere in grado di muoversi in piu' dimensioni, e attraversare l'aria, proprio come la falena o la farfalla dopo che e' uscita dalla larva.

MISHLOVE: E strettamente connessa, quindi, al bruco-farfalla e' la morte-rinascita.

METZNER: La morte-rinascita e' molto antica.

MISHLOVE: Molto archetipico.

METZNER: Esatto, molto archetipico. Sono tutti archetipici; e in modo abbastanza interessante, penso, sono stati scritti libri su ognuna di queste metafore, e morte-rinascita, ovviamente.

MISHLOVE: A beneficio di alcuni dei nostri spettatori, puoi definire il termine archetipo?

METZNER: Beh, questo e' quello che stavo cercando di dire prima. Seguo davvero l'idea di Jung. Un altro termine usato a volte e' strutture profonde. I linguisti, persone come Chomsky, parlano di strutture cognitive profonde e le contrappongono alle strutture superficiali. Quindi Jung ha anche detto che l'archetipo stesso e' profondo nella psiche ed e' condiviso dall'intera specie umana. E penso che nei suoi lavori successivi direbbe anche che e' condiviso dalla natura. In altre parole, questi modelli sono in qualche modo inerenti al mondo. I numeri, per esempio: il numero tre e' un archetipo ed e' inerente alla natura. Non e' solo psicologico. Ma poi la cultura e l'individuo vi mettono una sorta di veste, una forma simbolica o una forma metaforica, e che varia da cultura a cultura, quindi l'immagine

che hai nella tua mente, o il pensiero che hai, e' sempre quella cosa culturalmente, individualmente specifica.

MISHLOVE: E l'archetipo morte-rinascita, o metafora, per esempio, e' certamente molto forte nella cultura cristiana

-- la morte e la rinascita di Cristo.

METZNER. Cosi' tanto. Diamo un'occhiata a quella metafora nello specifico. Quello che dice e' che il processo di trasformazione della personalita', che e' cio' di cui stiamo parlando qui - passare da una personalita' in un modo a un altro tipo di cambiamento di personalita' - e' come il processo del morire e poi rinascere. Qualcosa muore. Quello che muore e' il vecchio se', il vecchio modo di essere, il vecchio modo di relazionarsi o di stare al mondo. E quello che poi rinasce dopo un periodo di tumulto e confusione, piu' o meno lungo che sia, e' un nuovo modo di essere, un nuovo se'. Questa e' una metafora, molto chiaramente, ed e' molto potente, molto carica. Aiuta anche incidentalmente a spiegare perche' c'e' cosi' tanta paura intorno al processo di cambiamento o trasformazione, perche' ogni volta che si cambia da qualcosa di noto a qualcosa di sconosciuto, c'e'

MISHLOVE: Si puo' anche guardare l'esempio di Cristo sulla croce, e quel momento subito prima della morte: "Oh Dio, perche' mi hai abbandonato?" E poi arriva la rinascita.

METZNER: Si', e' vero. Arriva la rinascita. E si potrebbe dire, e qualche volta mi e' venuto in mente - e so che questa e' una semplificazione - ma se si guarda alla storia del cristianesimo dal suo punto di vista di una sorta di formulazione ortodossa - non tanto i mistici, che sono un'altra storia, ma la sua formula convenzionale e ortodossa -- c'e' un'enorme enfasi sulla crocifissione, e molta meno enfasi sulla seconda meta' di quella storia, che e' la resurrezione, che nella storia originale e' altrettanto potente. Ma non lo abbiamo come simbolo. Cio' che il cristianesimo ha scelto come simbolo e' il Cristo crocifisso in croce.

MISHLOVE: Piuttosto che il risorto.

METZNER: Piuttosto che Cristo risorto. E questo potrebbe avere qualcosa a che fare con la tendenza che il cristianesimo ha avuto a rinchiudersi e perdersi in filosofie e visioni del mondo che negano il mondo, tremendamente pessimistiche e tragiche che enfatizzano davvero la sofferenza, il peccato e la morte, mentre la resurrezione e' li' in lo sfondo, ma non e' proprio -- e' quasi come se non ci credesse del tutto.

MISHLOVE: Ma sicuramente hai visto esempi di vera rinascita nelle persone - nell'esperienza psichedelica, nella terapia e nell'educazione.

METZNER: In effetti, L'esperienza psichedelica, quel libro era basato sulla nozione di metafora morte-rinascita --

MISHLOVE: Attraverso il Libro tibetano dei morti.

METZNER: -- perche' e' basato sul Libro tibetano dei morti, che e' un libro che descrive, secondo i lama buddisti tibetani che hanno studiato queste cose in modo molto approfondito e dettagliato, la fenomenologia di cio' che effettivamente ti accade dopo di te morire.

MISHLOVE: Passo dopo passo.

METZNER: Passo dopo passo. Attraversi questi vari stadi, a seconda del tuo karma, e hai queste visioni e allucinazioni, e hai queste prove e sfide, e poi rinasci in uno dei sei mondi. Bene, cosi' abbiamo detto, su suggerimento di Aldous Huxley - in realta', e' stata una sua idea - che il viaggio psichedelico puo' in molti casi essere descritto in modo molto appropriato, e sperimentato in modo molto appropriato dalle persone che lo subiscono, come una sorta di morte seguito dalla rinascita. Il tuo vecchio ego, il tuo vecchio se', la tua vecchia personalita' muore in qualche modo. Ti arrendi, ti arrendi. Non muori fisicamente, ovviamente, ma ti senti come se stessi morendo, dal momento che devi rinunciare a queste cose. E poi rinasci in qualche modo. Ancora una volta, non si limita in alcun modo agli psichedelici, perche' le persone molto spesso hanno quel tipo di esperienza.

MISHLOVE: La mia sensazione e' che questa sia la metafora piu' potente: la morte alla rinascita.

METZNER: Esatto. Ed e' anche, abbastanza interessante, l'innesco piu' comune. Se guardi cio' che fa scattare qualcuno, cio' che avvia qualcuno nel processo di trasformazione, nella mia esperienza - e non ho statistiche per dimostrarlo - ma il singolo innesco o catalizzatore piu' comune e' un'esperienza di morte , e' la vicinanza alla morte.

MISHLOVE: Ralph, il tempo e' scaduto adesso. Dovremo ucciderlo.

METZNER: Oh, uccidilo li'. Va bene.

MISHLOVE: Grazie mille per essere stato con me. E'stato un piacere.

METZNER: Allo stesso modo.

MISHLOVE: E spero che tu stesso sperimenti una rinascita dopo questa morte.

FINE




N° Post: 464
Sipolino Fabio
Friday 6th of August 2021 10:24:05 AM


Materia Vivente / Emilio del Giudice





https://youtu.be/GtrktTgyeQg




N° Post: 418
Sipolino Fabio
Wednesday 28th of July 2021 03:34:31 PM




Robert Lanza - BIOCENTRISMO





Come determiniamo collettivamente la realta' e la struttura dello spaziotempo stesso




L'incompatibilita' tra la relativita' generale e la meccanica quantistica ha sconcertato generazioni di scienziati a partire da Albert Einstein. Qui spiegheremo brevemente come le reti di osservatori siano la chiave per riconciliare questi due pilastri della fisica moderna, e come ristrutturano drammaticamente lo spazio stesso.

La meccanica quantistica funziona egregiamente nel descrivere la natura alla scala delle molecole e delle particelle subatomiche, mentre la relativita' generale e' impareggiabile nel rivelare il comportamento cosmico sulle enormi scale tra le stelle. Queste due teorie trovano numerose applicazioni pratiche nella nostra vita quotidiana, come il GPS nel caso della relativita' e transistor e microprocessori nel caso della meccanica quantistica. Eppure, dopo quasi un secolo, non riusciamo a capire come i due siano compatibili. Al centro di questa incompatibilita' c'e' il problema della "non rinormalizzabilita'" della gravita' quantistica (il campo che cerca di combinare i due).

Ora, una nuova ricerca del fisico teorico Dmitriy Podolskiy, in collaborazione con l'autore, e Andrei Barvinsky (uno dei principali teorici della gravita' quantistica e della cosmologia quantistica) ha rivelato qualcosa di straordinario. Ovvero, che questa esasperante incompatibilita' tra meccanica quantistica e relativita' generale svanisce se si prendono in considerazione le proprieta' degli osservatori?us?. Lo studio rappresenta anche un raro caso in fisica teorica in cui la presenza di osservatori modifica drasticamente il comportamento delle stesse quantita' osservabili non solo su scale microscopiche ma anche su scale spazio-temporali molto ampie.

In fisica, di solito si presume che siamo sempre in grado di misurare lo stato fisico di un oggetto senza perturbarlo in alcun modo. Questo suona ragionevole se seguiamo la nostra intuizione quotidiana. Ad esempio, quando osserviamo un aeroplano per determinarne la posizione (e' decollato? Sta atterrando?) non abbiamo alcuna influenza sul suo stato a meno che non siamo il pilota. Ma nel regno della gravita' quantistica, questo non e' possibile. Quando gli osservatori misurano lo stato della schiuma spazio-temporale, i risultati delle loro misurazioni cambiano significativamente quando si scambiano informazioni: la presenza degli osservatori stessi lo perturba in modo significativo. Usando un linguaggio semplificato, e' estremamente importante per le leggi della realta' che siamo qui a studiarla, sondarla e condividerne i risultati.

Questo lavoro ha una serie di affascinanti conseguenze. Innanzitutto, la presenza di osservatori non si limita a influenzare, ma definisce la stessa realta' fisica. Se la realta' descritta dalla combinazione della teoria della relativita' generale di Einstein esiste e fa funzionare la natura senza intoppi, allora deve anche contenere osservatori in una forma o nell'altra. Senza una rete di osservatori che misurino le proprieta' dello spazio-tempo, la combinazione di relativita' generale e meccanica quantistica smette di funzionare del tutto. Quindi e' in realta' inerente alla struttura della realta' che gli osservatori che vivono in un universo gravitazionale quantistico condividano informazioni sui risultati delle loro misurazioni e ne creino un modello cognitivo. Perche', una volta che misuri qualcosa,

Cio' significa che se continui a misurare la stessa quantita' piu' e piu' volte, tenendo presente il risultato della prima misurazione, vedrai un risultato simile. Allo stesso modo, se impari da qualcuno sui risultati delle sue misurazioni di una quantita' fisica, le tue misurazioni e quelle di altri osservatori si influenzano a vicenda, congelando la realta' secondo quel consenso. In questo senso, il consenso di diverse opinioni riguardo alla struttura della realta' ne definisce la forma stessa, plasmando la sottostante schiuma quantistica. Questa variazione e' verificabile e puo' essere verificata sia eseguendo esperimenti reali che numerici. Infatti, e' gia' stato verificato numericamente con simulazioni Monte Carlo (utilizzando il potente cluster di computer del MIT) e sara' verificato sperimentalmente nel prossimo futuro.

Potresti chiederti cosa accadrebbe se ci fosse un solo osservatore nell'Universo. La risposta dipende dal fatto che l'osservatore sia cosciente, se abbia memoria dei risultati dell'indagine sulla struttura della realta' oggettiva, se costruisca un modello cognitivo di questa realta'. In altre parole, un singolo osservatore cosciente puo' definire completamente questa struttura, portando a un collasso delle onde di probabilita', in gran parte localizzate in prossimita' del modello cognitivo che l'osservatore costruisce nella sua mente durante tutta la sua vita.

Tutto cio' supporta un profondo cambiamento nella nostra visione del mondo di tutti i giorni, un cambiamento dalla convinzione di lunga data che il mondo fisico sia un'entita' preformata che esiste semplicemente "la' fuori" a una in cui appartiene all'osservatore. Mentre noi e altri scienziati continuiamo a esplorare questa nuova linea di ricerca, diventa sempre piu' chiaro quanto siamo intimamente connessi con la struttura dell'universo a tutti i livelli.

Il nuovo libro di Lanza " The Grand Biocentric Design " espone la sua teoria su tutto.


Il grande design biocentrico: come la vita crea la realta'
Che cos'e' la coscienza? Perche' siamo qui? Da dove e' venuto tutto? Gli umani si fanno queste domande da sempre, ma la scienza non e' riuscita a fornire molte risposte, fino ad ora. In The Grand Biocentric Design , Robert Lanza, una delle "100 persone piu' influenti" di Time Magazine, e' affiancato dal fisico teorico Matej Pavsic per far luce sul quadro generale che e' sfuggito a lungo a filosofi e scienziati.

"abbastanza elettrizzante ... le sue nozioni sono eccitanti e fanno un buon lavoro nel collegarle a esperimenti osservabili e replicabili. I fan della scienza rivoluzionaria, o solo delle grandi domande cerebrali, apprezzeranno questo lavoro ambizioso. dalla frontiera della fisica."




Commenti:
Sipolino Fabio
Wednesday 28th of July 2021 03:53:57 PM

https://www.robertlanzabiocentrism.com/


N° Post: 345
Sipolino Fabio
Monday 12th of July 2021 08:12:10 AM






C'e' una realta' quantistica nascosta alla base di cio' che osserviamo?




Non importa quanto potrebbe non piacerci, c'e' una certa quantita' di "stranezza" inerente alla meccanica quantistica di cui semplicemente non possiamo liberarci

By retemedia

C'e' una realta' quantistica nascosta alla base di cio' che osserviamo?
C'e' una realta' quantistica nascosta alla base di cio' che osserviamo?
Dalla scoperta del bizzarro comportamento dei sistemi quantistici, siamo stati costretti a fare i conti con una verita' apparentemente scomoda. Per qualche ragione, sembra che cio' che percepiamo come realta' -- dove sono gli oggetti e quali proprieta' possiedono -- non e' di per se' fondamentalmente determinato.

Finche' non misuri o interagisci con il tuo sistema quantistico, esiste in uno stato indeterminato; si puo' parlare solo delle proprieta' che possiede e degli esiti di eventuali misurazioni potenziali in senso statistico, probabilistico.



Ma e' una limitazione fondamentale della natura, in cui esiste un indeterminismo intrinseco fino a quando non viene effettuata una misurazione o si verifica un'interazione quantistica? O potrebbe esserci una "realta' nascosta" completamente prevedibile, comprensibile e deterministica alla base di cio' che vediamo?

E'una possibilita' affascinante, preferita nientemeno che da Albert Einstein.

La realta' e' una cosa complicata, specialmente quando si tratta di fenomeni quantistici. Cominciamo con l'esempio piu' famoso di indeterminismo quantistico: il principio di indeterminazione di Heisenberg.


Nel mondo classico e macroscopico non esiste un problema di misurazione. Se prendi qualsiasi oggetto che ti piace -- un jet, un'auto, una pallina da tennis, un sassolino o anche un granello di polvere -- non solo puoi misurare le sue proprieta', ma in base alle leggi della fisica che conosciamo, possiamo estrapolare quali saranno arbitrariamente quelle proprieta' nel lontano futuro.

Tutte le equazioni di Newton, Einstein e Maxwell sono completamente deterministiche; se puoi dirmi le posizioni e i movimenti di ogni particella nel tuo sistema o anche nel tuo Universo, posso dirti esattamente dove sara' e come si muovera' in qualsiasi momento in futuro. Le uniche incertezze che avremo sono date dai limiti dell'attrezzatura che stiamo usando per prendere le nostre misurazioni.

Ma nel mondo quantistico, questo non e' piu' vero. C'e' un'incertezza intrinseca su quanto bene, contemporaneamente, puoi conoscere un'ampia varieta' di proprieta' insieme. Se provi a misurare, ad esempio, una particella per conoscerne:


posizione e slancio,
energia e durata,
rotazione in qualsiasi di due direzioni perpendicolari,
o la sua posizione angolare e momento angolare,
scoprirai che c'e' un limite a quanto bene puoi conoscere contemporaneamente entrambe le quantita': il prodotto di entrambe non puo' essere inferiore a un valore fondamentale, proporzionale alla costante di Planck.

Infatti, nell'istante in cui si misura una di queste quantita' con una precisione molto fine, l'incertezza nell'altra, complementare, aumentera' spontaneamente in modo che il prodotto sia sempre maggiore di un valore specifico.

Un esempio di cio' e' l' esperimento di Stern-Gerlach. Le particelle quantistiche come elettroni, protoni e nuclei atomici hanno un momento angolare inerente a loro: qualcosa che chiamiamo "spin" quantistico, anche se nulla sta effettivamente ruotando fisicamente su queste particelle.


Ma se li fai passare attraverso un campo magnetico orientato perpendicolarmente al primo, si divideranno ancora una volta nelle direzioni positiva e negativa. E ora, se torni nella direzione originale e applichi un altro campo magnetico, torneranno a dividersi di nuovo nelle direzioni positiva e negativa.

In qualche modo, misurare i loro giri nella direzione perpendicolare non ha solo "determinato" quegli spin, ma in qualche modo ha distrutto le informazioni che in precedenza conoscevi sulla direzione di divisione originale.

Il modo in cui lo concepiamo, tradizionalmente, e' riconoscere che c'e' un indeterminismo intrinseco nel mondo quantistico che non puo' mai essere completamente eliminato.

Quando determini esattamente lo spin della tua particella in una dimensione, la corrispondente incertezza nelle dimensioni perpendicolari deve diventare infinitamente grande per compensare, altrimenti la disuguaglianza di Heisenberg verrebbe violata.

Non si puo' "ingannare" il principio di indeterminazione; puoi ottenere una conoscenza significativa del risultato effettivo del tuo sistema solo attraverso le misurazioni.

Ma c'e' stato a lungo un pensiero alternativo su quello che succede: l'idea delle variabili nascoste.

In uno scenario a variabili nascoste, l'Universo e' davvero deterministico e i quanti hanno proprieta' intrinseche che ci permetterebbero di prevedere con precisione dove andrebbero a finire e quale sarebbe l'esito di qualsiasi esperimento quantistico in anticipo, ma alcune delle variabili che governano il comportamento di questo sistema non puo' essere misurato da noi nella nostra realta' attuale.

Se potessimo, capiremmo che questo comportamento "indeterminato" che osserviamo e' semplicemente la nostra stessa ignoranza di cio' che sta realmente accadendo, ma che se potessimo trovare, identificare e comprendere il comportamento di queste variabili che stanno veramente alla base della realta', l'universo quantistico non sembrerebbe poi cosi' misterioso.

Il modo in cui ho sempre concepito le variabili nascoste e' immaginare l'Universo, su scala quantistica, con alcune dinamiche che lo governano che non comprendiamo, ma di cui possiamo osservare gli effetti. E'come immaginare che la nostra realta' sia agganciata a un piatto vibrante in fondo, e possiamo osservare i granelli di sabbia che giacciono sopra il piatto.

Se tutto cio' che puoi vedere sono i granelli di sabbia, ti sembrera' che ogni individuo vibri con una certa quantita' di casualita' intrinseca e che potrebbero esistere modelli o correlazioni su larga scala tra i granelli di sabbia.

Tuttavia, poiche' non e' possibile osservare o misurare la piastra vibrante sotto i grani, non e' possibile conoscere l'insieme completo delle dinamiche che governano il sistema. La tua conoscenza e' la cosa che e' incompleta, e cio' che sembra essere casuale ha in realta' una spiegazione sottostante, anche se non la comprendiamo appieno.

Questa e' un'idea divertente da esplorare, ma come tutte le cose nel nostro Universo fisico, dobbiamo sempre confrontare le nostre idee con misurazioni, esperimenti e osservazioni dall'interno del nostro Universo materiale.

Uno di questi esperimenti -- a mio parere, l'esperimento piu' importante di tutta la fisica quantistica -- e' l'esperimento della doppia fenditura.

Quando prendi anche una singola particella quantistica e la spari su una doppia fenditura, puoi misurare, su uno schermo di sfondo, dove atterra quella particella. Se lo fai nel tempo, centinaia, migliaia o anche milioni di volte, alla fine sarai in grado di vedere come appare lo schema che emerge.

Qui e' dove diventa strano, pero'.

Se non misuri in quale delle due fenditure passa la particella, ottieni uno schema di interferenza: punti in cui e' molto probabile che la particella atterri e punti intermedi dove e' molto improbabile che la particella atterri. Anche se invii queste particelle una alla volta, l'effetto di interferenza persiste, come se ogni particella stesse interferendo con se stessa.
Ma se misuri quale fenditura attraversa ciascuna particella, ad esempio con un contatore di fotoni, una bandiera o tramite qualsiasi altro meccanismo, quel modello di interferenza non viene visualizzato. Invece, vedi solo due grumi: uno corrispondente alle particelle che sono passate attraverso la prima fenditura e l'altro corrispondente a quelle che sono passate attraverso la seconda.


E, se vogliamo cercare di definire ulteriormente cosa sta realmente accadendo nell'Universo, possiamo eseguire un altro tipo di esperimento: un esperimento quantistico a scelta ritardata.

Uno dei piu' grandi fisici del XX secolo e' stato John Wheeler. Wheeler stava pensando a questa "stranezza" quantistica, a come questi quanti a volte si comportano come particelle ea volte come onde, quando inizio' a ideare esperimenti che tentavano di catturare questi quanti che agiscono come onde quando ci aspettiamo un comportamento simile a una particella e viceversa.

Forse il piu' illustrativo di questi esperimenti e' far passare un fotone attraverso un divisore di fascio e in un interferometro, uno con due possibili configurazioni, "aperto" e "chiuso".

Gli interferometri funzionano inviando la luce in due direzioni diverse e quindi ricombinandole alla fine, producendo uno schema di interferenza dipendente dalla differenza delle lunghezze del percorso (o del tempo di percorrenza della luce) tra i due percorsi.

Se la configurazione e' "aperta", rileverai semplicemente i due fotoni singolarmente e non otterrai uno schema di interferenza ricombinato.
Se la configurazione e' "chiusa", vedrai gli effetti a forma di onda sullo schermo.
Quello che Wheeler voleva capire e' se questi fotoni "sapessero" in anticipo come comportarsi.

Inizio' l'esperimento in una configurazione e poi, proprio prima che i fotoni arrivassero alla fine dell'esperimento, chiuse o apri' l'apparato alla fine. Se la luce sapeva gia' cosa stava per fare, l'esperimento avrebbe permesso coglierla nell'atto di essere un'onda o una particella, anche cambiando il risultato finale.

In tutti i casi, tuttavia, i quanti fanno esattamente quello che ti aspetteresti quando arrivano. Negli esperimenti sulla doppia fenditura, se interagisci con loro mentre passano attraverso una fenditura, si comportano come particelle, mentre se non lo fai, si comportano come onde.

Nell'esperimento della scelta ritardata, se il dispositivo finale per ricombinare i fotoni e' presente quando arrivano, si ottiene lo schema di interferenza simile a un'onda; in caso contrario, ottieni solo i singoli fotoni senza interferenze.

Come ha giustamente affermato Niels Bohr, il grande rivale di Einstein, sul tema dell'incertezza nella meccanica quantistica, "...non puo' fare alcuna differenza, per quanto riguarda gli effetti osservabili ottenibili da una precisa disposizione sperimentale, se i nostri piani per la costruzione o la gestione degli strumenti siano fissati in anticipo o se preferiamo rimandare il completamento della nostra progettazione a un momento successivo momento in cui la particella e' gia' in viaggio da uno strumento all'altro".

Ma questo esclude l'idea che potrebbero esserci variabili nascoste che governano l'Universo quantistico? Non esattamente.

Cio' che fa e' porre vincoli significativi alla natura di queste variabili nascoste.

In fisica, abbiamo questa idea di localita': che nessun segnale puo' propagarsi piu' velocemente della velocita' della luce e che le informazioni possono essere scambiate solo tra due quanti alla velocita' della luce o inferiore.

La prima cosa che Bell mostro' fu che, se si vuole formulare una teoria delle variabili nascoste della meccanica quantistica che sia in d'accordo con tutti gli esperimenti che abbiamo eseguito, quella teoria deve essere intrinsecamente non locale e alcune informazioni devono essere scambiate a velocita' maggiori della velocita' di luce.

A causa della nostra esperienza con i segnali trasmessi solo a velocita' finite, non e' cosi' difficile accettare che se richiediamo una teoria delle "variabili nascoste" della meccanica quantistica, la localita' e' qualcosa a cui dobbiamo rinunciare.

Ebbene, che dire del teorema di Kochen-Specker, che e' arrivato pochi anni dopo la teoria di Bell originale? Afferma che non devi solo rinunciare alla localita', ma devi rinunciare a quella che viene chiamata non contestualita' quantistica.

In parole povere, significa che qualsiasi esperimento che esegui che ti dia un valore misurato per qualsiasi proprieta' quantistica del tuo sistema non sta "rivelando valori preesistenti" che erano gia' determinati in anticipo.

Invece, quando misuri un osservabile quantistico, i valori che ottieni dipendono da cio' che chiamiamo "il contesto di misurazione", che significa che gli altri osservabili vengono misurati simultaneamente insieme a quello che stai cercando specificamente.

Il teorema di Kochen-Specker e' stata la prima indicazione che la contestualita' quantistica -- il risultato della misurazione di qualsiasi osservabile dipende da tutti gli altri osservabili all'interno del sistema -- e' una caratteristica intrinseca della meccanica quantistica.

In altre parole, non e' possibile assegnare valori alle quantita' fisiche sottostanti che vengono rivelate dagli esperimenti quantistici senza distruggere le relazioni tra di esse che sono essenziali per il funzionamento dell'Universo quantistico.

La cosa che dobbiamo sempre ricordare, quando si tratta dell'Universo fisico, e' che non importa quanto siamo certi del nostro ragionamento logico e della nostra solidita' matematica, l'ultimo arbitro della realta' arriva sotto forma di risultati sperimentali.

Quando prendi gli esperimenti che abbiamo eseguito e provi a dedurre le regole che li governano, devi ottenere un quadro autoconsistente.

Sebbene ci siano una miriade di interpretazioni della meccanica quantistica che hanno lo stesso successo nel descrivere la realta', nessuna e' mai stata in disaccordo con le previsioni dell'interpretazione originale (Copenaghen). Le preferenze per un'interpretazione rispetto a un'altra non sono altro che ideologia.

Se desideri imporre un ulteriore insieme sottostante di variabili nascoste che governa veramente la realta', non c'e' nulla che ti impedisca di postularne l'esistenza.

Quello che ci dice il teorema di Kochen-Specker, tuttavia, e' che se quelle variabili esistono, non predeterminano i valori rivelati dai risultati sperimentali indipendentemente dalle regole quantistiche che gia' conosciamo. Questa realizzazione, nota come contestualita' quantistica, e' ora una ricca area di ricerca nel campo dei fondamenti quantistici, con implicazioni per l'informatica quantistica, in particolare nei settori dell'accelerazione dei calcoli e della ricerca della supremazia quantistica.

Non e' che non possano esistere variabili nascoste, ma piuttosto che questo teorema ci dice che se desideri invocarle, ecco che tipo di trucco devi fare.

Non importa quanto potrebbe non piacerci, c'e' una certa quantita' di "stranezza" inerente alla meccanica quantistica di cui semplicemente non possiamo liberarci.

Potresti non essere a tuo agio con l'idea di un Universo fondamentalmente indeterminato, ma le interpretazioni alternative, comprese quelle con variabili nascoste, sono, a loro modo, non meno bizzarre.








N° Post: 338
Sipolino Fabio
Sunday 11th of July 2021 12:36:43 PM


L'intero universo potrebbe essere una rete neurale: una recente proposta per una Teoria del Tutto





Sabato Scala


da un articolo di Vitaly Vanchurin Professore di fisica all'Universita' del Minnesota, i cui interessi di ricerca includono la cosmologia, la gravita' quantistica e l'apprendimento automatico.
Trattare l'universo come una rete neurale risolve il problema della gravita' quantistica?
La fisica e' stagnante. Non abbiamo avuto nuove scoperte teoriche significative da decenni. Abbiamo bisogno di un modo radicalmente nuovo di intendere l'universo? Se trattiamo il mondo come una rete neurale in fase di apprendimento, allora possiamo comprendere meglio la gravita' quantistica, l'informatica quantistica e la coscienza, scrive Vitaly Vanchurin.

I fisici del XX secolo meritano molto credito. Hanno fatto non una, ma due scoperte rivoluzionarie: la meccanica quantistica e la relativita' generale. Si', avevano un buon punto di partenza, grazie alla fisica classica e statistica, ma comunque i progressi fatti sono stati sorprendenti. Prendiamo ad esempio la cosmologia. Chi avrebbe mai pensato che si potessero descrivere le fluttuazioni durante l'inflazione cosmica prima del big bang usando la meccanica quantistica e poi applicare le regole della relativita' generale per studiarne l'evoluzione dopo il big bang? Ma se lo fai bene (grazie ad Alexei Starobinsky, Alan Guth, Andrei Linde, Slava Mukhanov, Gennady Chibosov e altri) ottieni previsioni molto specifiche che sono state successivamente confermate prima dalla esplorazione del rumore cormico di fondo e poi dagli esperimenti di Planck. Notevole, ma la favola finisce qui. Non abbiamo ancora idea di cosa abbia spinto l'inflazione, o cosa sia l'energia oscura o la materia oscura. Chiaramente, ci manca qualcosa di grosso e molti ricercatori (me compreso) credono che sia necessario un nuovo quadro teorico che possa unificare le scoperte del secolo precedente.

Che sia basato sulla teoria delle stringhe, sull'informazione quantistica o sulle reti neurali, il nuovo quadro teorico sara' probabilmente trasformativo.

Ma c'e' qualcosa che possiamo fare ora per accelerare questa scoperta trasformativa? Suggerisco di fare esattamente quello che farebbe qualsiasi rete neurale artificiale (o qualsiasi sistema di apprendimento) se fosse bloccato in un "minimo locale" per un tempo molto lungo; basta aumentare la "dimensione del passo". Nel contesto della ricerca scientifica il "minimo locale" rappresenta l'incapacita' di compiere progressi incrementali e l'aumento della "dimensione del passo" rappresenta l'ampliamento della portata della ricerca scientifica. In una certa misura questo sta gia' accadendo. Alcuni fisici stanno introducendo nuovi concetti matematici, collegando diverse aree della fisica e avviando collaborazioni interdisciplinari, ma questo non sta ancora accadendo a tutti i livelli.

La maggior parte degli scienziati non e' disposta a condurre ricerche al di fuori della propria "zona di comfort" per un motivo molto semplice: questo significherebbe molto piu' lavoro per molto meno riconoscimento.

Il mio tentativo di aumentare la "dimensione del gradino" e di trovare una via d'uscita dal "minimo locale" utilizza un'idea piuttosto audace socondo la quale l'intero universo e' una rete neurale cosmologica. Il suo scopo e' lo stesso di qualsiasi altra rete neurale: apprendere il suo set di dati di addestramento o, in altre parole, comprendere il suo ambiente. Questo puo' essere banale, ma cio' che era meno banale era dimostrare che, affinche' l'apprendimento sia efficace, esso deve avvenire su tutte le scale: dal subatomico al cosmologico. Per verificare questa ipotesi, ho prima sviluppato un approccio termodinamico all'apprendimento (sia di equilibrio che di non equilibrio) [1], e poi l'ho applicato per descrivere fenomeni naturali (sia quantistici che classici) su un'ampia gamma di scale. Alcuni dei miei calcoli in quest'area sono stati pubblicati in un recente articolo intitolato " Il mondo come rete neurale"" [2]. Cio' che queto lavoro suggerisce e' che gli effetti quantistici, classici e gravitazionali che osserviamo intorno a noi potrebbero non essere comportamenti fondamentali, ma emergenti di un apprendimento di una rete neurale cosmologica . Se corretto, allora ci sta dicendo qualcosa di molto profondo su come funziona la natura.

La proposta puo' anche essere vista come un nuovo tentativo di conciliare la meccanica quantistica e la relativita' generale -- "il problema della gravita' quantistica". In altre parole, le reti neurali potrebbero essere l'anello mancante nell'unificazione della meccanica quantistica e della relativita' generale. Alle scale piu' piccole la rete neurale cosmologica e' in equilibrio, che e' molto ben descritta dalla meccanica quantistica, ma alle scale piu' grandi la rete neurale e' ancora molto lontana da un equilibrio, che e' meglio descritto dalla relativita' generale.

Inoltre, il modello della rete neurale potrebbe far luce sul problema degli osservatori -- "il problema della misurazione" in meccanica quantistica e "il problema della misurazione" in cosmologia, ma per questo dobbiamo prima sviluppare una migliore comprensione degli osservatori macroscopici e, forse, della coscienza.

Questo significa che le reti neurali ci forniscono un quadro teorico migliorato per la scienza nel 21grado secolo? E'troppo presto per dirlo con certezza, ma e' incoraggiante che un numero crescente di fisici, biologi e informatici stia seriamente valutando questa possibilita'. Ad esempio, inizialmente non era chiaro esattamente quando le dinamiche di apprendimento all'equilibrio sarebbero state correttamente descritte dall'equazione di Schrodinger [1,2], ma in seguito (insieme a Mikhail Katsnelson) abbiamo mostrato che cio' accade al variare del numero di neuroni [3 ]. Cio' ha anche aperto la possibilita' di costruire un computer quantistico artificiale, ovvero una rete neurale artificiale in esecuzione su un computer classico in grado di eseguire calcoli quantistici. Questo e' qualcosa di cui stiamo attualmente discutendo con esperti di machine learning.

L'idea di utilizzare le reti neurali artificiali per l'apprendimento automatico e' venuta originariamente dalla biologia, ma, se l'universo e' una rete neurale, allora potremmo essere in grado di "restituire il favore" e utilizzare l'apprendimento automatico per studiare, ad esempio, l'evoluzione biologica. Ora sto lavorando insieme ai biologi allo sviluppo di una tale teoria e le cose sembrano molto promettenti.

E la cosmologia? Ancora una volta, e' prematuro riportare i risultati finali, ma i risultati preliminari suggeriscono che il Big Bang potrebbe non essere altro che il momento "Aha! " del nostro universo visto come un sistema di apprendimento. E questo e' solo l'inizio di un lungo ed emozionante viaggio che ci aspetta.

Intervista a Vitaly Vancurin
Intervistatore: il tuo articolo sostiene che l'universo potrebbe essere fondamentalmente una rete neurale. Come spiegheresti il ??tuo ragionamento a qualcuno che non conosce molto di reti neurali o di fisica?

Vitaly Vanchurin: Ci sono due modi per rispondere alla tua domanda.

Il primo modo e' partire da un modello preciso di reti neurali e poi studiare il comportamento della rete nel limite di un gran numero di neuroni. Quello che ho mostrato e' che le equazioni della meccanica quantistica descrivono abbastanza bene il comportamento del sistema vicino all'equilibrio e le equazioni della meccanica classica descrivono abbastanza bene quello del sistema lontano dall'equilibrio. Coincidenza? Puo' essere, ma per quanto ne sappiamo la meccanica quantistica e classica sono esattamente il modo con cui funziona il mondo fisico.

Il secondo modo e' partire dalla fisica. Sappiamo che la meccanica quantistica funziona abbastanza bene su piccole scale e la relativita' generale funziona abbastanza bene su grandi scale, ma finora non siamo stati in grado di riconciliare le due teorie in un quadro unificato. Questo e' noto come il problema della gravita' quantistica. Chiaramente ci manca qualcosa di grosso, ma come se non bastasse non sappiamo nemmeno come gestire gli osservatori. Questo e' noto come il problema della misura nel contesto della meccanica quantistica e il problema della misura nel contesto della cosmologia.

Allora si potrebbe obiettare che non ci sono due, ma tre fenomeni che devono essere unificati: la meccanica quantistica, la relativita' generale e gli osservatori. Il 99% dei fisici ti direbbe che la meccanica quantistica e' la principale e tutto il resto dovrebbe in qualche modo emergere da essa, ma nessuno sa esattamente come si possa fare. In questo articolo considero un'altra possibilita' che una rete neurale microscopica sia la struttura fondamentale e che tutto il resto, cioe' la meccanica quantistica, la relativita' generale e gli osservatori macroscopici, emerga da essa. Finora le cose sembrano piuttosto promettenti.

Cosa ti ha dato questa idea per la prima volta?

Per prima cosa volevo solo capire meglio come funziona il deep learning e cosi' ho scritto un documento intitolato "Verso una teoria dell'apprendimento automatico" . L'idea iniziale era di applicare i metodi della meccanica statistica per studiare il comportamento delle reti neurali, ma si e' scoperto che in certi limiti la dinamica di apprendimento (o addestramento) delle reti neurali e' molto simile alla dinamica quantistica che vediamo in fisica. A quel tempo ero (ed e' tuttora cosi') in congedo sabbatico e ho deciso di esplorare l'idea che il mondo fisico sia in realta' una rete neurale. L'idea e' decisamente folle, ma e' abbastanza folle da essere vera? Resta da vedere.

Nell'articolo hai scritto che per dimostrare che la teoria era sbagliata, "tutto cio' che serve e' trovare un fenomeno fisico che non puo' essere descritto dalle reti neurali". Che cosa vuoi dire con questo? Perche' una cosa del genere e' "piu' facile a dirsi che a farsi?"

Bene, ci sono molte "teorie del tutto" e la maggior parte di esse deve essere sbagliata. Nella mia teoria, tutto cio' che vedi intorno a te e' una rete neurale e quindi per dimostrare che e' sbagliato tutto cio' che serve e' trovare un fenomeno che non puo' essere modellato con una rete neurale. Ma se ci pensate bene, e' un compito molto difficile, perche' sappiamo cosi' poco su come si comportano le reti neurali e su come funziona effettivamente l'apprendimento automatico. Ecco perche' in primo luogo ho cercato di sviluppare una teoria dell'apprendimento automatico.

In che modo la tua ricerca si relaziona con la meccanica quantistica e si occupa dell'effetto osservatore?

Ci sono due principali linee di pensiero: l'interpretazione di Everett (o dei molti mondi) della meccanica quantistica e l'interpretazione di Bohm (o variabili nascoste). Non ho niente di nuovo da dire sull'interpretazione dei molti mondi, ma penso di poter dare un contributo alle teorie delle variabili nascoste. Nella meccanica quantistica emergente che ho considerato, le variabili nascoste sono gli stati dei singoli neuroni e le variabili addestrabili (come il vettore di bias e la matrice dei pesi) sono le variabili quantistiche. Nota che le variabili nascoste possono essere molto non locali e quindi le disuguaglianze di Bell vengono violate. Ci si aspetta che emerga una localita' spazio-temporale approssimata, ma in senso stretto ogni neurone puo' essere connesso a ogni altro neurone e quindi il sistema non deve essere locale.

Ti dispiace espandere il modo in cui questa teoria si riferisce alla selezione naturale? In che modo la selezione naturale influisce sull'evoluzione di strutture complesse/cellule biologiche?

Quello che sto dicendo e' molto semplice. Esistono strutture (o sottoreti) della rete neurale microscopica piu' stabili e altre strutture meno stabili. Le strutture piu' stabili sopravvivrebbero all'evoluzione e le strutture meno stabili verrebbero soppiantate. Su scale piu' piccole mi aspetto che la selezione naturale dovrebbe produrre alcune strutture di complessita' molto bassa come catene di neuroni, ma su scale piu' grandi le strutture sarebbero piu' complicate. Non vedo alcun motivo per cui questo processo dovrebbe essere limitato a una particolare scala di lunghezza e quindi l'affermazione e' che tutto cio' che vediamo intorno a noi (ad esempio particelle, atomi, cellule, osservatori, ecc.) e' il risultato della selezione naturale.

Sono stato incuriosito dalla tua prima email quando hai detto che avresti potuto non capire tutto da solo. Cosa intendevi con questo? Ti riferivi alla complessita' della rete neurale stessa o a qualcosa di piu' filosofico?

Si', mi riferisco solo alla complessita' delle reti neurali. Non ho nemmeno avuto il tempo di pensare a quali potessero essere le implicazioni filosofiche dei risultati.

Devo chiedertelo: questa teoria significherebbe che stiamo vivendo in una simulazione?

No, viviamo in una rete neurale, ma potremmo non sapere mai la differenza.


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